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Home » Politica

Governo news: tutte le ultime notizie. Di Maio fa arrabbiare il Pd: “I nostri punti, o voto”

Immagine di copertina
Giuseppe Conte (Photo by Andreas SOLARO / AFP)

Tutti gli aggiornamenti in diretta sulla situazione politica italiana

Governo news: le ultime notizie di oggi

GOVERNO NEWS – Come stanno andando le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte? “Bene”, aveva risposto lui, tra un gruppo politico e un altro. Ma poche ore dopo, pochissime, il tavolo della trattativa tra M5S e Pd è saltato di nuovo. Luigi Di Maio, capo politico del M5s, ha lanciato un ultimatum al Pd: “O passano i nostri punti del programma o meglio tornare al voto”, ha detto, irremovibile. E il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha replicato, secco: “Basta ultimatum, patti chiari e amicizia lunga”. E toccherà di nuovo a Conte provare a mettere una pezza e convoca “una riunione per lavorare al programma di governo” con le due delegazioni.

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Giuseppe Conte ha terminato nel primo pomeriggio di oggi, 30 agosto, il giro di consultazioni-sprint, incontrando le delegazioni di Fdi, Pd, Fi, e M5s (leggi qui il resoconto).

CRISI DI GOVERNO, LA DIRETTA LIVE

Qui di seguito tutte le ultime news di oggi, venerdì 30 agosto, sul governo in diretta LIVE, con aggiornamenti in tempo reale.

ore 22,40 – Calenda: “Stiamo facendo rivivere M5S”. “Io non ho nessuna voglia di uscire dal Pd, non ho nessuna voglia di fare una cosa contro il Pd, io voglio lottare con voi. Se lo posso fare, lo faccio dentro il Pd. Se devo scegliere la strada di farlo fuori dal Pd, perché il Pd non lo vuole fare, lo faccio fuori dal Pd”. L’europarlamentare Carlo Calenda è intervenuto con queste parole a Ravenna alla Festa dell’Unità. “Non ho chiesto i voti per il Pd ma ho chiesto i voti per combattere i populisti cialtroni e i sovranisti e questa era la cosa che insieme avevamo deciso. Io non ho mai mentito ad uno degli elettori che mi hanno dato la preferenza. Dal primo giorno insieme a due terzi di questo partito, ho detto che con quelli che erano contro la scuola, contro il lavoro, lo studio, contro l’Italia seria e insieme a Salvini, noi un Governo non l’avremmo mai fatto. E sono rimasto dove stavo, lì”.

Calenda ha definito la trattativa “uno scivolo verso l’inferno”. “Non si può mica gestire una trattativa così”, ha dichiarato. “Per cui Nicola (Zingaretti, ndr) che si è trovato all’angolo, con pressioni di tutti i tipi, ha detto: va bene, facciamo la trattativa ma Conte no. Dopo tre minuti, il presidente dei senatori ha detto Conte va bene, non è una pregiudiziale. E ci siamo bevuti Conte. Abbiamo rivalutato dentro di noi una persona che è l’esempio del trasformismo italiano”.

“I Cinque Stelle erano a pezzi e ci stiamo facendo dettare l’agenda da loro”, ha proseguito Calenda. “In questo negoziato non c’è stato nemmeno uno dei temi divisivi posti sul tavolo. Tant’è che oggi ci troviamo, dopo esserci già esposti, con quello, Di Maio, che dice ‘no vabbè, i decreti sicurezza li lasciamo’. Perchè non ne abbiamo parlato una volta”. “Non capisco molto di politica – ha aggiunto Calenda – ma capisco qualcosa di negoziati, perché li ho fatti tutta la mia vita nelle aziende private. Vi dico che un negoziato così non si fa, non l’ho mai visto fare e non si vince un negoziato in questo modo. Loro sono piegati e noi li stiamo facendo rivivere, ricrescono nei sondaggi”.

ore 21,50 – Salvini attacca Conte: “Più che l’avvocato del popolo è l’avvocato della Merkel, dei poteri forti e del Pd”. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha attaccato Pd, M5s e il premier Conte dal palco della Festa della Lega a Conselve (Padova). “Conte più che l’avvocato del popolo è l’avvocato della Merkel, dei poteri forti e del Pd”, ha Salvini. “Avete sentito le consultazioni di oggi? Non una parola sulle tasse, sul lavoro, sulla famiglia”.

