Governo news: tensioni per il premier. Il PD: “Divergenze sul programma”. Il M5S: “Si faccia chiarezza su Conte”
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Governo news: le ultime notizie di oggi
Ecco le ultime news di oggi, lunedì 26 agosto, sulla crisi di governo. Restano ancora dei nodi da sciogliere nelle trattative di governo in corso tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Si sono tenuti oggi i vertici di Pd, al Nazareno, e M5s, alla presenza dei big pentastellati. A conclusione dei rispettivi vertici, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti si sono incontrati a Palazzo Chigi alle ore 18. L’ipotesi di un accordo di legislatura per un governo Conte bis tra Pd e M5s sembra sempre più vicino, anche se non è stato ancora sciolto il nodo sul nome del premier. Alle 21 si tiene un secondo incontro tra le delegazioni Pd e M5s. Intanto il Quirinale ha diffuso il calendario delle consultazioni, che iniziano martedì 27 agosto alle ore 16 e si concludono mercoledì 28 agosto alle ore 19.
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Governo news: la diretta LIVE
ore 20.15 – Salvini: “Governo Pd-M5s legato solo alle poltrone” – Il leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini parla in diretta dalla sua Pagina Facebook. Qui gli aggiornamenti
ore 19.30 – Zingaretti al Nazareno: “Finalmente il confronto è partito”. Il segretario dem si è detto contento del confronto iniziato questo pomeriggio con il M5s. “Stasera ce ne sarà un altro, si sta andando avanti, si sta lavorando per dare all’Italia un nuovo governo, incentrato su ambiente lavoro ricerca e bene comune. Vogliamo fare un governo che non finisca come è finito questo ultimo”, ha detto il segretario dem. Zingaretti non ha risposto alle domande dei giornalisti sul nome di Conte premier, non ha né confermato né smentito l’ipotesi.
ore 19.20 – M5s: “Il veto dei dem su Conte sta per cadere” – Dopo il primo incontro tra il capo politico Luigi Di Maio e il segretario Dem Nicola Zingaretti “si va verso il Conte bis”. Lo sottolineano fonti del M5S secondo le quali Zingaretti, dopo aver ascoltato Di Maio, si sarebbe recato al Nazareno per un ulteriore confronto con i suoi. Ma, secondo le stesse fonti, il veto su Giuseppe Conte premier starebbe per cadere.
ore 19.00 – Alle 21 incontro tra Zingaretti, Conte e Di Maio. Dopo un primo incontro interlocutorio tra Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio il confronto prosegue e alle 21 è previsto un nuovo incontro del Pd con il M5S. Lo rendono noto fonti Dem. Parteciperanno all’incontro Nicola Zingaretti con il vicesegretario Andrea Orlando per il Pd e il Premier Giuseppe Conte con Luigi Di Maio per il Movimento 5Stelle. Secondo l’agenzia Ansa, non si è ancora sciolto il nodo della premiership.
ore 18.45 – Il M5s pronto a chiedere la consultazione sulla piattaforma Rousseau. Il M5s sarebbe intenzionato a verificare sulla sua piattaforma Rousseau il “sentiment” degli iscritti al Movimento riguardo l’ipotesi di governo con il Pd. È quanto si apprende in ambienti del Movimento. Non si conosce la data della consultazione.
ore 18.41 – Nicola Zingaretti al Nazareno. Il segretario dem è arrivato nella sede del Pd dopo il colloquio con Di Maio
ore 18.28 – Nicola Zingaretti esce da Palazzo Chigi. Dopo circa 30 minuti, il segretario dem è uscito dall’incontro con Luigi Di Maio a Palazzo Chigi. L’ipotesi di un accordo Pd-M5s su un governo Conte Bis sembra sempre più probabile.
ore 18.10 – Iniziato l’incontro Zingaretti-Di Maio – È in corso a Palazzo Chigi l’incontro fra il leader 5 Stelle, Luigi Di Maio e il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Zingaretti aveva già incontrato Di Maio venerdì 23 agosto a una cena a casa del sottosegretario grillino Vincenzo Spadafora.
ore 17.44 – A quanto apprende l’Ansa il capo politico del M5s vedrà il segretario del Pd Nicola Zingaretti nel suo studio a Palazzo Chigi alle 18.
ore 17.00 – Il calendario delle consultazioni. Si svolgeranno in due giorni le consultazioni al Quirinale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con i partiti. Lo rende noto il Quirinale. Domani il capo dello Stato sentirà al telefono Giorgio Napolitano, poi alle 16 riceverà il presidente del Senato Elisabetta Casellati e alle 17 il presidente della Camera Roberto Fico. A seguire i partiti, con il M5s ultimo gruppo ad essere ascoltato mercoledì alle 19 (qui il calendario completo).
ore 16.00 – Inizia il vertice del M5s – È iniziato a Roma, in un appartamento del centro storico, il vertice dei Cinque stelle per decidere sul governo. Alla riunione parteciperà Luigi Di Maio che è stato a Palazzo Chigi prima di dirigersi all’appuntamento. Alla riunione dovrebbero partecipare Davide Casaleggio, i capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e gli altri esponenti di spicco del Movimento. Di Maio è entrato nell’edificio che ospita la riunione sorridendo e senza rilasciare dichiarazioni.
