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Home » Politica

Governo news, le ultime notizie: Trattativa PD-M5S, Di Maio e Zingaretti divisi sul Conte bis

Immagine di copertina
Giuseppe Conte Credit: AFP

Tutti gli aggiornamenti in diretta sulla situazione politica italiana

Governo news: le ultime notizie di oggi

Ecco le ultime news sulla crisi di governo di oggi, sabato 24 agosto 2019. Si è concluso ieri sera, venerdì 23 agosto, il vertice tra il segretario tra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti. Il nodo è quello della scelta del premier. M5s con Grillo preme per il nome di Conte, ma il segretario del Pd replica: serve “un governo di svolta per rimarcare la discontinuità con l’esecutivo giallo-verde. M5s ha ribadito invece che punto fondamentale resta il taglio dei parlamentari.

Secondo quanto riportano fonti del Pd, sul tavolo ci sarebbe una proposta di Luigi Di Maio: l’ipotesi di un governo Conte bis in cambio della carica di commissario europeo affidata all’ex premier del Pd Paolo Gentiloni.

> Controproposta di Di Maio a Zingaretti: Conte bis in cambio di Gentiloni in Europa
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Governo news: la diretta LIVE

Qui tutte le ultime news di oggi sul governo in diretta con aggiornamenti in tempo reale.

ore 23.27 – Opzione Fico. Se il M5s facesse il nome di Roberto Fico sarebbe “un ottimo punto di partenza”. Così fonti del Nazareno commentano l’ipotesi che sembra crescere nelle ultime ore e che vedrebbe il presidente della Camera possibile premier di un governo M5s-Pd. L’idea è emersa in un vertice della maggioranza Pd e vedrebbe concordi i renziani. Fonti del Nazareno, interpellate sulla posizione del segretario Zingaretti, affermano: l’ipotesi di Fico emerge “da ambienti M5S, se poi si concretizzasse sarebbe un ottimo punto di partenza”.

ore 21.30 – Conte è il simbolo di una nuova fase. “Il presidente Conte non ne fa una questione di persone. Sarebbe abbastanza strano lo facesse il Pd o il M5S sull’uomo che oggi simboleggia più di tutti la fine del governo gialloverde e l’apertura di una nuova fase politica”. Lo dice in una nota Tommaso Cerno, senatore del Partito democratico.

ore 20.05 – Berlusconi preoccupato. “Sono molto preoccupato, come italiano, come leader politico e anche come imprenditore, per la piega assunta dalla crisi di governo”. Lo scrive Silvio Berlusconi in una nota, sostenendo che solo Fi offre garanzie. “Ancora una volta le diverse forze politiche e le diverse correnti all’interno dei partiti mettono in atto spregiudicati tatticismi, preoccupate più del proprio destino che del destino degli italiani. Questo significa che i tanti segnali di disaffezione alla politica espressi ad ogni tornata elettorale non vengono compresi né raccolti”.

ore 19.50 – Salvini risponde a Conte. “Dedicato a voi Amici. Mai arrendersi, mai!”. Lo scrive su Instagram Matteo Salvini pubblicando la foto di un tramonto.

ore 19.00 – Renzi: “Salvini è ko”. “Salvini ha chiesto pieni poteri ma rispetto a 15 giorni fa adesso è anche in un angolo, quasi ko. Mi auguro che adesso prevalga la responsabilità. E che si pensi all’Italia, non all’interesse dei singoli”. Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Matteo Renzi.

ore 18.50 – Riunione Pd in corso. C’è una riunione dello stato maggiore del Pd in corso in una casa del centro di Roma. A partecipare al vertice c’erano gli esponenti della mozione della maggioranza interna Dem: Paolo Gentiloni, Dario Franceschini, Marco Minniti, Paola De Micheli, Andrea Orlando, Maurizio Martina, Piero Fassino e Gianni Cuperlo. La riunione è terminata poco dopo le 18. La riunione, ha spiegato uno dei partecipanti, è servita “a fare il punto della situazione all’indomani dell’incontro tra Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio”.

ore 18.45 – Marcucci si congratula con Conte. “Le parole di Conte aiutano a fare chiarezza. Bene che l’esperienza con la Lega sia finita e non ripetibile. Accolgo il suo invito a lavorare ad un progetto riformatore e a non fermarsi sui nomi”. Così il capogruppo Pd Andrea Marcucci, interpellato dall’ANSA, commenta le parole del premier Giuseppe Conte da Biarritz sulla fine dell’esperienza con la Lega e la necessità di porre i programmi davanti ai nomi per un eventuale nuovo governo.

ore 18.40 – Conte chiude alla Lega. “Conte bis? Non è una questione di persone, ma di programmi”. Queste le parole del premier dimissionario Giuseppe Conte da Biarritz, dove si trova insieme ai potenti del mondo riuniti al summit internazionale del G7. Ma poi Conte specifica: “La stagione con la Lega è chiusa, non si torna indietro” (qui l’articolo completo).

ore 18.30 – Ipotesi voto Rousseau per la trattativa Pd-M5S. Con la base che ribolle, divisa tra pro-voto e filo-accordo con i Dem, si avvicina l’ipotesi del voto su Rousseau. In questo caso diventa decisiva la tempistica del voto, cioè se prima o dopo l’incarico da parte del Quirinale. Altrettanto decisiva è il tipo di quesito da porre agli iscritti, ad esempio se con il nome del premier o senza. Finora la scelta del voto su Rousseau, caldeggiata da Davide Casaleggio, ha sempre aiutato i vertici. Quando fu siglato il “contratto del governo del cambiamento” con la Lega il 94 per cento degli iscritti diede il suo assenso e votarono più di 44mila militanti. Era il 18 maggio 2018. I numeri, questa volta, potrebbero essere più bassi anche perché i profili Facebook di Gianluigi Paragone è Alessandro Di Battista, tra i più scettici per un accordo con il Pd, sono inondati di like. Ma tutto dipenderà anche dal quesito che, presumibilmente, dovrebbe contenere anche i punti principali del programma del futuro governo.

ore 18.10 – C’è speranza su M5S-Lega. C’è una speranza nella trattativa Movimento 5 Stelle-Lega per proseguire al governo insieme? “Penso proprio di sì, però non me ne sto occupando io”. Così risponde il ministro Lorenzo Fontana ai cronisti che lo interpellano al suo arrivo a casa di Salvini. L’apertura di Di Battista? “Vuol dire che ha riflettuto e evidentemente ci sono compagni di strada peggiori…”. È un segnale politico? “Senz’altro, ora vedremo cosa accade. Non dipende ovviamente solo da noi”, sottolinea Fontana.

ore 17.40 – Conte vuole chiudere il forno con la Lega. C’è un retroscena. Da Biarritz, dove è in corso il G7, il premier dimissionario farà capire che vorrebbe chiudere il “secondo forno” e proporsi come reggente di un nuovo governo col Pd, anche in funzione anti-Salvini.

ore 17.10 – Conte: “Fase delicata per futuro dell’Italia”. “In arrivo a Biarritz, in Francia, dove parteciperò al G7 con i principali leader mondiali. Sono fasi delicate per il presente e il futuro della nostra Nazione che, però, non possono farci distogliere lo sguardo dalle grandi sfide globali che inevitabilmente si riflettono anche sul nostro Paese”. Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al suo arrivo in Francia.

ore 17.00 – Domani riunione Pd. “Si riuniranno domani alle 15 i sei tavoli di lavoro per il programma sui dossier da portare al confronto con il M5S. Prosegue il lavoro sulla definizione degli obiettivi programmatici, dalle istituzioni all’economia, dal welfare allo sviluppo sostenibile, partendo dalle priorità fissate nel documento approvato all’unanimità dalla direzione, che ha dato mandato al segretario Zingaretti di verificare le condizioni per la nascita di un esecutivo di legislatura”. Così in una nota il coordinatore della segreteria Pd Andrea Martella.

Governo news – ore 16.25 – Il bivio M5S sarebbe stato impossibile in passato. “L’orologio della crisi procede spedito verso martedì, ma ancora non è dato sapere se ci sarà un accordo Pd-Cinque Stelle, oppure se Di Maio ritiene ancora aperto l’altro forno, quello leghista. In altri tempi un bivio del genere sarebbe stato inconcepibile, un’ipotesi dell’irrealtà, ma il virus del cambiamento grillino ha evidentemente sparso il contagio dell’irresponsabilità. A nessuno, ad esempio, fa ormai più specie che Grillo abbia di nuovo insultato pesantemente Renzi, che pure è insieme a lui l’ideologo del pasticciaccio rossogiallo. Non è un bivio, insomma, quello che si delinea: è, molto più prosaicamente, un trivio”. Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.

ore 16.00 – Orlando rimane saldo sulla discontinuità. “Cos’ha di nauseante l’ipotesi di un Conte bis con impronta di centrosinistra? Non c’è niente di nauseante. Ci sono cose percorribili e altre no. L’unica cosa che non si può fare è cambiare ogni 6 ore le carte in tavola”. Così Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, risponde a chi lo interpella su Twitter.

