Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Giuseppe Conte si scaglia contro le nomine Rai: “Il M5S non andrà più sui canali del servizio pubblico”

Immagine di copertina

Giuseppe Conte si scaglia contro le nomine Rai: “Il M5S non andrà più sui canali del servizio pubblico”

“Il Movimento 5 Stelle non farà più sentire la sua voce sui canali del servizio pubblico”. Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha lanciato un duro attacco contro le nuove nomine alla direzione dei Tg della Rai, che hanno lasciato il M5S a mani vuote. In una dichiarazione alla stampa, l’ex presidente del Consiglio si è scagliato contro le scelte del nuovo amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, che hanno portato alla conferma di Gennaro Sangiuliano alla guida del Tg2, alla nomina di Monica Maggioni al posto di Giuseppe Carboni al Tg1 e all’arrivo di Simona Sala alla direzione del Tg3, al posto di Mario Orfeo.

“Fuortes non libera la Rai dalla politica ma ha scelto di esautorare una forza politica come il M5s: siamo alla degenerazione del sistema e per questo il M5s non farà più sentire la sua voce sui canali del servizio pubblico”, ha detto Conte, che ha anche puntato il dito sul governo. “Come M5s ci chiediamo che ruolo ha avuto il governo in tutto questo”, ha detto Conte, affermando che questa “si chiama lottizzazione”.

“Vorrà dire che a partire da oggi continueremo le nostre battaglie facendo appello diretto a tutti i cittadini italiani” ha aggiunto Conte che ha accusato i vertici Rai di aver eliminato “qualsiasi parvenza di pluralismo”.

“L’amministratore delegato Fuortes aveva il potere di scegliere e ha scelto di sottrarsi al confronto istituzionale. Nel merito poi aveva varie possibilità ed ha scelto invece la vecchia logica delle istanze dei partiti politici, scegliendo però di escludere il partito di maggioranza relativa, quello che rappresenta 11 milioni di elettori”, ha detto Conte, accompagnato dai capigruppo alla Camera e al Senato Davide Crippa e Mariolina Castellone, il capo delegazione nel governo Stefano Patuanelli, il capogruppo in commissione di vigilanza Rai Sabrina Ricciardi e il vicepresidente in commissione di vigilanza Rai, Primo Di Nicola.

Ti potrebbe interessare
Politica / Il governo si spacca sul mandato d'arresto a Netanyahu. Crosetto: "Sentenza va eseguita". Salvini: "I criminali di guerra sono altri"
Politica / ESCLUSIVO TPI – Sahra Wagenknecht ospite della convention del Movimento 5 Stelle
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Ti potrebbe interessare
Politica / Il governo si spacca sul mandato d'arresto a Netanyahu. Crosetto: "Sentenza va eseguita". Salvini: "I criminali di guerra sono altri"
Politica / ESCLUSIVO TPI – Sahra Wagenknecht ospite della convention del Movimento 5 Stelle
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Politica / Femminicidi, Valditara: "Aumento degli abusi legato anche all'immigrazione illegale" | VIDEO
Politica / Stefania Proietti spodesta Donatella Tesei: "Stimolerò la partecipazione"
Politica / De Pascale stacca Ugolini di 17 punti: "Ora un patto repubblicano col Governo per le alluvioni"
Politica / In Emilia-Romagna e Umbria il centrosinistra fa doppietta. Schlein: "Vittoria delle forze progressiste". Meloni: "Auspico collaborazione"
Politica / Autonomia differenziata, cosa ha detto la Consulta e cosa succede adesso
Politica / "Vuoi eliminare il Garante?": pubblicati i quesiti dell'Assemblea costituente M5S