Il leader del Family Day Massimo Gandolfini: “Il governo giallorosso è pericoloso per la vita e la famiglia”
Il leader del Family Day, condannato lo scorso giugno per avere diffamato l'Arcigay, punta il dito contro l'alleanza di governo Pd-M5S. E chiama a raccolta: "
L’accordo di governo Pd-M5S non piace a Massimo Gandolfini, il leader del Family Day. Per il neurochirurgo bresciano, condannato lo scorso giugno per avere diffamato l’Arcigay, quello che sta per nascere è un governo “potenzialmente pericoloso per la difesa della vita, della famiglia e della libertà educativa”.
“La madrina delle unioni civili ha parlato di un lavoro su eutanasia, liberalizzazione delle droghe, omogenitorialità (leggasi regolamentazione utero in affitto e eterologa per tutti) e la liberticida legge sull’omofobia che mira a mettere il bavaglio a chi dice che i bambini hanno diritto a un padre e una madre”, ha affermato Gandolfini, alludendo a Monica Cirinnà che, in un’intervista a La Stampa, si diceva fiduciosa sul programma che un governo Conte bis potrebbe portare avanti nel campo dei diritti civili.
Per Gandolfini, un esecutivo di minoranza non deve “toccare temi fondamentali per il tessuto sociale e antropologico dell’Italia. Politici e partiti bocciati in tutte le recenti tornate elettorali non possono decidere momenti fondamentali della vita di ogni essere umano, come l’inizio e il fine vita, né tanto meno sono autorizzati a fare esperimenti sociali sulla pelle dei giovani ai quali sono proposte facili vie per lo sballo”.
“Quelli che sono spacciati come diritti acquisiti in tutti i paesi occidentali, non sono altro che derive ultra liberiste che, nelle pochissime nazioni in cui sono state applicate, hanno sfilacciato la coesione sociale e colpito i diritti dei più deboli: malati, disabili, bambini intenzionalmente concepiti orfani di uno dei due genitori e adolescenti fragili a rischio dipendenze. Società di singoli individui in cui la disperazione si combatte trasformando ogni desiderio in diritto”, ha proseguito il neurochirurgo bresciano.
“L’Italia ha bisogno di altro. L’Italia deve rilanciare la famiglia riconoscendole il valore e le prerogative che le attribuisce la costituzione, cioè come primo copro intermedio e insostituibile luogo di accoglienza, accudimento e di crescita umana”, ha evidenziato il presidente del Family Day.
“Il Family Day chiama a raccolta tutte le forze cristiane e laiche che si oppongono a questa politica di distruzione della vita e della famiglia. Oggi c’è bisogno di essere più uniti che mai superando malintesi e strategie di parte”, ha concluso Gandolfini.