Elezioni regionali Liguria 2020, risultati: riconferma per Toti. Sansa (Pd-M5S) non ferma il centrodestra
Elezioni regionali Liguria 2020, risultati: il vincitore tra Toti e Sansa
Chiusi i seggi elettorali, si passa ora allo spoglio delle schede per scoprire i risultati definitivi delle elezioni regionali in Liguria. TPI segue in diretta gli exit poll e lo scrutinio dei voti. Di seguito, tutti i risultati delle elezioni regionali in Liguria del 20-21 settembre 2020. Il governatore uscente della Liguria Giovanni Toti, candidato del centrodestra (qui il suo profilo), ha sconfitto il candidato Pd-M5S Ferruccio Sansa. “Grazie Liguria! Altri 5 anni insieme per rendere meravigliosa la nostra regione”, ha scritto scrive su Facebook Toti festeggiando la vittoria alla elezioni. Ferruccio Sansa ha dichiarato: “L’avventura è finita: le battaglie si combattono anche quando sono difficili, anche quando sono quasi impossibili. Questo risultato è solo l’inizio: abbiamo conquistato la fiducia dei cittadini”.
Giovanni Toti (centrodestra) – 55,23%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S) – 40,05%
Aristide Massardo (Italia Viva, +Europa) – 2,3%
Alice Salvatore (Il Buonsenso) – 0,97%
Riccardo Benetti (Ora rispetto per tutti gli animali) – 0,32%
Giacomo Chiappori (Grande Liguria) – 0,52%
Carlo Carpi (Gruppo radicale) – 0,08%
Marika Cassimatis (Base Costituzionale) – 0,20%
Davide Visigalli (Riconquistare l’Italia) – 0,20%
Gaetano Russo (Il Popolo della Famiglia e Democrazia Cristiana) – 0,15%
Giovanni Toti (centrodestra) – 54,9%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S) – 38,2%
Lega – 19,7%
Pd-Articolo 1 – 18,1%
Cambiamo con Toti – 17,9%
Fratelli d’Italia – 11,5%
M5s – 9%
Forza Italia – 6,9%
Lista Sansa Presidente – 6,5%.
Giovanni Toti (centrodestra) – 52,8%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S) – 41,3%
Cambiamo – 22,1%
Pd – 19,4%
Lega – 16,2%
M5s – 10,1%
FdI – 9,4%
Lista Sansa – 7,9%
FI – 4,3%
Iv – 2,7%
Giovanni Toti (centrodestra) – 54,2%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S) – 37,7%
Aristide Massardo (Italia Viva, +Europa) – (…)
Alice Salvatore (Il Buonsenso) – (…)
Riccardo Benetti (Ora rispetto per tutti gli animali) – (…)
Giacomo Chiappori (Grande Liguria) – (…)
Carlo Carpi (Gruppo radicale) – (…)
Marika Cassimatis (Base Costituzionale) – (…)
Davide Visigalli (Riconquistare l’Italia) – (…)
Gaetano Russo (Il Popolo della Famiglia e Democrazia Cristiana) – (…)
Giovanni Toti (centrodestra) – 53,5%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S) – 39,5%
Ieri e oggi, domenica 21 e lunedì 22 settembre 2020, i cittadini liguri sono stati chiamati a esprimersi non soltanto per il rinnovo del consiglio regionale e del ruolo di governatore, ma anche per il referendum sul taglio dei parlamentari e in 16 comuni per il primo turno delle elezioni amministrative. Alle 15 sono stati chiusi i seggi e sono iniziate le procedure di spoglio delle schede elettorali. Per quanto riguarda l’affluenza finale, in Liguria il dato per le elezioni regionali è pari al 53,46 per cento, secondo quanto rende noto il ministero dell’Interno.
Exit poll Liguria (fonte: Quorum/Youtrend)
Giovanni Toti (centrodestra) – 53-57%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S) – 33-37%
Aristide Massardo (Italia Viva, +Europa) – 2-4%
Alice Salvatore (Il Buonsenso) – 1-3%
Riccardo Benetti (Ora rispetto per tutti gli animali) – 1-3%
Giacomo Chiappori (Grande Liguria) – 0-2%
Carlo Carpi (Gruppo radicale) – 0-1%
Marika Cassimatis (Base Costituzionale) – 0-1%
Davide Visigalli (Riconquistare l’Italia) – 0-1%
Gaetano Russo (Il Popolo della Famiglia e Democrazia Cristiana) – 0-1%
Qui invece gli exit poll Rai:
Giovanni Toti (centrodestra): – 51-55%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S): – 38-42%
Articolo in aggiornamento
Come si assegnano i seggi in consiglio regionale
Le Regionali in Liguria si svolgono secondo una legge elettorale a turno unico: viene eletto governatore il candidato che riesce a ottenere anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari. Sono in tutto 30 (più il presidente) i seggi disponibili in consiglio regionale. L’80 per cento viene assegnato con un sistema proporzionale su liste provinciali, mentre il restante 20 per cento come premio di maggioranza se il candidato vincitore ha ottenuto meno di 18 seggi, oppure in modo proporzionale tra le liste non collegate al candidato vincitore se ha ottenuto più di 18 seggi.
Ciascun elettore può esprimere due preferenze, purché vadano a un uomo e una donna. Indicando due candidati dello stesso sesso, il voto va al primo. È prevista una soglia di sbarramento del 3 per cento per le liste provinciali. Una lista che ottiene meno del 3 per cento più accedere alla ripartizione dei seggi solo se collegata a una lista provinciale che ha ottenuto almeno il 5 per cento. Previsto anche il voto disgiunto: i cittadini possono barrare sulla loro scheda il nome di un candidato governatore e poi il simbolo di una lista che non lo appoggia.
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