Governo Conte bis, Bersani a TPI: “Questo è un governo ultra-legittimo. Salvini si faccia curare e stia attento alle parole”
Pierluigi Bersani rappresenta oggi i delusi del popolo di sinistra, ma sul nuovo governo si dice fiducioso
Bersani commenta il governo Conte bis
Pierluigi Bersani è oggi il più apprezzato (e rivalutato) da quel popolo deluso, offeso, dimenticato che è il popolo della sinistra. Ai microfoni di TPI ha spiegato cosa pensa del nuovo governo Conte bis e delle prospettive future:
I balletti ci sono sempre, in qualche giorno la matassa verrà sbrogliata, abbiamo una legge che fece il governo Letta che fissa un numero chiuso dei membri del governo. Forse la discussione è ora più difficile per questo motivo; è più complicato allungare il brodo.
È un governo pienamente legittimo, costituzionale, non è passato per le urne, ma anche quello precedente non era passato per le urne, come alleanza.
Salvini deve farsi curare, perché deve stare attento a usare le parole. Questo è un governo costituzionale. Finché non avremo una costituzione che dice che bastano i sondaggi a convocare le elezioni – cosa che vuole Salvini – noi abbiamo un’altra costituzione. Questo è un governo ultra-legittimo e fatto tra la prima e la seconda forza politica uscita dalle urne, non tra la prima e la terza, come fu all’inizio di questa legislatura.
Questo governo durerà pedalando. Non c’è altro modo di stare in piedi sulla bicicletta, bisogna pedalare. E rivolgersi alle aspettative popolari fondamentali che in questi anni sono state largamente deluse. E poi un’alleanza, per durare, deve darsi anche un orizzonte politico. Quindi la domanda che Conte dovrebbe fare ai leader è: “Ma voi, da grandi, cosa volete fare? Come vi immaginate? In compagnia o ciascuno per conto suo”.
Lì siamo molto sotto, lì ci vuole un messaggio amichevole, luogo per luogo, che dica reciprocamente: ‘C’è una novità nazionale, è il caso che la smentiamo? O è il caso che gli diamo una chance?’. Questo può essere detto, ma sconsiglierei di stringere dei documenti di alleanza a Roma, non funziona così.