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Home » Politica

Giuseppe Conte premier: ecco chi è il nuovo presidente del Consiglio

Immagine di copertina
Giuseppe Conte

Conte ha 54 anni, insegna diritto ed è membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa

Nella serata del 31 maggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l’incarico a Giuseppe Conte, che ha accettato e ha presentato la lista dei ministri (qui la versione definitiva).

Oggi, primo giugno 2018, alle ore 16.00 si terrà il giuramento del nuovo governo.

Mattarella ha convocato il professor Giuseppe Conte per conferirgli l’incarico di formare un governo dopo l’accordo tra M5s e Lega (qui tutti gli aggiornamenti).

Giuseppe Conte ha accettato senza riserva e ha presentato a Mattarella la lista dei ministri. Il nuovo esecutivo giurerà domani 1 giugno alle ore 16.

Giuseppe Conte aveva già provato a formare un governo sostenuto dalla stessa maggioranza, ma il tentativo era naufragato dopo che il capo dello Stato aveva espresso un veto su Paolo Savona al ministero dell’Economia.

In seguito, il presidente Mattarella ha conferito a Carlo Cottarelli l’incarico di formare un governo neutrale, ma questa soluzione è stata messa in stand by dopo che ieri si sono riaperte le trattative tra il capo politico M5s Luigi Di Maio e il segretario della Lega Matteo Salvini.

L’accordo è stato raggiunto nel tardo pomeriggio di ieri, 31 maggio, e prevede uno spostamento di Paolo Savona dal ministero dell’Economia a quello degli Affari europei, con Enzo Moavero Milanesi al ministero degli Esteri e Giovanni Tria, presidente della Scuola nazionale dell’amministrazione e professore ordinario di economia politica all’università di Tor Vergata, al dicastero dell’Economia.

Il numero due della Lega, Giancarlo Giorgetti, è stato nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Cottarelli ha rimesso l’incarico, annunciando che è stata trovata la soluzione per un governo politico.

Chi è Giuseppe Conte

Giuseppe Conte, avvocato e ordinario di diritto privato all’Università di Firenze, era tra i nomi scelti da Luigi Di Maio nell’elenco dei ministri dell’eventuale governo Cinque Stelle.

Conte ha 54 anni, ed era stato indicato per ricoprire l’incarico di ministro della Pubblica amministrazione, deburocratizzazione e meritocrazia.

Si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma (1988) con votazione 110/110 e lode. Tra il 1992 e il 1993 è stato borsista presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

Secondo il suo curriculum, ha proseguito gli studi a Yale, negli Stati Uniti, a Vienna, Parigi, Cambridge e New York. Su alcuni di questi punti nelle scorse settimane ci sono state delle polemiche, dopo che la NYU ha detto che il suo nome non era negli archivi.

Nel corso della sua carriera accademica ha insegnato diritto civile e commerciale presso l’Università di Roma Tre, la Lumsa di Roma, l’Università di Malta e quella di Sassari.

Inoltre è condirettore della collana dell’editore Laterza dedicata ai “Maestri del diritto”.

Conte è membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, e ha presieduto la commissione speciale del Consiglio di Stato che ha “destituito” Francesco Bellomo, il consigliere finito nella bufera per i corsi per aspiranti magistrati conditi da avances, minigonne e “contratto” per le borsiste.

I dubbi sulla New York University e il curriculum

Giuseppe Conte è finito al centro di una polemica dopo che un articolo del New York Times ha rilevato dei dubbi sui suoi studi alla New York University, riportati nel suo curriculum.

Conte ha scritto nel suo curriculum che “dall’anno 2008 all’anno 2012 ha soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare i suoi studi”.

La NYU, contattata del New York Times, ha fatto sapere tramite la portavoce Michelle Tsai che: “Non risulta nei nostri registri una persona con questo nome, né come studente né come ricercatore o professore”.

