La contro-proposta del Pd al M5S: Fico premier. Ma lui si sfila: “Resto a Montecitorio”
Dopo aver detto no al Conte-bis, i dem rilanciano con il nome dell'attuale presidente della Camera, che però frena
Fico premier: la contro-proposta del Pd al M5S
Dopo aver bocciato la proposta di un Conte-bis, ora il Partito democratico fa il nome di Roberto Fico come possibile premier dell’eventuale governo giallorosso con il M5S. Una proposta che potrebbe mettere in imbarazzo il capo politico pentastellato, Luigi Di Maio, notoriamente in contrasto su molte questioni con l’attuale presidente della Camera (qui le ultime notizie in diretta sulla crisi di governo).
Se il M5s facesse il nome di Roberto Fico sarebbe “un ottimo punto di partenza”, hanno fatto sapere fonti del Nazareno nella tarda serata di ieri, sabato 24 agosto. L’apprezzamento del Pd per Fico è emerso in un vertice della maggioranza dem e vedrebbe concordi i renziani. Secondo le stesse fonti, il nome dell’attuale terza carica dello Stato sarebbe uscito “da ambienti M5S”: “Se poi si concretizzasse sarebbe un ottimo punto di partenza”, si sottolinea dal Nazareno.
Dell’ipotesi Fico ha parlato anche Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, in una intervista pubblicata oggi su La Stampa: da presidente della Camera, osserva Marcucci, Fico “è stato certamente meno coinvolto nel governo gialloverde”. “Evitiamo però di dare pagelle a eventuali candidati, aspettiamo un confronto serio tra Di Maio e Zingaretti”, aggiunge il senatore dem.
Fico si sfila: “Resto a Montecitorio”
Il diretto interessato, però, sembra sfilarsi dalla partita. “Roberto Fico ricopre l’incarico di Presidente della Camera dei Deputati e intende responsabilmente dare continuità al suo ruolo”, hanno reso noto nella tarda mattinata di oggi fonti vicine alla Presidenza della Camera.
Fico premier: provocazione a Di Maio?
Il rilancio del Pd viene letto da alcuni analisti come una provocazione a Di Maio, che nei giorni scorsi aveva detto di volere a tutti i costi la conferma di Conte a Palazzo Chigi. Nei mesi scorsi più volte Fico si è espresso con toni critici nei confronti del governo M5S-Lega, in particolare sul tema dei migranti. In molti lo indicano come il leader dell’ala sinistra del Movimento e come possibile futuro capo politico pentastellato.
In casa Cinque Stelle il nome del presidente della Camera sarebbe fatto con insistenza in particolare dal fronte degli ortodossi, di cui fanno parte tra gli altri Roberta Lombardi, consigliera regionale del Lazio, e Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia.
Da Di Maio, per ora, nessun commento alla contro-proposta del Pd.
Di Maio telefona a Zingaretti: “Conte è il nostro unico nome”
Questa mattina c’è stata una telefonata tra il capo politico M5S Luigi Di Maio e il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Lo scrive l’agenzia di stampa Ansa, che cita fonti qualificate. Nel corso della conversazione Di Maio ha ribadito di non accettare alcun veto su Giuseppe Conte. “Tutto il M5S è leale a Conte ed è l’unico nome come premier”, ha sottolineato il leader del M5S a Zingaretti.