Emiliano nomina il fratello del sottosegretario di Draghi alla guida del Dipartimento Ambiente
Dato per “indebolito”, avendo perduto il principale riferimento di governo, vale a dire il corregionale Giuseppe Conte, il governatore (anzi, Presidente) della Puglia Michele Emiliano torna a muoversi con sapienza sullo scacchiere politico nazionale. Ieri Conte, oggi Draghi: la politica non può conoscere battute d’arresto.
“Ritengo che la Puglia dovrà essere protagonista della rinascita del Paese. Il presidente Draghi ha voluto per primo ascoltare e confrontarsi con la conferenza delle Regioni sul Pnrr. Abbiamo di fronte a noi una grande opportunità, ma serve un gioco di squadra autentico e forte”, ha dichiarato a Bari Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionale e le Autonomie, in città per un incontro di lavoro proprio con il governatore pugliese sul Recovery Plan.
Un Emiliano tornato in grande spolvero, dunque, che dopo aver incassato la nomina a Vice presidente della Conferenza delle Regioni (in poche parole sarà il numero due del leghista Fedriga) ha anche nominato Paolo Francesco Garofoli, fratello del sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Draghi, Roberto, come nuovo direttore del Dipartimento Ambiente della Regione Puglia.
Chi non se la passa troppo bene sembra essere invece il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, se è vero come è vero che il suo collega di Pesaro, Matteo Ricci, tesse ufficialmente le fila dei rapporti (per ora a dire il vero ancora un po’ freddini) tra Enrico Letta e i primi cittadini targati Pd. Al Nazareno tira aria di cambiamento, ma stavolta non poggia più sul cosiddetto “partito dei sindaci”. Per questo Emiliano rompe gli indugi e inventa un nuovo schema di gioco. Se tutto è in movimento, anche la “sua” Puglia lo è.
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