Elezioni politiche 2022: la diretta live di oggi, 28 settembre: risultati, commenti, reazioni e ipotesi dopo il voto
Elezioni politiche 2022: la diretta live di oggi, 28 settembre
ELEZIONI POLITICHE 2022 – La vincitrice delle elezioni Giorgia Meloni lavora alla squadra per palazzo Chigi. Non ne parla ancora esplicitamente, ma circolano già i primi nomi per il totoministri. E nel partito si pensa già alle riforme. Intanto, il leader della Lega Matteo Salvini, superato lo scoglio del consiglio federale, continua a chiedere il ministero dell’Interno. Di seguito le ultime notizie di oggi, 28 settembre.
Ore 17.00 -Incontro Meloni-Salvini: unità di intenti; serve senso responsabilità – Primo incontro dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Dal meeting alla Camera emerge “un clima di grande collaborazione e unità di intenti”. Nella nota congiunta di FdI e Lega, si ribadisce il grande senso di responsabilità che questo risultato comporta. Meloni e Salvini hanno fatto il punto della situazione e delle priorità e urgenze all’ordine del giorno del governo e del parlamento”
Ore 16.30 – Pd, Letta: giovedì 6 direzione su congresso – Verso il #Congresso del #nuovoPD. Convocheremo giovedì 6 la Direzione. Per un percorso congressuale inclusivo e aperto che vada alla radice dei problemi e affronti le sfide che stanno di fronte alla nostra comunità. E per poi scegliere di conseguenza chi ci guiderà in futuro”. Lo scrive su twitter Enrico Letta.
Ore 15,30 – Incontro tra Salvini e Meloni alla Camera – È in corso alla Camera il primo incontro post-voto tra il leader della Lega Matteo Salvini e la premier in pectore Giorgia Meloni.
Ore 15,00 – In giornata incontro Meloni-Salvini – Si terrà in giornata il primo incontro post-elezioni tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Lo riferiscono fonti parlamentari del centrodestra.
Ore 14,00 – Salvini: “Serve qualcuno che difenda i confini” – “Ci vuole qualcuno che torni a difendere e proteggere confini, leggi, forze dell’ordine e sicurezza in Italia” lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini che poi ha aggiunto: “qualche idea ce l’abbiamo”. Qui l’articolo completo.
Ore 13,00 – Bonelli: “Se Calenda sul nucleare va con la destra, saremo feroci” – “Noi non abbiamo mai avuto una pregiudiziale sul nome di una forza politica o di una persona, l’unica pregiudiziale è sui programmi, punto. “Certo è che se Calenda dovesse andare, come ha promesso, in Parlamento e fare un’intesa con Salvini e Berlusconi per riportare il nucleare, noi saremo feroci avversari di Calenda, senza se e senza ma”. Lo ha dichiarato il leader dei Verdi Angelo Bonelli.
Ore 12,00 – Palazzo Chigi: “Draghi non ha stretto alcun patto” – “Il presidente del Consiglio non ha stretto alcun patto né ha preso alcun impegno a garantire alcunché. Il presidente del Consiglio mantiene regolari contatti con gli interlocutori internazionali per discutere dei principali dossier in agenda e resta impegnato a permettere una transizione ordinata, nell’ambito dei corretti rapporti istituzionali”. È quanto fa sapere Palazzo Chigi in una nota smentendo le ricostruzioni secondo cui il premier aveva rassicurato l’Ue sul futuro governo Meloni. Qui l’articolo completo.
Ore 11,00 – Meloni: “Basta mistificazioni, pronti a governare” – La premier in pectore Giorgia Meloni rompe il silenzio e sui social smentisce le ricostruzioni giornalistiche secondo le quali sarebbe contraria ad affidare ruoli di governo all’alleato Matteo Salvini. “Trovo abbastanza surreale che certa stampa inventi di sana pianta miei virgolettati, pubblicando ricostruzioni del tutto arbitrarie. Si mettano l’anima in pace: il centrodestra unito ha vinto le elezioni ed è pronto a governare. Basta mistificazioni” ha scritto la leader Fdi sui social.