Governo news – ore 15.35 – Renzi: “Crisi è in mani segretari, prevalga saggezza” – Adesso la crisi di governo è nelle mani dei segretari di partito. Io come tutti auspico che prevalgano la saggezza e la responsabilità, da parte di tutti. Dire ‘prima gli italiani’ oggi significa dire: mettiamo a posto i conti e garantiamo un governo”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news.
ore 15.24 – Rinvio della nomina Ue. L’Italia “in queste ore” chiederà il rinvio per l’indicazione del candidato per la Commissione europea. Lo si apprende da fonti qualificate. Oggi scadeva il termine, non ultimativo, posto dalla nuova presidente Urusula von der Leyen, ma anche la Francia non ha indicato il suo candidato commissario
Governo news – ore 14.30 – Convocata direzione Pd. La direzione nazionale del Partito Democratico è stata convocata dal presidente del partito, Paolo Gentiloni, per martedì 27 agosto alle 18. All’ordine del giorno, a quanto si apprende ci sono la “crisi di Governo” e varie ed eventuali. Nella convocazione si avvertono i membri della direzione che l’orario potrebbe essere aggiornato alla luce degli sviluppi della crisi.
ore 13.43 – Indicazioni entro le 19. Ore decisive nelle trattative tra i partiti per il nuovo governo. A quanto si apprende da fonti parlamentari, i leader dei partiti dovrebbero comunicare le loro indicazioni al Quirinale entro le 19, in modo da permettere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di stilare il calendario della consultazioni.
ore 13.36 – Cirinnà: “Momento di responsabilità”. “In questi giorni convulsi per il Paese, il Partito democratico è stato chiamato a fare scelte importanti. Si è messo a disposizione, con trasparenza e responsabilità, per dare all’Italia un governo nuovo, in netta discontinuità con il precedente. Lo ha fatto, e continua a farlo in queste ore, senza tatticismi, mettendo in campo idee e temi per costruire una proposta seria, all’insegna dello sviluppo, della sostenibilità ambientale, della solidarietà e dei diritti”. Queste le parole della Senatrice Pd Monica Cirinnà.
Governo news – ore 13.30 – Pd compatto. “Siamo tutti uniti intorno al segretario, a dire che e’ ora di lavorare sui contenuti. Andiamo avanti lavorando sui temi, perché l’Italia sta aspettando questo”. Lo ha detto la vicepresidente del Pd, Anna Ascani, parlando davanti al Nazareno.
ore 13.22 – La Lega furiosa. “Ma davvero Di Maio dopo averlo definito “il partito di Bibbiano” ora è pronto ad allearsi con il Pd?”. Lo scrive su Facebook il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari.
ore 13.06 – Marcucci: “No veti, parliamo di temi”. “Non ci sono veti, vogliamo parlare di contenuti”. Così risponde il capogruppo Pd Andrea Marcucci, ai cronisti che lo interpellano all’uscita dal Nazareno sull’ipotesi di Conte premier di un governo M5s-Pd. “La riunione è andata bene – ha aggiunto Marcucci – siamo pronti a confrontarci e a lavorare sui contenuti, non vediamo l’ora di lavorare su quello di cui l’Italia ha bisogno. Non ci sono veti”.
ore 13.00 – Vertice a Cinque Stelle. Il vertice che deciderà il destino del Movimento e, forse, del governo che verrà è previsto dopo pranzo, a quanto si apprende, il vertice dello stato maggiore del Movimento 5 Stelle chiamato a fare il punto, forse decisivo, sulla trattativa per un governo giallo-rosso. Al vertice, oltre al capo politico M5S Luigi Di Maio, è prevista la presenza di quasi tutti i “big” pentastellati, da Roberto Fico a Alessandro Di Battista, da Paola Taverna a Davide Casaleggio. Possibile, ma non confermata, la partecipazione di Beppe Grillo, al momento non ancora arrivato nella Capitale.
