Europee 2019 news 30 maggio | Macron sfida Merkel sulle nomine
Europee 2019 news 30 maggio | Elezioni Europee
EUROPEE 2019 NEWS 30 MAGGIO – A quattro giorni dalle Elezioni europee più importanti della storia, che hanno visto una sostanziale affermazione dei partiti europeisti e dei verdi, ora si apre la partita delle nomine per le istituzioni europee.
La nomina nomina più importante è quella di presidente della Commissione europea (l’uomo che succederà a Jean-Claude Juncker). Fino a due giorni fa il favorito sembrava essere Manfred Weber (qui un suo profilo), lo spitzenkandidat del Ppe, che ha la maggioranza relativa dei seggi.
Nelle ultime ore è emersa però la contrarietà del presidente francese Emmanuel Macron, che fa parte con il suo partito En Marche del gruppo parlamentare dell’Alde.
Macron vorrebbe al vertice della commissione Margrethe Vestager, ex commissaria europea alla concorrenza, o in alternativa il socialdemocratico Frans Timmermans.
Circola anche il nome di Michel Barnier, responsabile per l’Ue dei negoziati sulla Brexit ed esponente dei popolari. Una possibile outsider è il la presidente della Banca mondiale Kirstalina Georgieva. Circola anche il nome del premier croato Andrej Plenkovic.
Lunedì 28 maggio si è tenuta una cena tra i leader europei. L’obiettivo era quello di chiudere la partita delle nomine entro il 20 giugno, una data che però difficilmente riuscirà ad essere rispettata.
Di seguito tutte le principali notizie di giovedì 30 maggio 2019.
Europee 2019 news | La partita delle nomine | Commissione Ue
Martedì 28 maggio l’Unione europea ha inviato una lettera all’Italia in cui ha sottolineato che i progressi fatti sul debito pubblico sono insufficienti.
“Sulla base dei dati notificati per il 2018, è confermato che l’Italia non ha fatto progressi sufficienti per rispettare il criterio del debito nel 2018”, questo il richiamo della lettera di Bruxelles all’Italia.
Nella lettera inviata al ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis e il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, spiegano che la Commissione “valuta la preparazione di un rapporto in base all’articolo 126.3 del trattato, su cui il Comitato economico e finanziario (Efc) darà la sua opinione”.
Il nuovo Parlamento Ue è composto da 751 eurodeputati. I Popolari (Ppe) hanno ottenuto precisamente 177 seggi, i Socialisti (S&D) 146, i liberali (ALDE) 107, i Verdi 69, mentre i sovranisti, conservatori ed euroscettici si sono fermati complessivamente a quota 174 seggi totali (62 per il gruppo Ecr, 58 per Enl e 54 per Efdd).