G20, intesa su limite 1,5 gradi per riscaldamento globale. Zero emissioni entro “metà secolo”. Draghi: “Riempito di sostanza le nostre parole”
G20 Roma, oggi il vertice: tutte le ultime notizie live
Oggi, domenica 31 ottobre 2021, alle ore 9 iniziaVa la seconda giornata del vertice del G20 di Roma. A capo della delegazione italiana, ovviamente, il presidente del Consiglio Mario Draghi che ieri ha accolto uno ad uno i leader mondiali presenti nella Capitale per la prima giornata dell’importante vertice. Nella riunione di sabato, la prima in presenza dei leader mondiali in oltre due anni a causa della pandemia, è stato raggiunto l’accordo sulla tassa minima del 15% sugli utili delle multinazionali e l’annuncio della ripartenza del tavolo sul nucleare iraniano. Sono però ancora forti le distanze fra i Paesi sulla lotta al cambiamento climatico, abbastanza da mettere a rischio l’esito dell’imminente Cop26 di Glasgow. Noi di TPI seguiremo la giornata LIVE con una diretta. Di seguito tutti gli aggiornamenti.
Ore 17,15 – Draghi in conferenza stampa: “Summit di successo” – Dopo la chiusura del vertice il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato in conferenza stampa: “Non è stato facile raggiungere questo accordo. E’ stato un successo. Grati a tutti coloro che hanno lavorato ai testi che oggi sono stati approvati. Negli ultimi anni siamo stati meno capaci di lavorare insieme, ma è cambiato qualcosa. Covid, clima, salute, disuguaglianze di genere e reddito… Sfide che non possiamo vincere da soli. E’ stato riformato il sistema di tassazione internazionale. Risultato inseguito per decenni. Abbiamo assicurato più vaccini per i poveri del mondo. Aumentati gli sforzi nel mondo sanitario-economico. Necessario prevenire epidemie e nuove pandemie. L’Unione Europea ha preso la guida nel gestire gli aiuti per l’Afghanistan. Clima? Decise una serie di azioni immediate e a breve e medio termine. Obiettivo contenere riscaldamento globale entro 1,5 gradi. Con questo comunicato tutti i paesi del G20 riconoscono la validità di questo obiettivo. Prima non c’era nessun impegno collettivo. Promessa di dare 100 miliardi di dollari all’anno ai paesi più poveri per quanto riguarda il clima. Orgogliosi di questi risultati, ma siamo solo all’inizio. Sammit di successo: impegno collettivo ad essere più concreti e seri nelle azioni che intraprenderemo nel futuro”.
“Dopo il Covid le emissioni sono aumentati come ai livelli pre Covid. Bisogna attuare le promesse fatte. Papa Francesco è un alleato per tutto quello che concerne il clima e la salute della Terra. Il G20 è andato in quella direzione, in tutti gli interventi traspariva preoccupazione e volontà di agire. Carbone? Cina e India sono state più disponibili a lavorare verso l’obiettivo comune. Fino ad oggi nel G20 non condividevamo le ambizioni. Oggi condividiamo tutti gli obiettivi, tutte le ambizioni. Quello a cui ora bisogna arrivare è condividere la velocità di azione. Allineare pubblico e privato su investimenti sul clima, i soldi ci sono”.
“Vaccinare il 70 per cento della popolazione mondiale entro la metà del 2022, impegno gigantesco. Gli ultimi 2 giorni sono stati cruciali per cristallizare quanto fatto e andare avanti. La Cop 26 si baserà su fondamenta solide. Rispetto al passato abbiamo modificato il linguaggio. Gli obiettivi sono condivisi, prima non lo erano. Auguro ogni successo alla Cop 26. Credo ci sia ancora margine per proghedire sui temi di cui abbiamo discusso”.
Ore 16,15 – Chiusi i lavori. Draghi: “Riempito di sostanza le nostre parole” – “Come ha detto il presidente Biden vogliamo ricordare questo vertice come quello in cui siamo riusciti. Continuiamo la lotta al cambiamento climatico. Abbiamo deciso di lasciarci alle spalle il carbone. Tutti i paesi del G20 si impegneranno alle emissioni zero entro la metà del secolo. Sono lieto di annunciare che l’Italia triplicherà il suo impegno finanziario. Orgogliosi di questo, ma è solo l’inizio”, le parole di Mario Draghi nel suo discorso di chiusura del vertice G20 di Roma. “Cosa vogliamo dire quando diciamo che ci siamo riusciti? Abbiamo fatto in modo che i nostri sogni stanno facendo progressi. Ora dobbiamo concentrarci sulla messa in atto. Saremo giudicati per quello che faremo. Questo vertice ha riempito di sostanza le nostre parole. Vorrei ringraziare Boris Johnson e il Regno Unito e gli auguro la migliore Cop26 che inizia oggi”.