Tsai ha aggiunto che è possibile che Conte abbia frequentato i programmi da uno o due giorni, perché l’università non tiene dei registri su quei corsi.

Il Movimento Cinque Stelle ha risposto in una nota. “Nel suo curriculum Giuseppe Conte ha scritto con chiarezza che alla New York University ha perfezionato e aggiornato i suoi studi”, si legge nella nota. “Non ha mai citato corsi o master frequentati presso quella Università”. M5S sottolinea inoltre che sia del tutto normale che uno studioso vada all’estero per perfezionare e aggiornare la sua formazione, e lo inserisca nel suo curriculum.

Dietro richiesta di TPI, Tsai ha fornito la sera del 22 maggio ulteriori dettagli sul soggiorno di Conte presso l’università (qui l’articolo completo).

“Come la NYU ha indicato in precedenza, abbiamo visionato i nostri registri, e questi non mostrano che Giuseppe Conte sia stato all’Università come studente o membro della facoltà”, scrive Tsai.

“Mentre Conte non ha uno status ufficiale alla NYU, gli è stato garantito il permesso di effettuare ricerche nella biblioteca giuridica della NYU tra il 2008 e il 2014, e lui ha invitato un docente di diritto a far parte del board di una rivista italiana di diritto”.

Altre università citate da Conte nel suo curriculum hanno dichiarato intanto che il professore non risulta nel loro elenco di studenti, mentre uno degli istituti in cui Conte scrive di aver approfondito i suoi studi giuridici si è rivelato essere un istituto di lingue (ecco tutto quello che non torna nel curriculum di Conte).

La questione Stamina

Nella giornata del 22 maggio è emerso anche che Conte è stato il legale della famiglia della piccola Sofia, la bambina affetta da una grave malattia degenerativa divenuta simbolo di coloro che si battevano per la ammissibilità del metodo Stamina (qui cosa è e perché non è considerato valido dal punto di vista scientifico).

Il probabile nuovo presidente del Consiglio avrebbe anche partecipato nel 2013 alla costituzione di una fondazione, Voa Voa, che ha avuto tra i suoi primi beneficiari la Stamina Foundation onlus, guidata dall’inventore del metodo Stamina, Davide Vannoni.

Vannoni, l’inventore del controverso metodo Stamina, è intervenuto successivamente per chiarire i suoi rapporti con Giuseppe Conte, il premier indicato da Lega e M5s.

“Non c’è nulla di vero, non ho mai conosciuto Giuseppe Conte e non ci ho nemmeno mai parlato direttamente. Conte è uno dei mille avvocati che hanno sostenuto altrettante richieste di pazienti che cercavano di ottenere le cure Stamina presso l’Ospedale di Brescia”.

Vannoni, laureato in Scienze della comunicazione e privo di attestati in campo medico, ha patteggiato nel 2015 una pena a un anno e 10 mesi per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed esercizio abusivo della professione medica.

Il metodo Stamina risulta privo di validazione scientifica: rivolto in particolare alla cura delle malattie neurodegenerative, si basa secondo Vannoni sulla conversione di cellule staminali in neuroni senza alcuna stimolazione.

“Il professor Conte dimostrò una grande sensibilità alla causa di Sofia perché non volle nulla in cambio, lo fece pro bono, perché penso si sentisse toccato dalla vicenda avendo anche lui un figlio più o meno della stessa età”, ha dichiarato Caterina, madre della piccola Sofia.

La nomina di Conte

Luigi Di Maio, all’esterno del Quirinale dopo il suo colloquio con Mattarella per la formazione del nuovo governo, ha detto: “Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno. E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. No ai cambi di casacca, no a persone che vengono dal gruppo Misto e che entrano in altri gruppi. Non era questo lo spirito che volevamo dare al governo”.

