Governo, Meloni: “Troppe scadenze, facciamo presto. Io draghiana? Nessun inciucio, transizione ordinata”
Dopo aver visto Fratelli d’Italia primeggiare alle elezioni politiche, Giorgia Meloni spinge per avviare l’iter delle consultazioni e della formazione del nuovo governo. “Bisogna fare presto, ci sono troppe scadenze importanti”, ha affermato la leader del partito lasciando la Camera. “Io draghiana? Nessun inciucio, transizione ordinata”, precisa.
Quanto alle consultazioni a chi le chiede se il Centrodestra andrà insieme al Quirinale spiega che “non ci siamo ancora interrogati su questo, ma ragionevolmente sì, lo abbiamo fatto in passato”, ricorda la leader di FdI che poi torna a puntare il dito sulle ricostruzioni di stampa. “Sono incuriosita dalle ricostruzioni che leggo la mattina. Leggo che ‘la Meloni è diventata draghiana’. Penso che persone normali, che cercano di organizzare una transizione ordinata, nel rispetto delle istituzioni, facciano una cosa normale. Non è che si fa ‘un inciucio’. Non capisco le ricostruzioni”, ribadisce lasciando gli uffici di Montecitorio.
“C’è la questione energetica, che per me è la più preoccupante, c’è il governo che sta lavorando in Europa in una trattativa che voi sapete essere molto complessa. Sono stata tra le prime a sostenere il price cap, è normale – ribadisce Meloni – che io senta il ministro Cingolani per sapere come stanno andando le trattative e per regolarmi, eventualmente, su che cosa poi serva di quello che possiamo fare noi. E` normale che ci si parli, non c’è divergenza. La divergenza mi pare piuttosto in seno ad alcune scelte europee che si stanno consumando, però posso solo seguire per cercare di capire poi qual è la parte che possiamo aggiungere noi rispetto a quello che sta accadendo in Europa, ma è normale farlo con chi sta affrontando la trattativa”, ha concluso.