Ore 14,30 – Ue-Usa: stop ai dazi sull’acciaio – L’accordo tra Usa e Ue per la rimozione dei dazi sull’acciaio “è una prova della forza della diplomazia americana”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un briefing congiunto con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. “Abbiamo raggiunto una riduzione delle emissioni in uno dei settori a maggiore intensità di anidride carbonica, fermeremo l’acciaio ‘sporco’ della Cina e il dumping da altri Paesi”, ha aggiunto Biden.
Ore 13,00 – Zero emissioni “a metà secolo”, salta la data del 2050 – I leader del G20 “accelereranno le loro iniziative nella mitigazione, nell’adattamento e nella finanza, riconoscendo la rilevanza chiave di raggiungere l’azzeramento globale delle emissioni di gas serra o la neutralità carbonica entro o intorno a metà secolo e la necessità di rafforzare gli sforzi globali richiesti per raggiungere gli obiettivi degli Accordi di Parigi”. È quanto si legge nella bozza della dichiarazione finale del summit. Viene quindi depennato l’impegno di azzerare le emissioni entro il 2050, in una concessione a Cina, che chiedeva di spostare l’obiettivo al 2060, e India, che non intende assumere impegni precisi. Da sottolineare come si parli di “riconoscimento della rilevanza chiave”, una formula morbida che non fa riferimento a impegni vincolanti.
Ore 12,24 – Draghi: “Opinioni diverse su clima ma serve ambizione” – “In questa stanza, abbiamo opinioni diverse su quanto rapidamente dobbiamo iniziare ad agire e sulla velocità con cui dobbiamo cambiare rotta” sul clima. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, aprendo la seconda giornata di lavori del vertice del G20. “Le economie emergenti provano risentimento per i paesi ricchi, per quanto hanno inquinato in passato, e chiedono aiuti finanziari per essere sostenuti in questa transizione – ha aggiunto Draghi – si chiedono anche se gli impegni che prenderemo siano davvero credibili, visti i nostri fallimenti precedenti. Dobbiamo ascoltare queste preoccupazioni e agire di conseguenza, ma non possiamo sacrificare la nostra ambizione collettiva”, ha concluso.
Ore 12 – Biden a Erdogan, mantenere relazioni costruttive – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel suo vertice bilaterale a margine dei lavori del G20 con l’omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, ha sottolineato il suo desiderio di “mantenere relazioni costruttive, espandere le aree di cooperazione e gestire in modo efficace le divergenze” con Ankara. Lo riferisce la Casa Bianca.
Ore 11,58 – Biden a Erdogan, preoccupazione per possesso S-400 russi – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel suo vertice bilaterale con l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan a margine dei lavori del G20, ha espresso la preoccupazione di Washington per il possesso del sistema di difesa antiaerea russo S-400, acquistato da Ankara. Lo riferisce la Casa Bianca. L’acquisto delle batterie missilistiche russe ha causato l’esclusione della Turchia dal programma di jet di nuova generazione F-35. Nel colloquio con Erdogan, Biden ha inoltre sottolineato l’importanza, per la pace e la prosperità, delle istituzioni democratiche robuste, del rispetto per i diritti umani e dello stato di diritto.
Ore 11,45 – Draghi: “Accelerare su stop carbone, investire rinnovabili” – “Dobbiamo accelerare l’eliminazione del carbone e investire di più in energie rinnovabili”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, aprendo la seconda giornata di vertice del G20. Draghi ha rinnovato ai leader del G20 la richiesta di “fissare obiettivi a lungo termine che siano coerenti con gli obiettivi dell’accordo di Parigi e apportare le modifiche a breve termine che sono necessarie per raggiungerli. Dobbiamo accelerare la graduale eliminazione del carbone e investire di più nelle energie rinnovabili”, ha detto. “Dobbiamo anche assicurarci di utilizzare le risorse disponibili con saggezza, e quindi dobbiamo essere in grado di adattare le nostre tecnologie e anche i nostri stili di vita a questo nuovo mondo. E mentre ci muoviamo verso questi obiettivi, dobbiamo aiutare i paesi di tutto il mondo ad affrontare il cambiamento climatico e ad adattarsi ai suoi effetti”.