Governo news – ore 15.30 – Cartabia rifiuta la proposta per Palazzo Chigi. La dichiarazione di Marta Cartabia di voler portare a termine il proprio mandato di giudice della Corte costituzionale fino al settembre del 2020 e quindi di essere ora indisponibile rispetto a un’ipotesi di incarico a premier, giunge all’indomani della sua salita alla vetta del Gran Paradiso, realizzata ieri con i suoi famigliari, accompagnati dalla guida alpina valdostana Alessandro Munier e da Luisa Vuillermoz, direttrice della Fondation Grand Paradis. “Di rientro dallo splendore del Gran Paradiso – spiega – leggendo le notizie dei giorni scorsi rilevo che solo alcuni hanno sottolineato un dato importante e per me decisivo”.

> Chi è Marta Cartabia, la prima donna che M5S-PD vorrebbero a capo del governo

ore 15.00 – Presidente Regione Toscana: “Non si accetti un Conte bis”. “Spero, come sembra pensare anche Zingaretti, che il Pd non accetti che Conte vada alla guida del nuovo governo. Un giorno in cui ha fatto il presidente del Consiglio accusando Salvini non basta a compensare gli altri 500 nei quali è stato a suo servizio. Dove sarebbe con un Conte bis la svolta e la discontinuità?”. Lo scrive il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi su Facebook. “Inoltre sarebbe gradito che il M5s dicesse che non vuol tornare mai più con la Lega – aggiunge Rossi -, che è alternativo a questa destra estrema, o che almeno negasse di avere trattative in corso con loro”.

ore 14 – Orlando: “Il confronto sia serio”. “L’altro ieri c’erano i 10 punti tassativi. Ieri alle 14 il taglio dei parlamentari. Alle 21 Conte o morte (questione non posta alle 14). Così è molto complicato…..Un confronto serio, ordinato e senza furbizie è l’unica via per dare un governo al Paese”. Lo scrive in un tweet il vicesegretario del Pd Andrea Orlando.

ore 13.30 – Maria Elena Boschi si smarca. “La trattativa la gestisce Zingaretti, sulla base della linea stabilita in direzione, ed è lui ad aver detto no all’ipotesi di un governo Conte bis”. Così Maria Elena Boschi avvicinata dall’Ansa al Ciocco, in Garfagnana, nell’ultimo giorno della scuola di politica di Matteo Renzi, risponde ad una domanda su un reincarico al premier dimissionario Giuseppe Conte, posto ieri da Luigi Di Maio a Nicola Zingaretti come condizione per un governo M5s-Pd.

ore 13.14 – Tusk si complimenta con Conte dal G7. “Il presidente Giuseppe Conte è stato uno dei migliori esempi di lealtà in Europa. È sempre difficile difendere gli interessi nazionali e trovare soluzioni europee ma su di lui posso dire soltanto cose positive. E poi ha un gran senso dell’umorismo”: lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, in una conferenza stampa a Biarritz, prima dell’apertura del G7.

ore 12.35 –  Zingaretti ottimista. “Senza veti si va avanti. Io sono sempre ottimista, credo che questa fase però vada fatta ascoltando e rispettandoci l’uno con l’altro”, lo detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in visita nelle zone colpite dal terremoto del centro Italia del 2016.

ore 11,12 – Centinaio, ancora segnali apertura M5s verso Lega Ex ministro, ora con Cinquestelle potremmo realizzare autonomia

I segnali di apertura di dirigenti Cinquestelle verso la Lega “ci sono ancora” quindi per Gian Marco Centinaio, l’alleanza si potrebbe ricomporre. Il ministro per l’Agricoltura e leghista di primo piano, lo dice in un’intervista a La Stampa. “La rottura che c’è stata nei giorni scorsi era data dalla difficoltà per i nostri ministri di portare avanti le nostre proposte – spiega -. Bisogna tornare a parlarsi con lo stesso stato d’ animo di prima delle europee, perché sono state quelle elezioni a provocare una frattura. Noi abbiamo accusato una campagna aggressiva del Movimento contro la Lega, loro un risultato non soddisfacente”.

Anche se Centinaio assicura che “non c’ è mai stata una volta in cui Matteo (Salvini, ndr) ha detto di voler andare al voto per portare a casa un risultato numerico superiore dopo le europee. Anzi: Salvini ha sempre detto che le europee sono una cosa e le politiche un’altra, e di voler assolutamente provare a governare”.

Il progetto di un governo giallorosso, secondo l’esponente della Lega metterebbe a rischio provvedimenti come Quota 100 e “tutto il fronte dei decreti sicurezza, la partita sulla flat tax ma anche, per dire, il decreto Bussetti sull’assunzione dei precari nella scuola”.

