Europee, Salvini apre la campagna elettorale a Milano con la conferenza sovranista: “Verso l’Europa del buonsenso”
A Milano un evento organizzato dalla Lega per lanciare un appello all’unità per le forze conservatrici-sovraniste a livello europeo
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini inaugura oggi la campagna elettorale per le elezioni europee del 26 maggio, con una conferenza internazionale insieme ai leader di altri tre partiti europei. L’evento è intitolato “Verso l’Europa del buonsenso! – Towards a Common Sense Europe!”, seguito dallo slogan: “I popoli rialzano la testa”.
Il vicepremier intende lanciare con questo evento un appello all’unità per le forze conservatrici-sovraniste, finora divise a Strasburgo. Per questo ha aperto al dialogo con forze politiche che non fanno parte attualmente dello stesso gruppo della Lega a livello europeo, l’ENF (Europa delle nazioni e della libertà).
Con il leader della Lega sono presenti all’hotel Gallia di Milano ospiti di partiti appartenenti all’EFDD (Europa delle libertà e della democrazia diretta) e all’ECR (Conservatori e riformisti europei).
La conferenza inizia alle 10.30 e viene trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Matteo Salvini in italiano, inglese e tedesco.
Oltre a Salvini, sono previsti gli interventi di Jörg Meuthen di Alternative Für Deutschland, partito tedesco di estrema destra che siede attualmente nel gruppo EFDD, Olli Kotro, del partito conservatore finlandese The Finns Party (ECR) e Anders Vistisen, dell’ultra-destra danese Dansk Folkeparti (ECR).
Grande assente alla conferenza di oggi Marine Le Pen, del Front National francese, che ha incontrato Matteo Salvini la scorsa settimana durante il G7 dei ministri dell’Interno a Parigi.
Le Pen e Salvini stanno pensando di organizzare insieme una manifestazione per chiudere la campagna elettorale per le Europee.
Neanche l’ungherese Viktor Orbán, recentemente sospeso dal Partito popolare europeo (Ppe), partecipa all’evento. Nonostante la vicinanza alla Lega di Salvini, una sua alleanza con il fronte dei sovranisti non è del tutto scontata.