False fatturazioni, condannati i genitori di Matteo Renzi. Assolti invece per bancarotta fraudolenta
Tiziano Renzi e Laura Bovoli, padre e madre di Matteo Renzi, sono stati condannati dal Tribunale di Firenze a 3 anni, 2 mesi e 15 giorni di reclusione per alcuni episodi di false fatturazioni nel processo partito dal fallimento di alcune cooperative di volantinaggio e servizi pubblicitari legate alla Eventi 6 srl, la società dei genitori dell’ex premier.
I coniugi Renzi sono stati invece assolti per il più grave reato di bancarotta fraudolenta. Pienamente assolta, invece, Matilde Renzi, sorella del leader di Italia Viva. La sentenza è stata emessa nel mattino di oggi, mercoledì 24 luglio.
Lo scorso dicembre, il pm fioretino Luca Turco aveva chiesto 5 anni a testa per Tiziano Renzi e Laura Bovoli e 10 mesi per Matilde Renzi.
Nel febbraio 2009, nell’ambito dell’inchiesta da cui è poi scaturito questo processo, i genitori del senatore di Rignano sull’Arno erano finiti per diciotto giorni agli arresti domiciliari.
“Era il processo delle bancarotte e sono stati assolti”, ha dichiarato il loro avvocato Federico Bagattini, commentando la sentenza di oggi. “Voglio ricordare che se chi ha chiesto la misura e chi l’ha disposta avesse avuto previsione di questa sentenza, la misura cautelare non avrebbe potuto essere somministrata ai coniugi Renzi”.
L’anno scorso i genitori di Renzi erano stati assolti in via definitiva in un altro processo in cui erano accusati di false fatture.
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