“È una scena squallida quella del mercato delle poltrone di questi giorni”, ha detto il leader del Carroccio. “Qualcuno di voi è ancora convinto che stiano discutendo di programmi, di autonomia, di tasse, di lavoro? Me li vedo il Pd e M5s al tavolo della commissione d’inchiesta dei truffati delle banche. Ve li vedete a lavorare insieme nella commissione d’inchiesta sulle case famiglie e su Bibbiano?”.

“Non sarebbe più serio andare a votare? Faccio un appello, a nome di milioni di italiani, al presidente Mattarella: faccia andare a votare gli italiani”, ha detto Salvini, che ha anche risposto all’affondo di Silvio Berlusconi sulla Lega.

ore 20,50 – D’Uva, ultimatum Di Maio a Conte? Assolutamente no. Il capogruppo alla Camera M5s Francesco D’Uva rispondendo ai giornalisti davanti Palazzo Chigi ha dichiarato: “Ultimatum Di Maio a Conte? Assolutamente no. Noi ci teniamo ad alzare i toni per parlare di temi e di argomenti per i quali i cittadini ci hanno mandato nelle istituzioni. Se poi non è necessario (alzare i toni, ndr) tanto meglio”.

ore 20,40 – Salvini: “Nessun ministero potrà mai valere come voi”. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è a Conselve (Padova) per la Festa della Lega. “Nessun ministero, nessuna poltrona potrà mai valere quanto il vostro affetto e la vostra voglia, che è la mia, di restituire orgoglio e futuro al nostro Paese!”, ha twittato il segretario del Carroccio.

ore 20,30 – Dl sicurezza, M5s: “Diciamo tutti stessa cosa, anche Pd”. “Sul decreto sicurezza stiamo dicendo tutti la stessa cosa: ci sono dei rilievi fatti dal capo dello Stato, bisogna tenerne conto. Lo stiamo dicendo tutti. Mi sembra che anche il Pd abbia detto questo”, ha dichiarato il capogruppo M5S alla Camera Francesco D’Uva davanti Palazzo Chigi. “Le dichiarazioni di Zingaretti sono chiarissime”, ha aggiunto il capogruppo al Senato Stefano Patuanelli. “Ha parlato di adeguare i decreti sicurezza alle indicazioni autorevoli del presidente della Repubblica”.

“Rivendichiamo il fatto che l’atteggiamento sull’immigrazione deve essere molto chiaro: quando una barca arriva sul nostro territorio arriva in Europa ed è in Europa che bisogna gestire i flussi migratori. Su questo mi pare non ci sia alcune divergenza”, ha aggiunto Patuanelli, che ha fatto riferimento anche alla linea tenuta dal ministro dell’Interno del Pd Marco Minniti. “L’autorevolezza del presidente Conte mi pare che su questo abbia portato ottimi risultati”.

ore 20,20 – Calenda: “Schifo per Di Maio che lancia diktat al Pd”. L’ex ministro ed europarlamentare Carlo Calenda attacca duramente il capo politico M5S dal palco della Festa dell’Unità a Pesaro: “Di Maio che lancia diktat al Pd mi fa schifo”.

“Io non ce l’ho con chi vota i 5s ma con chi li guida”, sostiene Calenda. “Spero che la base faccia ravvedere il Pd poi capiremo meglio cosa succederà, le elezioni non sono lontane”. Calenda prevede che alla prossima Leopolda “Renzi farà i propri gruppi e farà cadere il governo”. Nel partito “materialmente non si parlano…”, sostiene il fondatore del movimento Siamo europei, che auspica una “nuova classe dirigente, gente esperta e gestione vera”. Calenda si era dimesso dalla direzione nazionale del Pd dopo l’accordo con il M5s per tentare di formare un governo Conte bis.

ore 19,45Pd: “Incontro con Conte servito a chiarire parole Di Maio”. L’ufficio stampa del Partito Democratico ha chiarito attraverso una nota che l’incontro avvenuto a Palazzo Chigi nel pomeriggio tra Andrea Orlando e Dario Franceschini e il premier incaricato Giuseppe Conte e i rappresentati del M5S, è servito a “porre l’esigenza di un chiarimento sulle dichiarazioni di Luigi Di Maio, al termine delle consultazioni, come precondizione per proseguire nel percorso avviato negli scorsi giorni”.

ore 19,25Riunione sul programma a Palazzo Chigi. Dopo le nuove tensioni di oggi tra Di Maio e Zingaretti, Palazzo Chigi fa sapere che “domani mattina si terrà una riunione per lavorare al programma di governo, coordinata dal presidente Conte”. “Dopo aver concluso le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato – precisa la nota – il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte ha incontrato una delegazione del Movimento 5 Stelle, composta da Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, e una delegazione del Pd, composta da Dario Franceschini e Andrea Orlando. Nell’incontro si è delineato un percorso di lavoro per consentire al Presidente incaricato di elaborare un programma condiviso da entrambe le forze politiche sulla base delle prime linee programmatiche che gli sono pervenute”.

