Governo Conte bis news, ultime notizie di oggi 20 settembre 2019 | Elezioni in Umbria, verso l’intesa M5S-Pd: in pole position Francesca Di Maolo
Le principali informazioni della giornata politica
Governo Conte bis news, le ultime notizie di oggi, venerdì 20 settembre
GOVERNO CONTE BIS NEWS – Gli iscritti al M5S sono stati chiamati oggi al voto sulla piattaforma Rousseau sulle Elezioni Regionali in Umbria. I risultati della votazione hanno sancito la vittoria del Sì al quesito sulla candidatura di “un candidato presidente civico con il sostegno di altre forza politiche”.
Il Movimento Cinque Stelle e il Partito democratico hanno trovato un nome unitario da candidare alla presidenza della regione Umbria: è Francesca Di Maolo, presidente del Serafico. Dunque fra i due litiganti Stefania Proietti, la sindaca di Assisi, e Andrea Fora, giovane leader della Confcooperative, spunta il nome buono proprio nel giorno in cui gli iscritti al Movimento approvano su Rousseau il “patto civico” per l’Umbria con il sostengo di altre forze politiche, tra cui il Pd.
La nuova candidata dirige l’importante centro di riabilitazione di Assisi è ha un forte radicamento nel mondo cattolico. L’accordo è arrivato dopo una visita di Luigi Di Maio ad Assisi. Il capo politico ha risposto anche indirettamente ad Alessandro Di Battista, che ha invitato a non fidarsi del Pd. E afferma che il primo vero banco di prova della nuova maggioranza di governo sarà il taglio dei parlamentari.
Salvini: “Mai visti voltagabbana come Conte”
Il leader della Lega Matteo Salvini, ospite di Atreju 2019, non si trattiene quando deve esprimersi sul presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier sarà ospite della festa di Fratelli d’Italia domani, sabato 21 settembre. “Occhio, visto che viene qui domani: Conte è uno che alla partita al primo tempo sta in curva Sud e al secondo in curva Nord. Io un voltagabbana così nella mia vita non l’ho mai conosciuto”, è stato il commento di Salvini.
Atreju 2019, al via la festa organizzata da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia: ospite Matteo Salvini
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha dato il via alla festa di Atreju 2019, all’Isola Tiberina. “Con grande sacrificio, ma anche grande orgoglio, posso dire che questo partito s’è ritagliato uno spazio importante nella politica e nella società italiana”, ha detto. “In questi tre giorni – aggiunge Meloni – ci saranno due premier stranieri, tanti big della politica italiana e diversi direttori di giornali. Anche da qui riparte una proposta per far voltare pagina all’Italia e dare una spallata a questo governo”.
Sul palco, il primo ospite è Matteo Salvini, leader della Lega e alleato di Giorgia Meloni.
Il video di TPI con l’intervista di Salvini ad Atreju:
Berlusconi, lo sgarbo a Salvini: “Una quota di proporzionale è indispensabile”
“Noi come orientamento non siamo estremamente favorevoli a trasformare la legge elettorale tutta in maggioritario perché il partito principale di ciascuna coalizione avrebbe in mano le sorti di tutta la coalizione, quindi io credo che una quota di proporzionale sia assolutamente indispensabile”. Sono le parole di Silvio Berlusconi sull’ipotesi di referendum lanciata da Matteo Salvini per l’abrogazione della quota proporzionale nella legge elettorale.
Nei giorni scorsi Matteo Salvini aveva lanciato la proposta di un referendum per cambiare la legge elettorale per affrontare i problemi e renderla totalmente maggioritaria, come quella per i sindaci: “Se cinque regioni lo approvano entro settembre si va al referendum in primavera”. Le regioni promotrici del referendum sono Veneto, Liguria, Abruzzo, Sardegna e Lombardia, tutte e cinque guidate da una giunta di centro-destra. Le cinque regioni si stanno già muovendo per discutere le proposte di abrogazione del proporzionale nei rispettivi Consigli regionali.
Di Maio: “Se mi fido del Pd? La prova sarà il taglio dei parlamentari”
Luigi Di Maio torna sul tema della fiducia al Pd, su cui Alessandro Di Battista aveva scritto: “Non vi fidate del PD derenzizzato, ripeto, Renzi ci ha lasciato dentro decine di “pali”.
Il leader M5s non cita direttamente Di Battista e dice: “Io dico a tutti: la fiducia si dimostra! E in questo caso alla prova dei voti in Parlamento e la prima prova di questo Governo è il taglio dei parlamentari. Va fatto nelle prime due settimane di ottobre. Perché qualsiasi cosa accada, alla fine voglio poter dire a tutti che siamo riusciti in una riforma che gli italiani aspettavano da decenni”.
“La vera prova del nove per noi e per questo Governo sarà la legge di bilancio di dicembre. Il minimo sindacale è evitare l’aumento dell’Iva e dare ai lavoratori un salario minimo e abbassare le tasse. Altrimenti che cavolo ci stiamo a fare al Governo?”.
Governo Conte ultime notizie, maggioranza in crisi sulla giustizia?
Le prime divisioni per il governo Pd M5S potrebbero arrivare sulla giustizia, uno dei temi più spinosi per i principali partiti che sostengono il Conte bis. Il primo campanello di allarme è arrivato martedì 18, quando la maggioranza si è divisa in occasione del voto sull’arresto del deputato di Forza Italia Diego Sozzani.
Ecco perché, secondo quanto svelato da Il Corriere della Sera, la scorsa settimana l’ex ministro della giustizia Andre Orlando, del Pd, e l’attuale inquilino di via Arenula, Alfonso Bonafede, del M5S, si sarebbero incontrati per discutere cosa mantenere della riforma “salvo intese” approvata durante il primo governo Conte.
La norma, che prevede l’abolizione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio. Il Pd vorrebbe rinviare la norma, ma sull’argomento, così come sulle modifiche al Csm e al suo sistema elettorale e sulle intercettazioni, i due partiti hanno visioni completamente differenti, che potrebbero risultare decisive per le sorti del governo Conte bis.
Governo ultime news, che cosa è successo ieri, giovedì 19 settembre
La giornata di ieri è stata scandita soprattutto dalle parole del premier che, nel tardo pomeriggio di giovedì 19 settembre, è intervenuto, in qualità di ospite, alla Festa di LeU #UNICA. Diversi gli argomenti affrontati sul palco, anche se il più importante, e non poteva essere altrimenti, è stato quello riguardante la scissione di Renzi dal Pd.
Su questo tema, il presidente del Consiglio non ha nascosto l’irritazione per i tempi con cui si è consumato l’addio di Renzi al Pd: “Mi hanno sorpreso i tempi, e l’ho detto francamente a Renzi. Nel momento in cui un presidente incaricato in riserva deve scioglierla, è bene che abbia piena contezza di come si predispongono le forze di governo. Se avessi saputo della decisione, lo dico anche nell’interesse del gruppo che si è formato, avrei preteso e voluto un’interlocuzione diretta con il gruppo stesso”.
Il premier, poi, ha anche risposto ad Alessandro Di Battista, che nel pomeriggio aveva scritto un lungo post su Facebook, in cui criticava anche lo stesso Conte, invitando i suoi a “non fidarsi del Pd”. Conte, tuttavia, ha risposto all’attivista M5S affermando che lui si fida del Partito Democratico.