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Home » Politica

Governo news 2 giugno | Oggi la festa della Repubblica, ma restano gli scontri

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Governo news 2 giugno | Ultime notizie governo | Salvini | Di Maio | Conte | Aggiornamenti governo oggi

GOVERNO NEWS 2 GIUGNO – Il governo guidato da Giuseppe Conte ha appena festeggiato un anno di esistenza, e già gli scricchiolii si fanno sempre più rumorosi. Le tensioni tra i due leader dell’esecutivo Luigi di Maio e Matteo Salvini sono evidenti, soprattutto dopo il risultato delle elezioni europee e amministrative.

Governo news: Qui tutti gli ultimi articoli sul governo

Se la Lega, infatti, ne è uscita ancor più solida e forte, il M5S ha preso una batosta, uscendone ridimensionato. A essere minata anche la leadership di Di Maio, che si è rimesso al giudizio della sua base per mantenere il ruolo di capo politico. Ed è stato confermato.

Il potere per il potere: così il M5S ha cambiato pelle in un anno. Una fotografia

Oggi 2 giungo 2019 è stata una giornata simbolica: la Festa della Repubblica. Di fronte ai conflitti interni al governo giallo-verde, un richiamo all’unità è venuto dalle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della festa del 2 giugno: “Va ricordato che in ogni ambito libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti con chi punta a creare opposizioni disseminate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo”, ha detto il capo dello Stato.

“Soltanto la via della collaborazione e del dialogo permette di superare i contrasti e di promuovere il mutuo interesse nella comunità internazionale”, aggiunge sottolineando anche come le ultime elezioni europee siano state “un grande esercizio di democrazia”, ha spiegato Mattarella.

Rivolgendosi ai prefetti il presidente della Repubblica ha aggiunto che viviamo in “un momento in cui, specie in alcune aree del Paese, le incertezze del ciclo economico sembrano non offrire solide prospettive a molti lavoratori, soprattutto giovani, ed alle loro famiglie”.

La tradizionale parata ai Fori Imperiali ha visto scontrarsi il Presidente della Camera Roberto Fico e il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini: il primo ha dedicato la Festa della Repubblica a tutte le persone che vivono in Italia, compresi migranti e rom, il secondo ha ribadito che si tratta di una festa esclusivamente italiana. (Qui abbiamo ricostruito la polemica)

“Io dedico la Festa della Repubblica all’Italia e agli Italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l’onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli” sono state le parole del leader del Carroccio.

Nel corso della giornata è intervenuto anche l’ex premier Paolo Gentiloni, che ha dichiarato: “L’anno che abbiamo alle spalle è stato bruttissimo. Crescita zero, spread greco, aumento della pressione fiscale e della disoccupazione, grandi opere ferme, solitudine in Europa, perdita di influenza in Libia. Il governo sembra perennemente sull’orlo di una crisi di nervi ed è quindi possibile che si vada al voto”.

Ue, il testo completo della lettera inviata dalla Commissione Ue all’Italia sull’eccesso di debito

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Oltre agli scontri passeggeri per la Festa della Repubblica, le tensioni interne al governo Conte riguardano anche il tema della lettera all’Ue, con la Lega convinta che ci sia stata una “manina” a diffonderla, da rintracciare all’interno del Movimento. Per questo si rincorrono nei palazzi del potere voci secondo cui Matteo Salvini avrebbe chiesto un rimpasto nelle cariche del Governo.

Nel suo mirino ci sarebbero almeno tre ministeri: quelli di Difesa, Ambiente e Trasporti e Infrastrutture. Se dovessero essere sostituiti i ministri con rappresentanti della Lega, Matteo Salvini riuscirebbe ad egemonizzare l’esecutivo. Ma nonostante il nuovo equilibrio dei consensi, con il Carroccio più forte dei pentastellati, i gialli non lo permetterebbero.

E intanto, come riporta il quotidiano la Repubblica, l’ipotesi di un voto a settembre per salvare i conti italiani è sempre più probabile.

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