Per l’ex Ministro, con il M5s ora si potrebbe superare l’empasse su alcuni temi, ad esempio sull’autonomia: “per molto tempo il M5s ha trovato scuse per non portare il tema in Aula. Ora la inseriscono nei dieci punti. La riforma della giustizia, idem. Allora dico: facciamolo”. Comunque, come ha ricordato anche Giorgetti “non abbiamo paura ad andare all’opposizione” e “devo dire che le dichiarazioni della Boschi sono indicative di quello che accade nel Pd: nel M5s sono incapaci ma piuttosto che vedere Salvini vincere alle elezioni, meglio fare un Governo con loro”.

Governo news – ore 10 – Paragone, alleanza con M5s serve a Pd Esponente 5Stelle, meglio voto o cercare spiraglio con Lega

L’audio di Renzi su Gentiloni “conferma uno scollamento nel Pd” e “dimostra che questo eventuale governo rischia di essere un’operazione finalizzata al ripesarsi nel Pd e al suo risistemarsi nel sistema di potere prima di una tornata di nomine decisive: dalle aziende pubbliche fino al presidente della Repubblica”.

Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera, Gianluigi Paragone, tra i più ostili nei 5 Stelle verso l’ accordo col Pd. Per l’esponente grillino sarebbe meglio andare a votare: “In subordine, se dovessi scegliere un partner di governo cercherei uno spiraglio con la Lega, partito che, come il Movimento, si è battuto contro il sistema liberista e finanziario che taglia fuori l’economia reale, le famiglie, le piccole imprese”. Una posizione minoritaria nei 5Stelle “perché Salvini ha compiuto un tradimento”.

Renzi “sta giocando la sua partita, ma io non vorrei che il Movimento e il Paese facessero le spese di chi vuole tornare al vecchio sistema”. Se si facesse “una maggioranza col Pd nessuno può contare più sulla mia disponibilità. È evidente che non potrei accettare di essere votato dalla Boschi. Anzi il fatto che il Pd voglia mettere la Boschi nella commissione è la prova che quel partito non è cambiato”. Infine su un’eventuale sua uscita dal M5s, Paragone commenta: “Non è una decisione che prendo ora, ma se pioverà aprirò l’ombrello”.

Governo news – ore 9 – Zanda, Conte? Fece passare leggi incostituzionali. Tesoriere Pd, bisogna sapere se M5s tratta anche con la Lega

È necessario sapere chiaramente “se i 5 Stelle trattano soltanto con noi o tengono aperto un tavolo parallelo con la Lega”. Lo dice Luigi Zanda, senatore e tesoriere del Pd, in un’intervista con il Corriere della Sera.

Riguardo a un eventuale Conte Bis, spiega che l’ex premier “nel suo ultimo intervento al Senato, ha detto anche cose condivisibili. Però ha lasciato passare leggi persino incostituzionali”. Pd e M5s sono “2 forze che sono state antagoniste, con basi ideali molto diverse, e abbiamo avuto comportamenti differenti su temi fondamentali come l’ Europa – sottolinea -. Però i tempi sono strettissimi. E, se è vero che i 5 Stelle intendono iniziare lunedì gli incontri sulle varie materie, avremmo soltanto 48 ore per decidere di questioni molto importanti”.

Per Zanda “visto che andrà affrontata una manovra da decine di miliardi, devono entrare nell’accordo almeno i suoi capisaldi. E servono interventi sui decreti sicurezza, sui quali anche il Quirinale ha fatto osservazioni”. Sul taglio dei parlamentari “il Pd è d’accordo se la riforma è collocata all’interno di norme che ne garantiscano il funzionamento”.

A questo punto “i 5 Stelle debbono dimostrare sensibilità costituzionale, se ce l’ hanno”. Nel caso la trattativa fallisse e si andasse alle elezioni “il Pd sarà unito come non mai” sostiene, spiegando che deve preoccuparsi del voto “chi ha portato indietro l’ Italia: su Pil, tessuto sociale e peso internazionale del Paese”. Zanda commenta con una battuta l’audio nel quale l’ex leader Pd ha accusato Gentiloni di voler fare saltare la trattativa con M5S: “Forse Renzi aveva mangiato qualcosa di indigesto”. Chi vuole “dare serietà a grandi operazioni politiche sa che deve parlare con il capo di una forza, e per il Pd è Zingaretti”.

