Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Governo, Meloni: “Troppe scadenze, facciamo presto. Io draghiana? Nessun inciucio, transizione ordinata”

Immagine di copertina
credit: ansa foto

Dopo aver visto Fratelli d’Italia primeggiare alle elezioni politiche, Giorgia Meloni spinge per avviare l’iter delle consultazioni e della formazione del nuovo governo. “Bisogna fare presto, ci sono troppe scadenze importanti”, ha affermato la leader del partito lasciando la Camera. “Io draghiana? Nessun inciucio, transizione ordinata”, precisa.

Quanto alle consultazioni a chi le chiede se il Centrodestra andrà insieme al Quirinale spiega che “non ci siamo ancora interrogati su questo, ma ragionevolmente sì, lo abbiamo fatto in passato”, ricorda la leader di FdI che poi torna a puntare il dito sulle ricostruzioni di stampa. “Sono incuriosita dalle ricostruzioni che leggo la mattina. Leggo che ‘la Meloni è diventata draghiana’. Penso che persone normali, che cercano di organizzare una transizione ordinata, nel rispetto delle istituzioni, facciano una cosa normale. Non è che si fa ‘un inciucio’. Non capisco le ricostruzioni”, ribadisce lasciando gli uffici di Montecitorio.

“C’è la questione energetica, che per me è la più preoccupante, c’è il governo che sta lavorando in Europa in una trattativa che voi sapete essere molto complessa. Sono stata tra le prime a sostenere il price cap, è normale – ribadisce Meloni – che io senta il ministro Cingolani per sapere come stanno andando le trattative e per regolarmi, eventualmente, su che cosa poi serva di quello che possiamo fare noi. E` normale che ci si parli, non c’è divergenza. La divergenza mi pare piuttosto in seno ad alcune scelte europee che si stanno consumando, però posso solo seguire per cercare di capire poi qual è la parte che possiamo aggiungere noi rispetto a quello che sta accadendo in Europa, ma è normale farlo con chi sta affrontando la trattativa”, ha concluso.

Ti potrebbe interessare
Politica / Salvini e Meloni vogliono candidare Sallusti a sindaco di Milano, ma i Berlusconi sono contrari: l’indiscrezione
Politica / Il ministro Valditara ritira la querela allo scrittore Lagioia: “C’è una linea che non va mai superata”
Politica / Gli auguri di Natale di Giorgia Meloni: "Ci aspetta un 2025 impegnativo"
Ti potrebbe interessare
Politica / Salvini e Meloni vogliono candidare Sallusti a sindaco di Milano, ma i Berlusconi sono contrari: l’indiscrezione
Politica / Il ministro Valditara ritira la querela allo scrittore Lagioia: “C’è una linea che non va mai superata”
Politica / Gli auguri di Natale di Giorgia Meloni: "Ci aspetta un 2025 impegnativo"
Costume / Riccardo Muti rimprovera i parlamentari durante il concerto di Natale
Politica / Fornaro (Pd) contro il Governo: "Assegnati 130mila euro a un comune che non esiste, studiate la geografia"
Politica / Laura Boldrini a TPI: “La Cpi è sotto assedio da Usa e Israele. Ma nessuno ne parla. E il Governo Meloni copre l’alleato Netanyahu”
Politica / Sentenza Open Arms, Salvini torna al Viminale? Lui apre, ma Meloni frena
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania