Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

È ufficiale: la Lega ha paura di Giulio Regeni. Rimuove gli striscioni per cancellare il suo ricordo

Immagine di copertina

Giulio Regeni Lega | Gli striscioni rimossi | Fedriga | Friuli | Sassuolo

Giulio Regeni Lega – Rimuovono gli striscioni di Giulio Regeni e con voce stentorea ci avvisano che non saranno più appesi. L’ultimo (e il più in vista) è il leghista Fedriga neoeletto in Friuli Venezia Giulia ma la vicenda Regeni alla Lega di Salvini dà fastidio da un po’.

Il ministro dell’inferno, impegnato nella sua eterna battaglia contro gli ultimi, sempre forte con i deboli, diventa scodinzolante di fronte a qualche problema complesso, abbandonando il suo ghigno e preferendo scavalcare il problema, fingere che non esista, metterlo nel cassetto della sua inettitudine internazionale e lasciandolo scivolare via.

La Lega ha rimosso Giulio Regeni ben prima di quello striscione, lasciando piena legittimità a un Egitto che addirittura si permette di ostacolare le indagini dopo avere promesso di essere a disposizione e mentre i genitori di Giulio chiedono che invece venga dato un segnale forte, proponendo addirittura di ritirare l’ambasciatore italiano al Cairo.

Giulio Regeni Lega | La verità per Giulio e per Silvia Romano

Ma la vicenda di Giulio Regeni, come è già successo purtroppo nella storia del nostro povero Paese, rimarrà nella collezione di esempi di pavidità internazionale, una di quelle situazioni in cui c’è solo da sforzarsi a fare in modo che non ci si permetta di dimenticarla, non si lasci respiro ai potenti, non ci si stanchi mai di chiedere la verità.

Accade con la morte di Giulio e accade anche con Silvia Romano: quelli che dovrebbero difendere gli italiani, che hanno preso voti annunciandosi come uomini forti e avvocati del popolo, si erano dimenticati di dirci di volersi occupare dei loro italiani lasciando in disparte quelli scomodi, che richiedono volontà politica che non si può ridurre a qualche bavoso tweet.

Per questo quello striscione forse dà così fastidio: ricorda ogni giorno, a chi passa lì sotto, che questo governo ha deciso di abbandonare la ricerca della verità in nome di interessi economici e dei buoni rapporti con l’Egitto.

Giulio Regeni Lega | Salvini | Al Sisi | Egitto

Evidentemente qualche buon contratto vale più della vita di un povero ragazzo che ha avuto la sfortuna di ritenere democratico un Paese in cui la polizia inventa bugie, tortura un cittadino italiano, briga per sviare le indagini e ignora le richieste della Procura di Roma.

Dov’è l’uomo forte che ogni giorno ci dice che ritiene gli italiani suoi figli? Dov’è la sua lingua biforcuta che diventa seta nei confronti di Al Sisi e i suoi sodali?

No, non è questione di uno striscione, caro Giulio: il punto vero è che la tua storia qui fa talmente paura che se potessero ti cancellerebbero con un colpo di gomma per non doverci nemmeno più pensare, oltre che rispondere, a quello che ti è successo.

Giulio Regeni Lega 

Regeni, rimosso striscione a Sassuolo. Il sindaco leghista: “Era impolverato”
Striscione Regeni rimosso, Boldrini: “La Lega ritiri l’ambasciatore invece dello striscione”
Ma che fine hanno fatto Silvia Romano e Giulio Regeni
Ti potrebbe interessare
Politica / ESCLUSIVO TPI – Sahra Wagenknecht ospite della convention del Movimento 5 Stelle
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Ti potrebbe interessare
Politica / ESCLUSIVO TPI – Sahra Wagenknecht ospite della convention del Movimento 5 Stelle
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Politica / Femminicidi, Valditara: "Aumento degli abusi legato anche all'immigrazione illegale" | VIDEO
Politica / Stefania Proietti spodesta Donatella Tesei: "Stimolerò la partecipazione"
Politica / De Pascale stacca Ugolini di 17 punti: "Ora un patto repubblicano col Governo per le alluvioni"
Politica / In Emilia-Romagna e Umbria il centrosinistra fa doppietta. Schlein: "Vittoria delle forze progressiste". Meloni: "Auspico collaborazione"
Politica / Autonomia differenziata, cosa ha detto la Consulta e cosa succede adesso
Politica / "Vuoi eliminare il Garante?": pubblicati i quesiti dell'Assemblea costituente M5S
Politica / Il vicesegretario della Lega Crippa: “Tra Mattarella e Musk sto con Elon”