Il Premier Conte ordina 27mila caffè: “Ecco quanto ha speso”
Le spese a Palazzo Chigi con Giuseppe Conte sono decisamente aumentate rispetto ai governi precedenti
Conte ordina 27mila caffè
Il Premier Conte ha ordinato 27mila caffè. Vi sembra un numero esagerato? Sono quelli di cui ha avuto bisogno il presidente del Consiglio per convivere con gli impulsi di un governo giallorosso nevrotico, tra prescrizione, emergenza Coronavirus e caso Gregoretti.
Conte, impegnato in una serie infinita di vertici per trovare dei compromessi nella maggioranza, ha trovato nel caffè un rimedio allo stress, per rimanere sveglio e concentrato sui tanti appuntamenti in agenda.
Secondo il quotidiano Il Tempo, il premier avrebbe infatti ordinato pochi giorni fa 26.800 caffè. Tutti rigorosamente della stessa marca, Nespresso: una fornitura che comprende, nello specifico, 24 mila cialde di ristretto e 2.800 di decaffeinato. In totale, la spesa ammonterebbe a poco più di 10 mila euro.
Un segnale dei tempi che cambiano: negli ultimi sei mesi della sua permanenza a Palazzo Chigi, nel 2018, Paolo Gentiloni aveva ordinato 8.550 cialde di caffè: 5.100 ristretti e 3.450 decaffeinati (la spesa era stata in quel caso di 3.500 euro).
Bisogna tenere comunque in conto che a Palazzo Chigi manca un bar interno e c’è soltanto la macchinetta automatica che distribuisce bevande calde, acqua minerale e merendine al quarto piano.
Come precisato dal dipartimento per i servizi strumentali di Palazzo Chigi “è stata rappresentata la necessità di procedere all’approvvigionamento di beni alimentari (caffè in cialde) per reintegrare le scorte da utilizzare in occasione di incontri istituzionali presso le sedi della presidenza del Consiglio dei ministri, così da soddisfare il fabbisogno per l’anno 2020”.
L’aumento delle spese non riguarda però soltanto il caffè. Nel bilancio di previsione del 2020 sono aumentati gli stanziamenti per tutta una serie di voci, tra cui i costi per le bollette di acqua, televisione, energia elettrica e gas, che aumentano di 420 mila euro. In salita, rispetto al 2019, anche gli stanziamenti per gli staff: per il “trattamento economico fondamentale del personale degli uffici di diretta collaborazione dei ministri senza portafogli e dei sottosegretari di Stato alla presidenza del Consiglio” sono stati previsti 439.481 euro in più rispetto all’anno precedente. E sono aumentate anche “le retribuzioni del personale di ruolo al netto dell’Irap” (378.029 euro in più).
Riuscirà la caffeina a tenere in piedi questo esecutivo Conte bis? Come cantava Alex Britti “Settemila caffè/ È l’effetto che ho/ Quando arrivo al portone e /Ti vedo gridare con gli occhi il mio nome”.