Elly Schlein (Pd) contro Giorgia Meloni: “Difende gli interessi di Trump e Musk, non dell’Italia”

"Oggi è più chiaro che mai, ha scelto di indossare il cappellino Maga (Make America Great Again, ndr), ammainando di fatto da palazzo Chigi la bandiera italiana e quella europea", attacca la segretaria del Pd. "Il suo governo si sta trasformando giorno dopo giorno nel cavallo di Troia dell’amministrazione Trump all’interno dell’Unione europea, in uno strumento degli oligarchi americani utilizzato nel nostro continente per fare i loro interessi"
La segretaria del Partito democratico (Pd), Elly Schlein, ha attaccato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per le dichiarazioni rese in un’intervista al The Financial Times in cui definiva “infantile” l’idea di scegliere tra Usa ed Europa e il presidente Trump “il primo alleato dell’Italia”.
“Giorgia Meloni non ha scelto di difendere l’interesse nazionale, ma quello americano”, ha attaccato Schlein. “Anzi, quello di Trump e Musk. Oggi è più chiaro che mai, ha scelto di indossare il cappellino Maga (Make America Great Again, ndr), ammainando di fatto da palazzo Chigi la bandiera italiana e quella europea”. “È un problema enorme invece per l’interesse nazionale italiano”, ha aggiunto la segretaria del Partito democratico (Pd), “se la presidente del Consiglio sceglie di dare ragione a chi, come Vance, dà dei parassiti agli europei, insultando quindi anche noi italiani, dopo giorni di imbarazzante silenzio”.
Nella sua intervista infatti la premier Giorgia Meloni si era detta d’accordo con le critiche espresse dal presidente statunitense e dai vertici della sua amministrazione agli europei (definiti “scrocconi”), affermando che non erano rivolte ai cittadini, ma alla “classe dirigente e all’idea che invece di leggere la realtà e trovare risposte per la gente, si possa imporre un’ideologia”. “Devo dire che sono d’accordo. Lo dico da anni”, aveva detto Meloni riferendosi non allo scandalo Signalgate ma alle parole del vicepresidente Usa JD Vance alla conferenza sulla sicurezza di Monaco. “L’Europa si è un po’ persa”. L’idea che l’Italia debba scegliere tra gli Stati Uniti e l’Europa è “infantile” e “superficiale”, aveva rimarcato la premier, visto che Washington e il suo presidente Donald Trump restano il “primo alleato” del nostro Paese ed è “nell’interesse di tutti” superare le gravi tensioni nelle relazioni transatlantiche.
“È agli italiani che Giorgia Meloni dovrà spiegare perché ha scelto Trump come ‘primo alleato’, quando il prossimo 2 aprile entreranno in vigore i dazi Usa del 25% sulle nostre merci, sulle nostre eccellenze, che pagheranno le imprese, i lavoratori e le famiglie italiane. Giorgia Meloni vada dire a loro ‘state calmi, ragazzi, ragioniamoci'”, ha commentato Elly Schlein, riferendosi all’esortazione della presidente del Consiglio a colleghi del Vecchio continente. “Il governo Meloni si sta trasformando giorno dopo giorno nel cavallo di Troia dell’amministrazione Trump all’interno dell’Unione europea, in uno strumento degli oligarchi americani utilizzato nel nostro continente per fare i loro interessi. Un fatto grave e imbarazzante per l’Italia, Paese membro fondatore dell’Unione. Questa deriva va fermata, è il momento di difendere i nostri interessi e il nostro orgoglio di italiani e di europei”, ha concluso la segretaria del Partito democratico (Pd).