Europee, Change.org lancia la più grande consultazione pre-elettorale mai vista in Italia: “Così i cittadini possono influenzare il dibattito politico”
A due mesi dalle elezioni europee, la piattaforma online Change.org lancia la più grande consultazione popolare pre-elettorale che si sia mai vista in Italia. Un sondaggio a cui può partecipare chiunque e che chiede di esprimersi su diverse questioni, dall’occupazione all’ambiente fino ai diritti delle donne. L’obiettivo è “orientare il dibattito pubblico sulle reali esigenze e priorità delle persone”.
Si tratta di un’iniziativa che non a eguali a livello europeo nella galassia mondiale di Change.org. “È un’opportunità unica per gli italiani per dire la loro e responsabilizzare partiti politici e leader rispetto alla necessità di dare risposte concrete alle priorità dei cittadini”, commenta a TPI la direttrice di Change.org in Italia, Stephanie Brancaforte.
Per compilare il questionario online c’è tempo fino a domenica 31 marzo 2019: basta cliccare a questo indirizzo e iniziare, ci si impiega circa 5 minuti.
La consultazione è composta da 13 domande. Ad esempio, viene chiesto agli utenti di indicare su quali tematiche i partiti dovrebbero concentrarsi in tema di lavoro tra una serie di opzioni: a) estensione delle tutele per i lavoratori che non hanno un sindacato di riferimento; b) maggiore sicurezza sul lavoro; c) introduzione di un salario minimo per tutti; d) stop alla tassazione degli straordinari di lavoro; e) ripristino dell’articolo 18; f) riduzione del cuneo fiscale per le aziende (tasse sul lavoro).
Ma è possibile anche sottolineare altre priorità oltre a quelle descritte o inviare un messaggio preciso alla politica.
Molte delle tematiche proposte nella consultazione riflettono le problematiche affrontate in altre campagne lanciate dagli utenti di Change.org negli ultimi mesi e che hanno raccolto più consenso.
L’iniziativa costituisce l’evoluzione di una precedente consultazione lanciata dalla piattaforma online in Italia nell’ottobre 2018, a cui avevano partecipato circa 50mila persone residenti in tutte le regioni e rappresentative di tutte le fasce d’età con un perfetto bilanciamento di genere. Da quell’indagine era emerso che le tematiche più sentite dagli elettori sono ambiente, economia e lavoro.
“Ci siamo resi conto che queste priorità non erano le priorità di cui stiamo sentendo parlare i politici e i media. Quindi abbiamo pensato: qual è il messaggio forte che gli italiani vogliono dare in questo periodo, in cui i politici dovrebbero ascoltare ancora di più l’opinione pubblica? E abbiamo lanciato la consultazione”, spiega Brancaforte.
“Mentre molte persone sono disilluse o ciniche rispetto al progresso del dibattito politico, noi stiamo cercando di unirle intorno a obiettivi comuni, alla ricerca di soluzioni concrete”, sottolinea la direttrice di Change.org in Italia. “Vogliamo che ci siano cambiamenti concreti per persone reali. Troppo spesso le persone si trovano a non essere ascoltate dalla politica: noi vogliamo cambiare questa dinamica. Il sondaggio servirà a lanciare una serie di campagne con richieste concrete che non smetteremo di seguire passo passo. Questo perché da cittadini non è sufficiente andare a votare: dobbiamo essere costantemente attivi e spingere affinché si realizzino progetti specifici per il bene comune”.
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