Gad Lerner: “Su Liliana Segre le stesse volgarità che colpirono Anna Frank”
Il giornalista manifesta la propria solidarietà alla senatrice a vita, vittima di messaggi d'odio a sfondo razziale, alla quale è stata affidata la scorta
Gad Lerner: su Liliana Segre stesse volgarità Anna Frank
Liliana Segre vtttima delle stesse volgarità che colpirono Anna Frank: è il giudizio espresso oggi, giovedì 7 novembre, dal giornalista Gad Lerner. Il giornalista esprime la propria solidarietà alla senatrice a vita, alla quale è stata affidata la scorta dopo le minacce ricevute di recente.
“Le stesse banalizzazioni, volgarità, insinuazioni su Anna Frank colpiscono adesso Liliana Segre. E qualcuno dirà che pure la scorta è un privilegio”, sono state le parole di Lerner durante la presentazione del docufilm ‘Annefrank tutte vite parallele’.
Nel documentario, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in partecipazione con RAI Cinema in collaborazione con Anne Frank Fonds di Basilea e Piccolo Teatro, la storia di Anna si intreccia con quella di 5 sopravvissute all’Olocausto (qui il trailer).
Il set è la camera del rifugio segreto dove Anna visse due anni, ricostruita nei minimi dettagli dagli scenografi del Piccolo Teatro. Protagonista del docu-film è anche l’attrice Premio Oscar Helen Mirrer che legge passi del diario.
Oltre le immagini di repertorio, il racconto di chi è sopravvissuto e anche di figli e nipoti. Il film sarà nei cinema solo l’11, il 12 e il 13 novembre, quindi l’obiettivo è portarlo nelle scuole e successivamente in tv.
La scorta alla senatrice a vita
Per quanto riguarda l’affidamento della scorta, la misura di protezione per Segre era da tempo sotto esame. È stata poi disposta mercoledì scorso, 6 novembre, durante il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico presieduto dal prefetto Renato Saccone e con al tavolo i vertici milanesi delle forze dell’ordine.
Saranno i carabinieri del Comando provinciale di Milano a garantire la misura di protezione alla senatrice a vita. Segre avrà due carabinieri che la accompagneranno in ogni suo spostamento.
Le minacce
Segre, sopravvissuta all’Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana, di recente è stata raggiunta da centinaia di messaggi d’odio.
Due giorni fa è comparso uno striscione del movimento di estrema destra Forza Nuova davanti alla sede del Municipio 6 di Milano, dove la senatrice era attesa per partecipare a un incontro. Come denunciato dal quotidiano Repubblica, Segre riceve centinaia di messaggi incitanti all’odio razziale ogni giorno, un numero fornito dall’Osservatorio Antisemitismo.
Sugli insulti e minacce ricevuti dalla senatrice nei giorni scorsi la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta, allo stato contro ignoti. Se ne occupa il Dipartimento antiterrorismo.