Governo news – ore 8,30 – Nancy Pelosi, Italia continua a giocare un ruolo cruciale

Il ruolo dell’Italia e la fiducia nel presidente della Repubblica Mattarella in questa crisi di governo, le interferenze delle Russia nelle elezioni americane, gli Usa che continueranno a difendere la Nato e l’ unità della Ue sono fra i temi dell’intervista esclusiva di Nancy Pelosi con La Stampa.

“Sono orgogliosa delle mie radici italo-americane, e di essere stata la prima italo-americana eletta per servire come Speaker della Camera” spiega. Per lei l’ Italia “continua a giocare un ruolo cruciale e costruttivo nella comunità globale, come forza per l’ innovazione e la crescita tecnologica, la prosperità regionale e mondiale, e la pace – dice -. Durante questi tempi di sfida per la politica italiana, io mando i migliori auguri al presidente Mattarella mentre consulta i leader parlamentari, e prende le decisioni riguardo i prossimi passi che assicureranno stabilità e progresso al popolo italiano”. La speaker della Camera Usa riafferma “il nostro ferreo impegno con la Nato, un Alleanza che è la garanzia della nostra libertà”.

I massimi funzionari americani dell’intelligence e della giustizia hanno confermato “senza alcun dubbio” le interferenze russe nelle elezioni Usa “in maniera ampia e sistematica” sottolinea. Attacchi che “dobbiamo continuare a combattere” per “proteggere l’integrità delle nostre istituzioni”. Sui rischi legati alla Brexit, spiega che non si può permettere “metta in pericolo l’Accordo del Venerdì Santo, inclusa l’apertura dei confini fra la Repubblica irlandese e l’ Irlanda del Nord”.

L’ America “continuerà a parlare in difesa di una Unione europea che sia forte, integra e democratica”. Secondo Nancy Pelosi “il flagello” del bigottismo e l’intolleranza, il razzismo e l’odio in tutto il mondo “vanno condannati con voce forte e unita, che si tratti di antisemitismo, attitudini contro gli immigrati, islamofobia, o ogni altra forma di pregiudizio e discriminazione. In America abbiamo visto infliggere un prezzo orribile e mortale alle nostre comunità dal terrore gemello del suprematismo bianco e dalla violenza delle armi”. Sono “mali abominevoli” che in Congresso, i democratici contrastano e combattono “ovunque si trovino”.

ore 7,30 – Ultimi sondaggi oggi sabato 24 agosto: Lega in caduta libera

Secondo gli ultimi sondaggi di oggi, sabato 24 agosto 2019 la Lega scende continua a perdere consensi. Nella giornata di ieri, venerdì 23 agosto, il leader del Carroccio ha mantenuto le porte aperte ad un eventuale ritorno con il M5S, ma nel frattempo i capogruppo di Pd e Cinque Stelle si sono incontrati per confrontarsi sulla possibilità di un accordo. (Qui l’articolo completo)

Governo news: la giornata di ieri

Ieri, venerdì 23 agosto 2019, sono ufficialmente iniziate le trattative tra PD e M5S per la nascita di una nuova alleanza, per valutare se, dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte (qui il video del discorso), ci sono le condizioni per formare una nuova maggioranza di governo. Nel pomeriggio in una sala di Montecitorio, si sono incontrati esponenti di primo piano del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico per discutere dei provvedimenti cardine dell’eventuale accordo.

Per il Movimento 5 Stelle erano presenti al tavolo di confronto i capigruppo di Camera e Senato, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, e i rispettivi vicecapogruppo, il deputato Francesco Silvestri e il senatore Gianluca Perilli. Per i Dem erano invece presenti il capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci, e il vicesegretario Andrea Orlando.

Durante il faccia a faccia tra Di Maio e Zingaretti sarebbe proprio spuntato fuori il mantenimento di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Una linea, questa, su cui Di Maio in queste ore sta puntando con decisione.

Il vertice si è tenuto in un’abitazione privata poche ore dopo il via ufficiale al confronto tra Dem e pentastellati per valutare se ci sono le basi per un eventuale accordo, dopo il primo giro di consultazioni fallito in Quirinale.

“Non ci sembra ci siano problemi di sorta”: è la posizione del Movimento 5 stelle. “Non ci sono problemi insormontabili”: è la posizione del Partito democratico.

L’atteggiamento, quindi, è positivo da entrambe le parti, ma il nodo resta sempre uno: “Dal taglio dei parlamentari dipende tutto il dialogo sul resto, abbiamo chiesto garanzie in merito”. Lo ha detto chiaro e tondo il capogruppo pentastellato alla Camera dei deputati Francesco D’Uva al termine dell’incontro con la delegazione Pd.

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