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Home » Politica

G20 a Osaka: al via il summit dei venti “grandi” della Terra

Immagine di copertina
Credit: Afp/ The Yomiuri Shimbun

G20 giugno 2019 Osaka | Conte | Ue | Trump | Xi Jinping

G20 giugno 2019 Osaka | Oggi e domani, 28 e 29 giugno 2019, i leader dei 20 principali paesi europei sono riuniti a Osaka, in Giappone per il G20. Il summit internazionale, a cui prende parte anche il premier italiano, Giuseppe Conte si tiene all’International Exhibition Center della città giapponese. È la prima volta che un G20 viene ospitato in Giappone.

Il summit si è aperto questa mattina. La prima sessione di lavoro è stata dedicata all’economica Globale, al commercio e agli investimenti. Sullo sfondo del summit, la guerra commerciale tra Usa e Cina e le tensioni tra Washington e l’Iran. Il primo ministro Shinzo Abe, che presiede il summit, ha detto di auspicarsi che il G20 riuscirà a porre l’accento sull’unità, anziché sulle divisioni globali.

Conte – Il premier, impegnato nel G20, è intervenuto sul caso Sea Watch, anticipando che sarà avviata la procedura europea di redistribuzione dei migranti ancora bloccati a bordo. “Non posso anticipare nulla ma posso dire che ci sono tre o quattro paesi disponibili alla redistribuzione dei migranti della Sea Watch”, ha detto il premier Giuseppe Conte.

Un altro tema caldo è stato quello della procedura di infrazione che la Commissione europea vuole aprire nei confronti dell’Italia. “Se si evita è un risultato che il governo porta a casa, cerchiamo di non essere sempre anti italiani”, ha detto Conte, allontanando l’indiscrezione secondo cui la procedura slitterebbe a ottobre, secondo la volontà della Ue.

Nelle sue dichiarazioni dal Giappone, Conte si è soffermato anche sulla questione Atlantia. “Come presidente del consiglio non mi posso sottrarre a tutti i dossier più importanti, che passano nelle mani del presidente del consiglio che fa una sintesi politica con il pieno coinvolgimento dei ministri competenti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier spiega come il governo abbia deciso di avviare la procedura di contestazione alla società concessionaria di quanto accaduto a Genova con il crollo del ponte Morandi.

“Di fronte a una tragedia così significativa questo governo ha assunto pubblicamente una posizione: si tratta di una tragedia che non può essere oscurata, non possiamo far finta di niente” per “rispetto ai morti e ai loro familiari”.

“Abbiamo costituito una commissione di esperti per acquisire anche le loro valutazioni presso il ministero e questi esperti stanno completando il loro lavoro, all’esito di questo parere, il governo si assumerà le sue responsabilità, ovviamente avendo ben presente che l’obiettivo politico dichiarato, se giuridicamente e amministrativamente perseguibile, è quello di non far finta che non sia successo nulla”, ha detto il premier Giuseppe Conte.

Conte ha poi incontrato il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi, che ha assicurato “il sostegno totale” dell’Egitto sul caso Regeni. Il presidente egiziano ha assicurato “la cooperazione stretta e senza precedenti tra le autorità competenti dei due Paesi per arrivare alla verità”.

Tra gli altri incontri di Conte vi è stato quello con Trump, quello con la cancelliera tedesca Angela Merkel e con il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker.

Conte aveva accennato già ieri al fatto che il G20 sarebbe stata un’ occasione per uno scambio con i leader europei anche sul fronte della procedura per debito che l’Italia sta cercando di scongiurare.

Trump e Xi Jinping – Uno dei momenti più attesi del G20 a Osaka è l’incontro, previsto per domani 29 giugno 2019, tra Donald Trump e Xi Jinping. Intanto, i capi negoziatori sul dossier commercio – il rappresentante per il Commercio Usa Robert Lighthizer e il vicepremier cinese Liu He – si sono incontrati a margine del summit, per definire il perimetro della discussione tra i due leader.

Trump e Bolsonaro – A margine del summit, scambio di complimenti tra Trump e il suo omologo brasiliano Bolsonaro. Il presidente statunitense Trump ha definito il brasiliano “una persona speciale”, e Bolsonaro ha detto a sua volta di “ammirare” il suo collega statunitense.

“Il presidente Bolsonaro è un uomo speciale, che sta facendo molto bene (con il suo governo) ed è molto amato dal popolo del Brasile”, ha detto il presidente degli Stati Uniti.

Il Brasile ha “beni che alcuni non immaginano nemmeno, è un Paese formidabile con una popolazione straordinaria, sono entusiasta di andarci”, ha aggiunto Trump, anticipando l’intenzione di visitare il Paese sudamericano.

I due si erano già incontrati a marzo alla Casa Bianca. Bolsonaro spera che Trump visiti il Brasile “se possibile” prima delle elezioni americane di novembre 2020 . “Sarà per noi motivo di orgoglio e soddisfazione, perché mostrerà al mondo che la politica del Brasile è cambiata una volta per tutte”, ha dichiarato il presidente brasiliano.

Putin e May – La premier – ancora per poco – britannica ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin, a 15 mesi di distanza dal tentato avvelenamento nervino a Salisbury dell’ex spia russa Serghiei Skripal: episodio che Londra attribuisce all’intelligence militare di Mosca malgrado le smentite del Cremlino. I due si sono stretti la mano con freddezza, e May “ha ribadito che non ci potrà essere normalizzazione nelle relazioni bilaterali finché la Russia non fermerà le sue attività irresponsabili e destabilizzanti”.

Putin ha definito ricostruzione britannica come “clamore da 4 soldi”: negando ancora una volta responsabilità nell’attacco di Salisbury.

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