Ecco i 20 punti del programma M5s voluti da Di Maio

ore 19,20 – Zingaretti annulla incontro con Di Maio. Dopo le dure dichiarazioni di Luigi Di Maio all’uscita dalle consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte, il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha annullato un incontro con lo stesso Di Maio che era previsto oggi, 30 agosto, per le 15, secondo quanto si è appreso.

ore 19,15 – Il vicesegretario vicario Pd Andrea Orlando ha lasciato in auto Palazzo Chigi. Anche Dario Franceschini ha lasciato Chigi.

ore 19,00 – Di Maio: “Nessun ultimatum ma basta parlare di poltrone”. “Qui non è questione di ultimatum, qui il punto è che siamo stanchi di sentir parlare tutti i giorni in ogni trasmissione di poltrone e toto-ministri. L’ho detto e lo ripeto: contano i programmi, le soluzioni, le idee. Il M5S non svende i suoi principi e i suoi valori su ambiente, lavoro, imprese, famiglie. Qui serve concretezza. Poche chiacchiere e basta slogan. Bisogna lavorare per gli italiani e bisogna farlo in fretta. Noi abbiamo 20 punti. E vogliamo che entrino nel programma di Governo”. Lo dice Luigi Di Maio in una nota.

ore 18,24 – Zingaretti: “Basta ultimatum, patti chiari e amicizia lunga”. Anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti è intervenuto nel nuovo inasprimento dei rapporti tra il Pd e il M5s in seguito all’ultimatum del capo politico dei 5 Stelle Luigi Di Maio. “Patti chiari, amicizia lunga. Stiamo lavorando con serietà per dare un nuovo Governo all’Italia, per una svolta europeista, sociale e verde. Ma basta con gli ultimatum inaccettabili o non si va da nessuna parte”, ha scritto in un post Facebook.

ore 18,16 – Conte riunisce le delegazioni di M5s e Pd. Riunione a Palazzo Chigi, a quanto si apprende, tra il premier Giuseppe Conte, una delegazione Pd formata da Dario Franceschini e Andrea Orlando e i capigruppo M5S Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli. La riunione, si apprende ancora, era pianificata da giorni.

ore 17,50 – Duringon: “Boldrini griderà ‘w i porti chiusi'”. “Questa maggioranza è già finita prima di iniziare”. Lo dice il sottosegretario leghista al Lavoro Claudio Durigon al sito Formiche.net. Le dichiarazioni di Luigi Di Maio sui decreti sicurezza, spiega, non depongono a favore del nuovo governo. “Ricordo che Pd e M5s hanno bisogno dei voti di Leu. Sono curioso di vedere la Boldrini gridare “viva i porti chiusi” pur di partecipare al governo”.

ore 17,45 – Governo news, Conte a Palazzo Chigi con Andrea Orlando e Dario Franceschini del Pd.

ore 17,35 – Calenda: “Zingaretti ripensaci”. “Amici ed ex compagni, vi siete rotti o no degli ultimatum di chi ci chiamava il Partito di Bibbiano?! Quanti schiaffi dovete prendere prima che vi torni la voglia di combattere? Nicola Zingaretti ripensaci. Come si dice a Roma: apriamoli come le cozze”. Lo scrive su Facebook l’europarlamentare Carlo Calenda.

post Calenda

ore 17,15 – Patuanelli: “Troveremo una soluzione”. “Assolutamente no”. Così il capogruppo al Senato del M5S, Stefano Patuanelli, intercettato nelle vicinanze della Camera, ha risposto a chi gli chiedeva se da parte di Di Maio ci sia un tentativo di rottura. “Adesso ci siederemo a dei tavoli con Pd e Conte – ha aggiunto – e troveremo soluzioni. Non ho visto toni critici o aggressivi” da parte di Di Maio, che è stato “onesto e schietto. Vogliamo capire qual è il progetto del governo”. Di Maio vuol sFtaccare la spina? “Non è cosi'”, ha concluso.

