Dall’1 luglio si potrà licenziare: il Governo cancella il blocco (tranne che per il tessile)
La cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi ha trovato un accordo sullo sblocco dei licenziamenti per l’industria manifatturiera ed edilizia con un’eccezione per il settore tessile e quelli ad esso collegati, come il comparto del calzaturiero e della moda. Alla riunione della cabina hanno partecipato i ministri Brunetta, Orlando, Giorgetti, Speranza, Bonetti, Franco, Patuanelli.
Le aziende di quei settori potranno contestualmente fruire della cassa integrazione gratuita. Inoltre è stata discussa la possibilità di erogare ulteriori 13 settimane di cassa integrazione straordinaria a tutte le imprese appartenenti ai tavoli di crisi industriali attualmente aperti e non, che abbiano esaurito gli ammortizzatori.
Da domani il premier incontrerà le parti sociali. La Cabina di regia infine si è espressa favorevolmente per l’estensione di due mesi, fino al 31 agosto, del blocco delle cartelle esattoriali.
Sullo sblocco ai licenziamenti “c’è stata molta discussione, ma la scelta denota la nostra volontà di far tornare il Paese al mercato, difendendo sì i settori più in crisi, ma tornando alla fisiologia”, ha dichiarato il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, durante una diretta Facebook organizzata dal Circolo Esperia. “Oggi abbiamo deciso, dentro un ragionamento di dialogo sociale, di porre fine al blocco dei licenziamenti pur con una serie di eccezioni rispetto ai settori in crisi”.
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