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Home » Politica

Governo news 29 maggio | Le notizie a tre giorni dalle Europee (e dal trionfo della Lega)

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Governo news 29 maggio | Conte | Salvini | Di Maio | Lega | M5S

GOVERNO NEWS 29 MAGGIO – Luigi Di Maio, capo politico pentastellato, è al centro della crisi interna al M5s. La scarsa performance del partito, che alle Europee si è fermato al 17 per cento dei consensi, ha gettato nel caos il Movimento. Già da ieri alcuni esponenti grillini si erano scagliati contro di Maio, tra cui il senatore Gianluigi Paragone, che è arrivato a rassegnare le sue dimissioni da parlamentare.

“Deciderà lui cosa fare. Dimissioni dal Parlamento perché per me non c’è alternativa al Movimento 5 stelle”, ha detto il grillino. Intanto Di Maio, sotto attacco, ha deciso di rivolgersi alla piattaforma Rousseau, per chiedere un voto della base sul suo ruolo di capo politico del Movimento.

Conte incontra Mattarella – Il premier Giuseppe Conte, dopo aver visto i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, si è recato al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il premier è già rientrato a Palazzo Chigi. È  quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

Poi il premier Giuseppe Conte ha commentato la giornata politica: “Ho incontrato questa mattina, dapprima il Vicepresidente Salvini e successivamente, il Vicepresidente Di Maio. Con entrambi ho avuti lunghi colloqui, che hanno costituito l’occasione per scambiare alcune valutazioni sugli esiti dell’ultima consultazione elettorale, sulla nuova composizione del Parlamento europeo e sulle procedure di nomina nelle Istituzioni europee”. 

Inoltre, il presidente del Consiglio ha sottolineato gli impegni presi nel contratto di governo e ancora da portare a termine: “Il Governo del cambiamento deve ancora completare buona parte del suo programma. Ho elaborato un’agenda fitta di misure e provvedimenti da attuare che ci impegnerà per il resto della legislatura. Ho chiesto a entrambi i Vicepresidenti di accelerare i confronti”, ha detto Giuseppe Conte.

Salvini contro Di Battista – In vista del voto sulla leadership 5 Stelle, il ministro dell’Interno ha avvertito che non intende continuare a governare con il Movimento se il prossimo leader dovesse essere Alessandro Di Battista.

La lettera dell’Ue – Il fronte interno non è l’unico a destare preoccupazione. Oggi infatti è arrivata anche la lettera della Commissione Ue sui conti pubblici italiani. Il Governo ha due giorni di tempo per rispondere (Qui la notizia)

Lo scontro Di Maio-Salvini – A tre giorni dalle Elezioni Europee (con trionfo della Lega e crollo M5S) continua il duello interno alla maggioranza di governo su quali punti di programma considerare come priorità. Ieri il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha chiesto un’accelerazione sulla riforma fiscale, con abbassamento delle tasse e riduzione delle aliquote.

“Trenta miliardi di euro, questa è la proposta documentata centesimo per centesimo che siamo pronti a portare in Consiglio dei ministri e in Parlamento studiata dagli economisti della Lega”, ha detto ieri il leader del Carroccio. Ma il premier Giuseppe Conte ha chiarito: “Non abbiamo ancora iniziato a discutere né di manovra economica né di riforma fiscale”.

Salvini contro l’Unione Europea –  Il vicepremier Matteo Salvini, intervenuto nel pomeriggio sulla sua pagina Facebook, ha commentato la lettera inviata dall’Europa sul deficit puntualizzando che ora c’è una nuova parola d’ordine: investire. “Rivedremo delle regole vecchie che bloccano la possibilità di investire. Useremo al meglio il vostro consenso. Ovvero: pace fiscale, saldo e stralcio esteso anche alle società, non solo alle persone fisiche. Questo risponderemo a Bruxelles: vogliamo investire, non aumentare le tasse ma tagliarle. Poi vogliamo un grande piano europeo di opere pubbliche finanziato dalla BCE”, ha sottolineato il capo del Carroccio. (Qui l’articolo completo)

All’orizzonte intanto si profila una nuova crisi tra i due alleati di governo, in previsione della sentenza del caso Rixi, sul sottosegretario della Lega indagato per le “spese pazze” in Liguria. Ma la crisi interna al M5s cambia le carte in tavola.

L’assemblea del parlamentari pentastellati – Nella serata di mercoledì 29 maggio si è tenuta l’assemblea dei parlamentari pentastellati per discutere del ruolo di Luigi Di Maio.

Ho chiesto la fiducia agli iscritti perché anche io ho una dignità e negli ultimi due giorni mi sono sentito dire di tutto. A me non me ne frega nulla della poltrona”, ha affermato il vicepremier. “Non sto attaccato al ruolo di capo politico, ci ho sempre messo la faccia e continuerò a mettercela. Molti pensano sia bello stare in prima linea, ma il punto è che quando va tutto bene e vinciamo il merito è di tutti, giustamente, il problema è che se si perde prendo schiaffi solo io”. (Qui l’articolo completo)

> Le news sul governo

Governo news | Caso Rixi

All’ordine del giorno c’è anche il caso di Edoardo Rixi, il deputato leghista e vicepremier alle Infrastrutture e ai Trasporti indagato per la vicenda delle cosiddette ‘spese pazze’ alla Regione Liguria e che rischia una condanna (la sentenza è attesa per domani, 30 maggio. Salvini sostiene che il rappresentante del Carroccio debba restare al suo posto ma non la pensano alle stesso modo dalle parti del Movimento 5 Stelle.

Il viceministro Luigi Di Maio già prima delle Europee aveva chiarito che in caso di condanna avrebbe chiesto le dimissioni di Rixi, come già successo con Armando Siri. La posizione è stata ribadita anche da altri esponenti, come l’ex deputato Alessandro Di Battista e il sottosegretario Stefano Buffagni. “La Lega dica se vuol far saltare il contratto”, ha detto il primo. “Il Movimento deve ribadire con forza la propria identità e le proprie proposte all’interno delle istituzioni. C’è un contratto di governo e quello si rispetta, e prevede che componenti del governo condannati escano”, ha dichiarato il secondo.

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