Italia Viva al Quirinale per le consultazioni, Renzi: “No a elezioni, la maggioranza non c’è. Diteci se c’è un veto sul nostro partito”
Crisi di governo, Italia Viva al Quirinale per le consultazioni con Mattarella: la diretta live
CONSULTAZIONI ITALIA VIVA DIRETTA LIVE – Le consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per risolvere la crisi di governo (qui tutte le ultime notizie) entrano nel vivo: alle 17,30 di oggi, giovedì 28 gennaio 2021, infatti, la delegazione di Italia Viva, composta dal leader Matteo Renzi, dai capigruppo di Camera e Senato, Maria Elena Boschi e Davide Faraone, e dall’ex ministra Teresa Bellanova è salita al Quirinale per un colloquio con il Capo dello Stato. Ecco che cosa è emerso nel corso della consultazioni:
Ore 18,05 – Terminate le consultazioni di Italia Viva, parla Renzi – “Abbiamo ringraziato il presidente Mattarella per il lavoro di questi 6 anni e per il lavoro che lo attende. Italia Viva ha espresso la preoccupazione per la crisi sanitaria, economica educativa che il nostro Paese sta vivendo. Questa non è una discussione tra caratteri e personalità, noi da mesi chiediamo di discutere di contenuti e in nome delle nostre idee siamo disponibili a rinunciare alle nostre responsabilità. Gli italiani hanno assistito a uno spettacolo indecoroso. Parliamoci con chiarezza, siamo il Paese che vive la più difficile situazione economica del Dopoguerra. Siamo preoccupati dello sblocco dei licenziamenti. Abbiamo una difficoltà oggettiva nella gestione della scuola che per noi è la prima preoccupazione. Siamo il Paese che dopo la Corea ha il maggior numero di giorni persi dai nostri ragazzi. La politica deve occuparsi delle nuove generazioni, di questi temi abbiamo cercato di parlare con quella che era la maggioranza fino a pochi giorni fa ma non abbiamo ottenuto risposte all’altezza. Alla luce di questo abbiamo deciso di lasciare poltrone e ministeri. La nostra proposta è quella di portare il Paese a una discussione vera sul piano Next Generation Ue, sono soldi che faranno la differenza. Se spesi male faranno debito cattivo di cui parla spesso Draghi, se spesi bene possono fare la differenza. Andare ad elezioni in questa fase sarebbe un errore per l’Italia e gli italiani. Noi pensiamo che occorra un governo presto. Diamo la nostra disponibilità per individuare le soluzioni più opportune. Preferiamo un governo di natura politica a un governo di natura istituzionale, ma ci dichiariamo disponibili anche ad appoggiare un governo istituzionale se fosse l’unica soluzione. Prima di discutere di nomi e programmi dobbiamo capire da chi sarà formata la maggioranza. Siamo passati da “mai più con Italia Viva” a “forse con Italia Viva”. Noi non siamo né inaffidabili né irresponsabili, siamo chiari e diretti. Le parole su di noi sono parole al limite dell’insulto. Vogliamo sapere dalle altre forze se ritengono Italia Viva parte o non parte della maggioranza. Rimettiamo la valutazione a chi in queste settimane ha messo veti su di noi. Siamo disponibili a impegnarci in una maggioranza politica, se questa è maggioranza se questa è politica. Attendiamo di capire nelle prossime ore se la valutazione delle altre forze politiche è quella di coinvolgere Italia Viva. Nel caso siamo pronti a discutere di politica. Noi pensiamo che i soldi del Mes vadano presi per aiutare i giovani dottori e gli specializzandi. Italia Viva è a favore del Mes e ci sembra strano che un governo che si dichiara europeista sia contrario al Mes. Noi abbiamo posto una serie di argomenti, sono scritti in una lettera al presidente del Consiglio dimissionario a cui il premier non ha risposto. Non hanno voluto discutere e hanno alimentato una narrazione per cui si faceva una polemica perché abbiamo un brutto carattere. Qui non è una questione di simpatia o antipatia. Noi non abbiamo fatto il nome del