ore 12.32 – Salvini: “Mai con il Pd”. “Un consigliere comunale del Pd emiliano mi definisce pubblicamente un ‘pazzo pericoloso’ ed evoca l’utilizzo del cappio per fermarmi. Visto che da un anno (lo sto facendo anche stamattina in ufficio) combatto contro Casamonica, scafisti e spacciatori, non sono certo insulti e minacce a farmi paura. Ovviamente, mai col Pd”. Lo scrive il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dal Viminale.
ore 12.25 – Renzi: “Salvini via”. “L’Europa deve cambiare linea economica adesso. In Germania arriva la recessione: l’export non basta. Brexit sarà un disastro per tutti. Lo scontro tra USA e Cina ci vede alla finestra. Ora è tempo di investimenti, non di austerity. Se manda a casa Salvini, Italia torna protagonista. Adesso”. Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Matteo Renzi.
ore 12.18 – Capigruppo Ps al Nazareno. I capigruppo del Pd Andrea Marcucci e Graziano Delrio sono giunti al Nazareno per incontrare il segretario Nicola Zingaretti. All’ingresso, non hanno rilasciato nessuna dichiarazione
ore 12.00 – Forza Italia punta ancora sul centrodestra unito. “Il Governo di svolta che il segretario Zingaretti chiede ai Cinquestelle è impossibile, perché non ci può essere svolta per l’Italia se a guidarla sono due partiti che sono stati retrocessi in serie B dagli elettori. Nelle elezioni politiche dell’anno scorso il vero sconfitto è stato il Pd; nelle elezioni europee di quest’anno ha invece perso il M5S. Insieme possono dar vita ad un governo della retromarcia, non della svolta. Noi invece vogliamo un Governo con una forte presenza e connotazione liberale, popolare, cristiana, moderata che solo Forza Italia è in grado di garantire. Forza Italia è il cuore e la mente di qualsiasi coalizione di centrodestra ispirata al buonsenso, fautrice del buongoverno e vincente”. Lo afferma la deputata di Forza Italia Elvira Savino.
ore 11.42 – Zingaretti sul programma comune. “Non ci servono due programmi contrapposti, due programmi paralleli, quel modello di contratto che non era una visione comune per l’Italia. Ci vuole un programma condiviso e comune che dobbiamo costruire, perché programmi paralleli sono stati un errore che l’Italia ha pagato”. Lo dice il segretario Pd Nicola Zingaretti all’uscita dal Nazareno. “Sono convinto che questo ci porterà a una soluzione”, aggiunge.
ore 11.36 – L’attesa di Salvini. Sono ore di attesa nell’appartamento a piazza Grazioli a Roma, residenza del ministro Matteo Salvini, in vista delle trattative tra M5s e Pd per l’eventuale formazione di un nuovo governo. All’interno del palazzo, presidiato questa mattina da alcuni giornalisti, non si è visto uscire nessuno. Ad entrare, accompagnato all’uscio da un uomo della scorta del ministro, è stato solo il personale di servizio.
ore 11.25 – Totonomi e totoproblemi. “Concentriamoci sul toto-problemi, non sul toto-nomi”. Così il senatore del Pd, responsabile per l’economia, Antonio Misiani, parla delle indiscrezioni su un suo possibile approdo al ministero dell’Economia nell’ipotesi di governo giallo-rosso. “No comment”, ha detto intervistato da Sky Tg24. Entrando quindi nel dettaglio delle possibili intese in campo economico, Misiani ha sottolineato che il Pd è contrario alla flat tax e favorevole alla riduzione del cuneo fiscale.
ore 11.15 – Zingaretti: “Si può e si deve andare avanti”. Il segretario Dem fuori dal Nazareno ha detto: “Sono e rimango convinto che serva un governo per questo paese, un governo di svolta”. Poi aggiunge: “Non ci servono programmi contrapposti. Io sto lavorando per fare un’operazione seria e per una soluzione che incontri le ragioni di entrambi. Bisogna però ascoltarsi a vicenda per arrivare a una posizione comune”.
ore 11.00 – La Lega ha ancora la porta aperta. Secondo il ministro delle Politiche agricole Marco Centinaio, “quella di Luigi Di Maio premier di un nuovo governo gialloverde “è una delle ipotesi sul tavolo. Il confronto sul nome deve avvenire tra i due leader. Dobbiamo tutti cominciare a parlarci un po’ di più”.
