Schlein: “Voto ‘No’ al referendum: il taglio dei parlamentari non risolverà i problemi”
Elly Schlein: “Voto No al referendum sul taglio dei parlamentari, ecco perché”
A poche settimane dal referendum sul taglio del numero dei parlamentari, previsto per il 20-21 settembre, il fronte del “No” si arricchisce di un nuovo esponente: Elly Schlein. La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, campionessa di preferenze alle ultime Regionali con oltre 22mila voti raccolti a sostegno di Stefano Bonaccini, spiega con un lungo post su Facebook i motivi che la porteranno a votare “No” alla riduzione del numero dei parlamentari (qui cosa prevede il referendum). “E’ una riforma che non convince – ha scritto Schlein -, un intervento molto parziale e drastico. Il problema della nostra rappresentanza è un problema di qualità, più che di quantità”.
Dopodiché, Schlein ha argomentato così sulla sua scelta di campo: “La vicenda del bonus a qualche parlamentare ne è un esempio. E quel problema, la questione morale e la necessità di selezionare la classe dirigente, non li risolverà un taglio lineare degli eletti. Averne meno non ti garantisce di averne migliori, anzi”. L’ex parlamentare europea si è inoltre schierata dalla parte di tutti coloro che chiamano a gran voce una riforma elettorale, prima di ridurre il numero di deputati e senatori: “Senza una legge elettorale che garantisca il diritto agli elettori di scegliersi i propri rappresentanti, anziché i listini blindati scelti dalle segreterie o i leader di partito, e che garantisca il giusto equilibrio tra rappresentanza e stabilità di governo, questa riforma mi pare un azzardo, un intervento parziale trainato dagli argomenti sbagliati, mentre manca del tutto una visione complessiva di riordino istituzionale, con adeguati pesi e contrappesi”.
“Gli argomenti che riguardano il risparmio – ha concluso la vicepresidente dell’Emilia-Romagna – non sono mai quelli giusti quando si toccano i fondamenti della qualità della democrazia e in questo caso sono pure inconsistenti perché il risparmio sarebbe irrisorio e a quel punto avrebbe avuto più senso ridurre le indennità, anziché la rappresentanza di territori, elettrici ed elettori”.
Bonaccini: “Capisco le ragioni del No, ma io voterò Sì”
Le parole di Schlein vanno in contrasto con quelle rilasciate oggi, a margine di Cibus Forum a Parma, dal suo presidente di Regione, Stefano Bonaccini. L’esponente del Pd, infatti, ha dichiarato che voterà Sì al referendum sul taglio del numero dei parlamentari. “Sapete come la penso: vedo questo – ha detto il governatore emiliano – come un referendum non ‘da cambio del mondo il giorno dopo’, è parziale nello stesso obiettivo che si dà. Comprendo alcune ragioni di chi dice di votare no, ma io voto sì perché credo che la riduzione del numero dei parlamentari che peraltro chiedevamo da tanti anni io l’avrei voluta abbinata al superamento del bicameralismo perfetto e ad altre riforme conseguenti, però costringerebbe per lo meno a fare immediatamente una legge elettorale”.
“Non vorrei che la vittoria del No – ha continuato Bonaccini – bloccasse di nuovo tutto, qualsiasi parvenza di riforme. Io ho fatto parte di partiti che da 30 anni chiedevano la riduzione del numero dei parlamentari e non l’hanno mai ottenuto. L’antipolitica si ingrossa più su questo, sul fatto che prometti e non riesci a mantenere su singole questioni”.
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