Riaperture, Gelmini: “Più di 11 regioni verso il giallo. Coprifuoco? Ascoltato il Cts, sarà tolto per gradi”
Torna la zona gialla in Italia con le riaperture del 26 aprile (qui il calendario con le date) e saranno più di 11 regioni a cambiare fascia. Lo spiega la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini, intervenuta a “Non stop news” su Rtl 102.5. “Questo ci rallegra – ha aggiunto – perché significa che c’è una riduzione dei contagi, dell’occupazione delle terapie intensive e che l’Rt è stabilmente sotto l’1, ma non è un liberi tutti, lo ribadisco perché abbiamo già commesso errori in buona fede in passato, passando da ondata all’altra”.
A poche ore dall’approvazione del nuovo decreto Covid che regolerà la riapertura del Paese a partire dal 26 aprile, atteso in Consiglio dei ministri alle 17, sono ancora ampie le distanze tra il governo e le Regioni sulle misure da adottare. Il principale oggetto della contesa è il coprifuoco che a quanto si apprende rimarrà alle ore 22 “perché abbiamo ascoltato il Cts”.
“Noi abbiamo proposto alle 22 perché abbiamo ascoltato il Cts e perché questo ritorno a regole normali deve essere graduale per evitare impennate del virus”, ha detto ancora il ministro per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini. “È chiaro – ha aggiunto – che da parte del Governo c’è fiducia che i comportamenti corretti delle persone ci porteranno a passare gradualmente dalle 22 alle 23 e alle 24 per poi togliere del tutto il coprifuoco”.
La decisione è già stata presa, avverte il collega all’Agricoltura Stefano Patuanelli, dalla cabina di regia di venerdì scorso. Nonostante questo i governatori, a partire da Massimiliano Fedriga, Eugenio Giani e Stefano Bonaccini, continuano a chiedere che sia spostato sin da subito alle 23, così da dare più fiato alle attività di ristorazione che in zona gialla torneranno ad aprire anche di sera (solo all’aperto).
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