Quando Piero Fassino disse: “Salvini al governo per trent’anni? Vediamo se gli daranno i voti”
Di fronte ai risultati delle Elezioni Europee, che hanno visto il trionfo della Lega, riuscita a ottenere in Italia il 34 per cento delle preferenze, le parole pronunciate da Piero Fassino nel luglio 2018 a Milano appaiono come una profezia al contrario.
L’ex sindaco di Torino ed esponente del Partito Democratico, a margine dell’incontro “Al lavoro per il futuro. Verso il congresso per un Partito Democratico protagonista” che si era tenuto nel capoluogo lombardo, aveva infatti dichiarato a La Stampa: “Trent’anni di Salvini? Nulla impedisce di sperare, però bisogna vedere se gli elettori gli daranno i voti. Non credo questo sia il tema principale oggi. Il tema principale è che Salvini sta imponendo a questa maggioranza di governo una linea oltranzista, che chiude l’Italia e riduce l’Italia in un ghetto. Non ho capito qual è la sua idea di Europa se chiude le frontiere, chiude i porti e mette i dazi”.
Fassino a sua volta rispondeva al leder del Carroccio Salvini che, nel corso del tradizionale raduno del Carroccio a Pontida, aveva detto: “L’Italia che voglio governare, non per cinque anni, si rassegnino i compagni, l’Italia che governeremo per i prossimi 30 anni è un’Italia che non ha paura di niente e di nessuno”.
Non è la prima volta che l’esponente del Pd aveva previsto, ma al contrario, il futuro della politica italiana. Nel 2009 era toccato a Beppe Grillo: intervistato da Repubblica Tv, Fassino aveva detto che se il comico genovese avesse fondato un partito, non avrebbe mai avuto un seguito di elettori.
“Se vuol fare politica fondi un partito, si presenti alle elezioni e vediamo quanti voti prende” erano state le parole del politico.