ore 16,50 – Sibilia: “Di Maio ha fatto bene”. “Ma scusate… Cosa avrebbe dovuto dire Luigi Di Maio? ‘Se non ci sono i nostri temi non fa niente. tutto ok.’ Siamo seri! Abbiamo 11 milioni di italiani che ci hanno chiesto di fare delle battaglie. Bene ha fatto Luigi a ricordare le più importanti”. Lo ha scritto il sottosegretario pentastellato Carlo Sibilia su Twitter.

sibilia tweet

ore 16, 30 – Governo news, appello di Leu a Di Maio. “È finito il tempo dei tatticismi e delle furbizie. Con questi continui passi in avanti e successive retromarce non si va da nessuna parte e si porta l’Italia a sbattere. Il Movimento 5 Stelle si decida”. Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.

ore 16,15 – De Micheli: “Di Maio è tornato indietro”. Quello di Di Maio è un “comportamento incomprensibile, che non ci fa cambiare linea e posizione rispetto all’incontro con Conte”. Lo ha detto la vicesegretaria del Pd Paola De Micheli, al Nazareno. “Non comprendiamo Di Maio – ha aggiunto – oggi e’ tornato indietro. la sua posizione ci sarà chiara nelle prossime ore”.

ore 16,00 – Delrio: “Ultimatum Di Maio inaccettabile”. “I democratici sono impegnati a sostenere lealmente lo sforzo del presidente Conte. Questo sforzo da solo ha già fatto recuperare fiducia nell’Italia. Gli ultimatum di Di Maio al presidente incaricato sono davvero inaccettabili”. Lo afferma il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

15,55 – Orlando: “Incomprensibile Di Maio”. “Incomprensibile la conferenza stampa di Luigi Di Maio. Ha cambiato idea? Lo dica con chiarezza”. Lo ha scritto su Twitter il vice presidente del Pd Andrea Orlando.

tweet orlando

ore 15,50 – Patuanelli (M5s): “Il voto su Rousseau ci sarà sicuramente” – “Non abbiamo ancora deciso quando sarà il voto su Rousseau, vedremo i temi del premier Conte. Il voto ci sarà assolutamente”. Lo dice il capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli, ospite di Skytg24. “Per poter esprimere un giudizio su qualcosa che sta nascendo bisogna sapere i contorni entro cui nasce. L’acqua pubblica, ad esempio, è un tema che sarà portato avanti?”, prosegue motivando così il fatto che non ci sia stata un voto prima.

ore 15,00 – Di Maio dopo le consultazioni con Conte: “Nostro programma, altrimenti voto” – “Se entreranno i nostri punti nel programma di governo si potrà partire altrimenti meglio il voto”, ha detto Luigi Di Maio a Montecitorio. Per il capo politico del Movimento la questione migranti va affrontata con “grandi competenze e puntando su una revisione totale del regolamento di Dublino”. Il M5s, dice, “è stato determinante nell’elezione della nuova presidenza della Commissione, e faremo valere i nostri voti chiedendo immediatamente di aprire una procedura di emergenza per le redistribuzione dei migranti nei paesi europei”. Perché “siamo stati lasciati soli in questi anni e abbiamo fatto da soli, ora occorre che se ne faccia carico l’Europa”. Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte è stato “fortemente voluto per l’eccellente lavoro svolto negli ultimi 14 mesi”. Così il leader politico Luigi Di Maio al termine del colloquio con Conte a Montecitorio.

i punti di di maio

ore 14, 23 – Governo: Zingaretti dopo le consultazioni con Conte – “E’ stato un incontro che si è svolto nel giorno nel quale l’Istat conferma purtroppo alcuni dati negativi per la nostra economia, dati che confermano la necessità di una svolta e l’esigenza di aprire quella che lo stesso presidente incaricato ha chiamato una nuova stagione politica per il Paese”, ha dichiarato il segretario Pd Nicola Zingaretti al termine delle consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte.

ore 13, 10 – Berlusconi sul governo Conte: ” Il banco di prova della nuova maggioranza sarà la manovra”- “Il primo banco di prova della nuova maggioranza sarà la manovra economica, solo una visione liberale e improntata alla riduzione della spesa contributiva e al rilancio degli investimenti potrà consentire di uscire dalla stagnazione a cui politiche sbagliate del Paese ci hanno portato”, ha dichiarato il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi al termine del colloquio con il premier incaricato Giuseppe Conte.

