Il premier Conte nega lo scontro: “Nessun diverbio, nessuna rissa”
GOVERNO NEWS – Le prime pagine di tutti i principali quotidiani italiani raccontano oggi delle tensioni tra Movimento 5 Stelle e Lega e degli scontri su singoli provvedimenti all’esame del governo in queste settimane. Ma il premier Giuseppe Conte, il notaio dell’accordo tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio, nega che ci siano particolari difficoltà.
Governo news | Conte nega lo scontro M5S-Lega
“Nessuna crisi, nessun diverbio, ieri abbiamo affrontato i temi all’ordine del giorno e ci siamo aggiornati. Nessuna rissa come ho letto, nulla di tutto questo”, ha detto il presidente del Consiglio ai giornalisti lasciando il Festival dello Sviluppo Sostenibile a proposito del Consiglio dei ministri di ieri sera.
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Oggi Conte ha anche parlato dell’intenzione di “istituire a Palazzo Chigi la Cabina di regia ‘Benessere Italia’, allo scopo di coordinare le politiche di tutti i ministeri nel segno del benessere dei cittadini”. Il capo del governo ha precisato che il “decreto volto ad istituire la Cabina a palazzo Chigi è già stato improntato”.
Tra le attività di studio della Cabina ci sono anche lo “sviluppo sostenibile, la crescita economica equilibrata, un’economia fortemente competitiva che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, un livello elevato di tutela dell’ambiente.
Ma nel decreto sono sono contenuti anche “importanti riferimenti alla lotta all’esclusione sociale, alle discriminazioni e alla solidarietà fra generazioni”, ha detto Conte.
Governo news | Conte: “Previsioni incoraggianti” del governo
Sulla situazione economica, poi, Conte, ha definito “incoraggianti” le previsioni. “Siamo consapevoli – sono state le sue parole – dei rischi provenienti dal quadro internazionale, ma le previsioni realizzate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze circa l’impatto delle nostre misure sul benessere dei cittadini sono assolutamente incoraggianti”.
“Nell’allegato al Documento di Economia e Finanza sugli indicatori di benessere equo e sostenibile viene stimato che, dal 2019 al 2022, le nostre misure espansive faranno registrare un aumento del reddito medio disponibile pro capite di 1.541 euro annui, pari all’8,6%”.
E infine: “Per continuare a progredire sulla strada del progetto europeo è essenziale che tutti i cittadini europei possano percepire concretamente i benefici dell’appartenenza all’Unione. Se in troppi vengono lasciati indietro, rischia di venir meno la fiducia del popolo nelle istituzioni nazionali e internazionali. È un pericolo per la tenuta stessa del patto sociale che ci unisce, all’interno dei Paesi e tra gli Stati membri”.