Governo news – ore 10.44 – Previsto incontro dei capigruppo. I capigruppo Pd Andrea Marcucci e Graziano Delrio, a quanto si apprende, saranno in tarda mattinata al Nazareno per un incontro con il segretario Nicola Zingaretti. Nel pomeriggio dovrebbe poi esserci un nuovo incontro con tra i Dem ed i capigruppo M5S Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli.
ore 10.35 – Cairo sulla crisi di governo – “Al momento l’idea di scendere nell’agone politico non mi sfiora, anche se progettavo la scalata a Rcs da dieci anni senza farne mai parola con nessuno, nell’assoluto riserbo. Un giorno l’ho realizzata. I sogni non si svelano in anticipo: si mettono in pratica”. Lo dice il presidente di Rcs Urbano Cairo in una lunga intervista a Il Foglio.
ore 10.23 – Riunione Pd in corso. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti è nella sede del partito, in largo del Nazareno a Roma e dovrebbe trascorrervi la mattinata. Con lui diversi dirigenti del partito, da Dario Franceschini a Maurizio Martina.
ore 9.58 – Paragone dubbioso sulla trattativa. “Nel caso di accordo con la Lega resto nel gruppo parlamentare M5S. Nel caso di un accordo con il Partito democratico vediamo. Lo voglio vedere questo governo”. Lo ha detto il senatore M5S Gianluigi Paragone, ad Agorà Estate, su Rai Tre.
ore 9.20 – Lega e M5S hanno chiuso. I dieci punti da presentare al Pd sono stati costruiti dal gruppo parlamentare, “con un metodo partecipativo: non è stata una scelta calata dall’alto ma è stata fatta valere l’intelligenza collettiva. È nata la fase 2 del Movimento”. Lo precisa il deputato M5s Luigi Gallo, in un’intervista a La Repubblica.
ore 9.00 – Lo Spread Btp-Bund risale a 200 punti base. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi segna all’avvio della mattinata 199 punti base. In attesa del secondo round di consultazioni domani al Quirinale per la formazione di un nuovo governo, il tasso di rendimento del decennale italiano è all’1,3 per cento. Alle 10.00 è atteso il dato sull’Ifo di agosto, l’indice che misura la fiducia delle imprese in Germania.
ore 8.30 – Moavero Milanesi sullo sviluppo dell’Italia. “Non vedo l’ Italia isolata. Il vero punto, però, è l’influenza: tutti ambiremmo averne di più”, la speranza che la crisi politica non porti il Paese a perdere di vista i propri interessi in Europa e nel mondo è fra i temi dell’intervista rilasciata dal Ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi al Corriere della Sera. “Il nostro Paese conta e aggrega – spiega il ministro uscente – quando presenta agli altri idee di qualità: per esempio, al Consiglio Esteri dell’Unione europea ho portato proposte concrete per governare i flussi migratori che stanno ricevendo attenzione e sostegno. Un altro esempio: si è detto che ci siamo isolati sulle sanzioni alla Russia, in realtà siamo sempre rimasti allineati ai nostri partner”.
ore 7.30 – Il commento di Centinaio. “In questo momento un discorso con i Cinque Stelle per poter recuperare il rapporto che ci aveva permesso di iniziare molto bene questa legislatura si può trovare”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Marco Centinaio a margine del suo intervento al Lega Fest di Camporosso (Imperia).
Governo news – ore 7.00 – L’intervento di Toti per unire il centrodestra. Il governatore della Liguria Giovanni Toti a margine della sua partecipazione al Caffè della Versiliana ha dichiarato: “Come uscire dalla crisi di Governo? nessuno ha una risposta. Mi auguro che arrivi un governo che sappia fare gli interessi di questo Paese, dei cittadini e delle imprese. E dubito che un governo giallorosso possa dare queste risposte. La cosa migliore sarebbe ridare la parole agli italiani che in ultima analisi sono i proprietari della politica e del loro Paese”.
La giornata di ieri
Dopo gli incontri avuti nella giornata di venerdì, nel week-end non si è registrato nessun nuovo contatto tra i leader di Movimento Cinque Stelle e Partito democratico, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti. La trattativa tra Movimento Cinque Stelle e Partito democratico per la formazione di un nuovo esecutivo è andata avanti però con dei tavoli di lavoro e si è incagliata sul nome del premier.
Il Pd ha fatto il nome dell’attuale presidente della Camera, il pentastellato Roberto Fico, che però si è sfilato (“Resto a Montecitorio”, ha fatto sapere), mentre il M5S insiste su Giuseppe Conte. Domenica pomeriggio con una conferenza stampa al Nazareno il segretario Nicola Zingaretti è intervenuto sulla possibilità di un accordo con in Cinque Stelle per un eventuale governo giallo-rosso. L’accordo deve avvenire anzitutto sui contenuti ma sulla possibilità di un Conte bis il segretario dem ha ribadito che serve un governo di “discontinuità garantito anche da un cambio di persone”.
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