Altro che centrodestra unito: tra Berlusconi e Salvini è già scontro

ore 12,41 – Governo news – Juncker sul governo Conte: “Pronto a lavorare con tutti i leader” – “Jean Claude Juncker lavora con qualsiasi capo di stato e di governo sia eletto o entri in carica in modo democratico. L’Ue funziona così e non ho commenti da fare su articoli di stampa”, così la portavoce dell’Esecutivo comunitario Mina Andreeva, rispondendo alla domanda se sia vero che Juncker si attribuisce dei meriti per il nuovo corso di Giuseppe Conte.

ore 11,20 – Lega: “Speriamo che non si trovino i voti e si torni al voto” – “Speravamo di poter avere una discussione con Conte sul futuro per capire se si troveranno i voti. Speriamo che non si trovino e si torni al voto”. Lo ha detto Lucia Bergonzoni sottosegretario della Lega al termine della consultazione con il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte. “Non siamo riusciti a capire quale sarà l’indirizzo del presidente incaricato. Ha idee completamente diverse dalla Lega su immigrazione, quota 100 ed autonomie. Ha detto che difenderà i provvedimenti fatti ma si è detto pronto a modifiche, anche se non ci ha detto quali”, conclude.

ore 9,40 – Governo news: Sono in corso le consultazioni tra Conte e i principali partiti politici a Montecitorio per la formazione del governo. Tutti i dettagli a questo link.

ore 9,00 – Misiani (Pd): “Il taglio dei parlamentari si farà, è nell’accordo di governo”. Secondo Antonio Misiani, del Partito democratico, l’accordo di governo prevede di calendarizzare il prima possibile il voto sul disegno di legge sul taglio dei parlamentari e di “lavorare per poi rafforzare le garanzie costituzionali e una serie di elementi ulteriori che noi abbiamo chiesto di inserire nel programma di governo”. Lo ha detto ad Agorà Estate su Rai Tre.

ore 8,30 – Renzi al Messaggero: “Incoraggianti le prime dichiarazioni di Conte, arriveremo al 2023”. “Non potremo mai votare la fiducia a un governo che aumenta l’Iva o che fa passi indietro sulla lotta all’evasione fiscale. In questo senso trovo incoraggianti le prime dichiarazioni di Conte: non dimentichiamo che la procedura di infrazione europea è stata salvata grazie alla nostra fatturazione elettronica. L’Italia è ferma, rimettiamoci a correre”, ha detto Matteo Renzi ha rilasciato un’intervista al Messaggero, in cui spiega che il governo ha potenzialmente un ampio orizzonte. “Mi auguro che il premier voglia scegliere i migliori, mettendo in sicurezza soprattutto i dicasteri più delicati a cominciare da Viminale e Tesoro. Salvini aizzerà le piazze contro il governo e al Viminale ci vogliono nervi saldi e un ministro degno di questo nome”.

Governo: la giornata di ieri

La trattativa tra Movimento 5  Stelle e Pd, iniziata dopo la crisi di governo provocata dalla Lega di Matteo Salvini, si è conclusa, ieri, giovedì 29 agosto, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, al termine del secondo giro di Consultazioni, ha conferito l’incarico a Giuseppe Conte, premier dimissionario dopo lo strappo con il Carroccio. Il presidente del Consiglio dovrà provare a formare un nuovo esecutivo, il “Conte bis” che dovrà conquistare una nuova maggioranza in Parlamento, dopo aver ricevuto l’ok del Quirinale. Per questo Conte, che ha accettato con riserva il mandato, sta tenendo le sue personali consultazioni con i gruppi parlamentari. “Non sarà un governo ‘contro’ ma un governo ‘per’. Per modernizzare il Paese e per i cittadini. Realizzerò un governo nel segno della novità: è quello che richiedono anche le forze politiche”, ha detto Conte al Quirinale subito dopo il colloquio col capo dello Stato. Intanto, dal centrodestra, i leader della Lega Matteo Salvini e di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni vogliono trasportare la crisi di governo in piazza, annunciando manifestazioni contro il governo M5s Pd, quello che hanno definito “ribaltone”.

Crisi di governo: il riassunto della giornata di ieri
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