presidente Conte perché riteniamo che siamo in una fase precedente. Vogliamo capire se Italia Viva serve o non serve. Se si parla di contenuti, noi ci siamo. Se vogliono stare con noi, devono confrontarsi con le idee. Devono parlare di scuola, non di ministeri e sottosegretari. Oggi la domanda è: noi con le nostre idee siamo in condizioni di stare dentro una maggioranza politica o no? Io non vedo altra maggioranza politica senza Italia Viva. Siamo pronti a discutere di tutto a condizione che si parta dai contenuti. Questo non è il Grande Fratello, qui siamo al Quirinale, nella massima istituzione. Ho sentito Conte nel pomeriggio spiegandogli che non c’è nessun pregiudizio nei suoi confronti. Non sta andando tutto bene, la narrazione dell’andrà tutto bene non funziona. Chi vuole parlare con noi di politica, di idee, di sogni, di ideali ci troverà entusiasti. Chi vuole parlare con noi di questo, ci trova. Chi vuole affrontare una discussione con noi di poltrone, guardi il viso di Teresa Bellanova, che ha avuto il coraggio di lasciare la poltrona”.
Dopo Renzi prende la parola l’ex ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova: “Noi abbiamo rappresentato al presidente della Repubblica quello che da mesi abbiamo detto al presidente del Consiglio dimissionario e al resto della coalizione. La nostra preoccupazione è che senza interventi strutturali e progetti realizzabili, noi appesantiamo la situazione economica e questo per noi è un dramma. Bisogna lavorare a questi problemi e lo deve fare una maggioranza politica.
Ore 17,15 – La delegazione di Italia Viva è arrivata al Quirinale – La delegazione di Italia Viva è arrivata al Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica. Sono presenti il leader del partito, Matteo Renzi, i capigruppo di Camera e Senato, Maria Elena Boschi e Davide Faraone, e l’ex ministra Teresa Bellanova.
Ore 16,30 – La delegazione di Italia Viva al Colle alle 17,30 – Le consultazioni tra il Capo dello Stato e la delegazione di Italia Viva, formata dal leader del partito Matteo Renzi, dai capigruppo di Camera e Senato, Maria Elena Boschi e Davide Faraone, e dall’ex ministra Teresa Bellanova, avrà inizio alle 17,30.
Crisi di governo: il calendario completo della consultazioni
Di seguito il calendario completo delle consultazioni che hanno avuto inizio al Quirinale nella giornata di mercoledì 27 gennaio con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e il presidente della Camera, Roberto Fico.
ore 10.00 – Gruppo Parlamentare “Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)” del Senato della Repubblica
ore 10.30-12.30 e ore 16.00-16.45 – Rappresentanti dei gruppi Misti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
ore 16.45 – Gruppo Parlamentare “Liberi e Uguali” della Camera dei deputati
ore 17.30 – Gruppi Parlamentari Italia Viva – PSI del Senato della Repubblica e Italia Viva della Camera dei deputati
ore 18.30 – Gruppi Parlamentari “Partito Democratico” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
La mattina del 29 gennaio si svolgerà la Cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario della Corte Suprema di Cassazione. Le consultazioni seguiranno nel pomeriggio
ore 16.00 – Gruppi Parlamentari “Fratelli d’Italia” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, Gruppi Parlamentari “Forza Italia – Berlusconi Presidente – UDC” del Senato della Repubblica e “Forza Italia Berlusconi Presidente” della Camera dei deputati, Gruppi Parlamentari “Lega – Salvini Premier” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, Rappresentanti delle componenti “Idea e Cambiamo” del Gruppo Misto del Senato della Repubblica e “Noi con l’Italia – USEI – e Cambiamo” del Gruppo Misto della Camera dei deputati.
ore 17.00 – Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.
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