Ore 10,00 – Santoro: “Per la prima volta in vita mia non ho votato” – “Non ho votato, faccio parte di quella parte della società che non ha votato. È la prima volta in vita mia, e per uno come me che ha il voto stampato come un tatuaggio sulla pelle è stata una sofferenza indicibile”: così il conduttore e giornalista Michele Santoro nel corso della trasmissione radiofonica in onda su R101 nel corso della quale ha presentato il suo libro Non nel mio nome.
Ore 9,00 – Lepore: “Rinviare congresso Pd” – In un’intervista a La Repubblica, il sindaco di Bologna Matteo Lepore propone di rinviare il congresso del Pd per creare una costituente volta ad ascoltare gli elettori delusi. “Propongo di creare una costituente del nuovo Pd con sindaci e leader del terzo settore, non sia dato mandato a un gruppo ristretto di capicorrente o a un caminetto di fare subito primarie e congresso” ha dichiarato il primo cittadino secondo cui il voto “ci dice che alcuni partiti hanno trovato la loro strada, quello che una volta si sarebbe chiamato il loro blocco sociale. Il centrodestra ha dimostrato di averlo. I 5 Stelle lo hanno individuato molto bene. E persino Calenda e Renzi in alcune aree hanno saputo a chi parlare”.
Ore 8,00 – Calenda: “Sulle riforme ci saremo” – “Se il governo andrà verso il monocameralismo io sono d’accordo. Sul presidenzialismo no, in un Paese super conflittuale l’unico punto di riferimento è il presidente della Repubblica, se politicizziamo anche quello è un macello”. Lo ha dichiarato il leader di Azione Carlo Calenda a Radio Anch’io. “Ma ci sono cose più rapide da fare, come escludere dai pareri energetici le Soprintendenze, le Regioni che si intromettono ogni volta. Questo è più importante e utile, noi ci saremo a discutere” ha aggiunto Calenda.
Ore 07.00 – Zelensky si congratula con Meloni – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con Giorgia Meloni per la vittoria delle elezioni politiche. “Congratulazioni a Giorgia Meloni e al suo partito per la vittoria alle elezioni – ha scritto su Twitter Zelensky – Apprezziamo il sostegno costante dell’Italia all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa. Contiamo su una proficua collaborazione con il nuovo governo italiano”. A stretto giro è arrivata la risposta della leader Fdi: “Caro Zelensky, sai che puoi contare sul nostro leale sostegno alla causa della libertà del popolo ucraino. Sii forte e mantieni salda la tua fede!”.
Dear @ZelenskyyUa, you know that you can count on our loyal support for the cause of freedom of Ukrainian people. Stay strong and keep your faith steadfast! 🇮🇹🇺🇦
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) September 27, 2022
Ripartizione seggi
Come vengono ripartiti i voti delle elezioni politiche 2022 (qui sopra la diretta della giornata)? I voti espressi dagli elettori sono registrati in percentuali. Il metodo con cui le percentuali di voto si trasformano in attribuzione di seggi elettorali, è contenuto nella legge elettorale, e può consistere in un metodo maggioritario, proporzionale o misto. Il Rosatellum (L. 165/2017), la legge con la quale si voterà alle elezioni del 25 settembre, è un sistema misto, maggioritario e proporzionale. Rispetto alla precedente legge elettorale (conosciuta col nome di “Mattarellum”), anch’essa a sistema misto, cambia la proporzione tra i collegi uninominali e quelli plurinominali. Nel Mattarellum il 75 per cento dei seggi erano assegnati col sistema maggioritario e il 25 per cento con il sistema proporzionale. Al contrario con il Rosatellum, i tre ottavi (37,5 per cento) dei seggi di Camera e Senato sono assegnati con il sistema maggioritario (147 deputati e 74 senatori) e i cinque ottavi (62,5 per cento) con il sistema proporzionale a liste bloccate (245 deputati e 122 senatori).