Ore 11,43 – Draghi, da nostre decisioni dipende successo Cop26 – “Le decisioni che prendiamo oggi avranno un impatto diretto sul successo del vertice sul clima di Glasgow”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, aprendo la seconda giornata di vertice del G20. Secondo Draghi la Cop26 deve segnare “l’inizio di una campagna permanente” sul cambiamento climatico in cui ogni anno verificare se si stia facendo abbastanza sui temi ambientali soprattutto per le nuove generazioni. “I passi che sono stati ompiuti fino a ora” sulla lotta al cambiamento climatico “si sono dimostrati insufficienti – ha ribadito il premer – la scienza ci dice che con i ritmi attuali le conseguenze del cambiamento climatico saranno catastrofiche. Il costo dell’intervento è banale rispetto al costo dell’immobilismo”, ha concluso.
Ore 11,43 – G20: intesa su limite 1,5 gradi per riscaldamento globale – I leader del G20 hanno raggiunto un accordo per limitare a 1,5 gradi l’aumento della temperatura globale. Lo riferiscono fonti vicine al negoziato.
Ore 10,52 – Draghi: “Clima sfida decisiva, agire ora. Taglio emissioni o conseguenze disastrose” – “Agire rapidamente sul clima o le conseguenze saranno “disastrose”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, introducendo l’evento il “Ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici” a margine dei lavori del G20. “La lotta al cambiamento climatico è la sfida decisiva dei nostri tempi – ha detto Draghi – o agiamo ora, affrontiamo i costi della transizione e riusciamo a portare la nostra economia su un percorso più sostenibile oppure rimandiamo l’azione, paghiamo un prezzo molto più alto in seguito e rischiamo di fallire”. “L’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici mostra che dobbiamo effettuare tagli immediati, rapidi e considerevoli alle emissioni per evitare conseguenze disastrose”, ha ribadito Draghi. “Alcuni di noi si chiedono perché spostiamo il nostro obiettivo da 2 gradi a 1,5 gradi. Come mai? Perché lo dice la scienza”, ha aggiunto. “Dobbiamo ascoltare gli avvertimenti provenienti dalla comunità scientifica globale: affrontare la crisi climatica in questo decennio e onorare l’Accordo di Parigi e l’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030”.
Ore 10,34 – Iniziato il vertice bilaterale tra Biden ed Erdogan – È iniziato il vertice bilaterale tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo si apprende da fonti diplomatiche. Al centro del colloquio le consegne di F-16 ad Ankara come compensazione per l’esclusione della Turchia dal programma F-35 in seguito all’acquisto di sistemi di difesa antiaerea russi.
Ore 8 – I leader a Fontana di Trevi per il lancio della monetina. Stamane immancabile rito turistico per i partecipanti al G20
Ore 8 – Tra 1 ora nuovo vertice – Alle ore 9 i leader presenti al G20 di Roma si ritroveranno per la seconda giornata dei lavori che prenderanno il via alle ore 11,05.
Il programma
Dopo la giornata di ieri, oggi – domenica 31 ottobre – riprenderanno i lavori del G20 di Roma. Dopo la photo-op alle ore 9, e dopo un evento a margine sul ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici che avrà il principe Carlo come speaker, i leader riprenderanno i lavori alle ore 11,05 con la sessione su “Cambiamenti climatici ed energia”, quindi alle ore 13,50 la sessione su “Sviluppo sostenibile” e alle ore 15,40 la sessione conclusiva, con l’adozione della dichiarazione finale. Per le ore 16,15 è prevista la conferenza stampa del premier Mario Draghi e a seguire ci saranno quelle degli altri leader internazionali.
Dove si svolge
Gli eventi ufficiali del summit si terranno tutti al centro congressi ‘La Nuvola’ dell’Eur, dove è stata istituita una zona di massima sicurezza nella quale è interdetto il traffico dei veicoli e anche quello pedonale. Ma in generale in tutta Roma, a causa degli spostamenti dei cortei degli ospiti del G20 dagli hotel e per altri eventi collegati in città, come la cena al Quirinale, sono state istituite zone di massima sicurezza. I numeri del dispositivo di sicurezza organizzato per il G20 a Roma sono impressionanti: tiratori scelti, cecchini, oltre 5mila forze dell’ordine di rinforzo, tra cui 2500 poliziotti, quasi 2mila carabinieri, 500 finanzieri e 400 soldati. Duemila militari sorveglieranno inoltre la città di Roma nell’ambito dell’Operazione ‘Strade Sicure’.