“Sono molto orgoglioso di questo nome – ha aggiunto – perché è la sintesi tra Movimento 5 stelle e Lega. È uno che non vesserà il popolo degli italiani”. E a chi gli fa osservare che si tratta di un nome ‘esterno’ ai partiti e non eletto, ha replicato: “Conte era nella mia squadra e lo hanno votato 11 milioni di persone”.

Matteo Salvini, leader della Lega, dopo l’incontro con Mattarella ha detto: “Abbiamo ben chiara la squadra di governo e il progetto di paese. Nessuno ha niente da temere, anzi. Ovviamente vogliamo un governo che metta l’interesse italiano al centro, prima gli italiani, rispettando tutti”.

Ecco come è composto il governo giallo-verde:

Presidente del Consiglio – Giuseppe Conte

Giuseppe Conte, avvocato e ordinario di diritto privato all’Università di Firenze, era tra i nomi scelti da Luigi Di Maio nell’elenco dei ministri dell’eventuale governo Cinque Stelle.

Conte ha 54 anni, ed era stato indicato per ricoprire l’incarico di ministro della Pubblica amministrazione, deburocratizzazione e meritocrazia.

Qui un breve profilo

Vicepresidente del Consiglio e Ministro del Lavoro e delle politiche sociali – Luigi Di Maio

Capo politico del Movimento Cinque Stelle.

Vicepresidente del Consiglio e Ministro dell’Interno – Matteo Salvini

Segretario federale della Lega.

Qui la sua biografia

Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta – Riccardo Fraccaro

Deputato cinquestelle e questore della Camera dei deputati.

Pubblica Amministrazione – Giulia Bongiorno

Eletta con la Lega, avvocato. Bongiorno ha difeso Giulio Andreotti e Raffaele Sollecito.

Affari Regionali e Autonomie – Erika Stefani

Avvocato e politico della Lega

Ministro per il Sud – Barbara Lezzi

Senatrice del Movimento Cinque Stelle.

Ministro per la disabilità e famiglia – Lorenzo Fontana

Leghista, vicepresidente della Camera dei deputati.

Ministro affari esteri – Enzo Moavero Milanesi

Qui un breve profilo

Ministro della Giustizia – Alfonso Bonafede

Avvocato del Movimento Cinque Stelle.

Bonafede è siciliano ma è stato eletto a Firenze. Ha svolto il ruolo di “commissario” per conto di Di Maio nei comuni M5S del centroitalia e a Roma con Virginia Raggi.

Qui un breve profilo

Ministro della Difesa – Elisabetta Trenta

Analista nei temi della difesa e della sicurezza, Trenta è vice-direttrice del master in Intelligence e sicurezza della Link Campus University.

Qui il suo profilo

Ministro dell’Economia – Giovanni Tria

Giovanni Tria, ordinario di economia politica all’Università Tor Vergata di Roma e presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

Qui il suo profilo.

Ministro delle politiche agricole – Gianmarco Centinaio

Capogruppo della Lega al Senato

Qui il suo profilo

Ministro Infrastrutture – Danilo Toninelli

Attuale capogruppo per il Movimento 5 Stelle al Senato.

Ministro dell’Istruzione – Marco Bussetti

Movimento Cinque Stelle

Ministro dei Beni Culturali e Turismo – Alberto Bonisoli

Grillino, già ministro dei Beni Culturali nel fantagoverno a Cinque Stelle

Ministro della Salute – Giulia Grillo

Attuale capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle.

Ministro delle Affari europei – Paolo Savona

Sul suo nome all’economia si sono arenate le trattative nel primo tentativo di governo Conte.

Qui il suo profilo

Ministro dell’Ambiente – Sergio Costa

Il generale dei carabinieri che fu a capo dell’inchiesta sulla “Terra dei fuochi” di Napoli.

Qui un suo breve profilo.

Sottosegretario Presidente del Consiglio – Giancarlo Giorgetti

Giorgetti è capogruppo per la Lega alla Camera dei deputati.

Qui il suo profilo.

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