Secondo Fusaro sardine e “gattini con Salvini” dovrebbero unirsi e lottare insieme
Secondo Fusaro sardine e gattini con Salvini dovrebbero allearsi (per un motivo bizzarro) | Secondo Fusaro sardine e gattini con Salvini dovrebbero "unirsi e lottare" insieme
Diego Fusaro ha una sua teoria sullo scontro tra le sardine e i gattini con Salvini, ed è piuttosto bizzarra.
La contrapposizione, va ricordato, ha avuto origine dal post pubblicato dal leader della Lega su Facebook martedì 19 novembre. “Cosa c’è di più dolce e bello dei gattini? 😉 P.s. Ai vostri bambini felini piacciono sardine e pesciolini? Mettete la foto nei commenti! Miao! 😸 #gattiniconSalvini”, recitava il post.
Poco dopo, nel corso della trasmissione “Fuori dal coro”, condotta da Mario Giordano su Rete 4, Salvini ha ribadito il concetto: “Alle sardine preferisco i gattini che quando hanno fame le sardine se le mangiano”.
Ecco quindi che sui social impazza subito lo scontro “animalesco”. Fusaro, come detto, sulla questione ha una teoria tutta sua.
Nel suo ultimo intervento su Radio Radio, il filosofo ha sostenuto che sarebbero altri “animali a beneficiare di questo scontro, ovvero gli squali della finanza.
“Mentre i gattini e le sardine si sfidano pateticamente sulle piazze dell’Emilia Romagna – scrive Fusaro sul sito di Radio Radio – gli squali della finanza sono pronti a divorare indisturbati l’Italia tutta. Tra i boati dell’antifascismo in assenza di fascismo e dell’anticomunismo in assenza di comunismo nessun moto si leva contro di loro”.
“Sardine e gattini si sfidano in Emilia Romagna e il padronato cosmopolitico si sfrega le mani”, continua il filosofo.
“Abbiamo lo scenario surreale di servi in catene che anziché unirsi e lottare per la comune salvezza si beccano come i noti ‘capponi’ di Renzo nei Promessi Sposi e intanto vengono condotti insieme senza scampo nella pentola del globalismo mercatistico”.
Sardine e gattini con Salvini, insomma, secondo Diego Fusaro dovrebbero allearsi, non farsi la guerra. Una coalizione davvero bizzarra che però, nella visione del filosofo, arginerebbe lo strapotere del mercato e della finanza.