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Risultati elezioni regionali Emilia-Romagna 2020, il commento di Stefano Bonaccini

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Le parole del governatore uscente e candidato Pd

Risultati elezioni regionali Emilia-Romagna 2020: il commento di Bonaccini

“Grazie ai tanti che hanno dato una mano in questa campagna elettorale, che abbiamo affrontato con serenità e con il sorriso sulle labbra. Abbiamo lavorato per costruire una coalizione larga, civica. Ringrazio tutte le liste che hanno partecipato. Rispetto a 5 anni fa dovevamo recuperare tanta gente che è rimasta a casa: la partecipazione è robusta, ed è un segnale importante per la qualità della democrazia”, è il commento a caldo del governatore uscente e candidato Pd Stefano Bonaccini ai risultati delle elezioni regionali, che si sono tenute domenica 26 gennaio 2020 in Emilia-Romagna.

 

 

“Il risultato è molto rilevante: ci sono stati fino a poche settimane fa vari esponenti della Lega che mi invitavano a fare la valigie. Io ho sempre invitato a essere prudenti nei giudizi: l’arroganza non paga mai. Soprattutto se caratterizzi la campagna elettorale nascondendo la candidata che sarebbe la mia avversaria, significa che hai deciso di giocare su altro terreno e noi abbiamo vinto anche su quel terreno.

Da parte nostra mai attacchi personali. Alcuni hanno cercato di spettacolarizzare questo voto, ma gli emiliano-romagnoli non gradiscono che tu vieni a suonare ai nostri campanelli. Noi abbiamo cercato di non toccare argomenti che non c’entrassero con le elezioni regionali. La scelta di usare l’Emilia-Romagna per altri fini gli emiliano-romagnoli l’hanno capita.

Abbiamo vinto sul piano delle idee, delle iniziative. Questa vittoria sia una lezione per il futuro: grazie ai tanti che hanno ritrovato il gusto di tornare in piazza, stare tra le persone: ce l’hanno detto anche le ‘sardine’, riempiendo le piazze e chiedendo una politica non solo fatta di volgarità e di un invito alla rabbia o al rancore, ma anche più civile e pacata. Ora iniziano cinque anni importanti in cui dare le risposte ai cittadini e mantenere le promesse fatte in campagna elettorale”, aggiunge Bonaccini.

Elezioni Emilia-Romagna 2020: i candidati

Oltre a Bonaccini (qui il suo profilo), sostenuto da una coalizione di centrosinistra, alle elezioni Regionali dell’Emilia Romagna erano candidati altri 6 aspiranti governatori.

Principale avversaria di Bonaccini era l’esponente del centrodestra Lucia Borgonzoni (qui il suo profilo), sostenuta tra gli altri da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia.

Tra gli altri candidati, poi, c’era Simone Benini (qui il suo profilo), aspirante governatore del Movimento 5 Stelle, che inizialmente non doveva partecipare alle elezioni, salvo poi ripensarci dopo un voto dei suoi iscritti sulla piattaforma Rousseau.

A completare la lista dei candidati, Marta Collot, sostenuta da Potere al Popolo, Stefano Lugli, appoggiato dalla lista L’Altra Emilia-Romagna, di cui fanno parte Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Partito del Sud, Laura Bergamini, esponente del Partito Comunista e Domenico Battaglia, candidato del Movimento 3V-Vaccini Vogliamo Verità.

Al voto sono stati chiamati quasi 3 milioni e mezzo di emiliani, che hanno espresso la loro preferenza in 328 comuni. Nel 2014, quando l’Emilia-Romagna andò al voto anticipato in seguito alle dimissioni dell’allora governatore Vasco Errani, alle urne si recò il 37,7 per cento degli aventi diritto.

A trionfare fu il candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini, che prevalse sul suo sfidante Alan Fabbri. Bonaccini raccolse circa 615mila voti, pari al 49 per cento, mentre il candidato del centrodestra Fabbri, attuale sindaco di Ferrara, si fermò al 29,8 per cento, corrispondenti a 374mila voti. La candidata del M5S Giulia Gibertoni, invece, raccolse 167mila voti, pari al 13,3 per cento.

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