Elly Schlein a TPI: “Dopo la politica mi darò al cinema, sogno di fare la regista”
"Ho fatto l’assistente alla regia ad un piccolo film. Volevo emulare i grandi classici italiani come Monicelli. Amavo Quentin Tarantino, impazzivo per Kim Ki Duk"
Elly Schlein come Walter Veltroni? La candidata alla segreteria del Partito democratico avverte: “Con la politica ho un contratto a termine, ma poi tornerò a fare la regista”.
Schlein si confessa in una lunga intervista a Luca Telese sul nuovo numero del settimanale The Post Internazionale (acquistalo in edicola da venerdì 3 febbraio oppure in formato digitale sull’app di TPI).
“Ero un’aspirante regista”, riferisce la deputata dem.
“Ho fatto l’assistente alla regia ad un piccolo film che si intitola ‘Anja la Nave’, sull’emigrazione degli albanesi”.
“Continuerò ad aspirare alla regia per tutta la vita. Volevo emulare i grandi classici italiani come Monicelli. Amavo Quentin Tarantino, impazzivo per Kim Ki Duk”.
“Ma a questa passione – spiega – non rinuncio. Ho un contratto a termine con la politica: una battaglia ha tirato l’altra come le ciliegie. Poi ritornerò al cinema.