Elezioni politiche 2022, la diretta di oggi, 1 ottobre: Tajani: “Salvini può fare il ministro dell’Interno”. Berlusconi: “Massima comunità d’intenti nel centrodestra”. Renzi: “Il Pd è finito”
ELEZIONI POLITICHE 2022: LA DIRETTA LIVE DI OGGI, 1 OTTOBRE
ELEZIONI POLITICHE 2022 – Continuano le trattative all’interno della coalizione di centrodestra per la formazione del prossimo governo, dopo il successo di Fratelli d’Italia alle elezioni. Oggi vertice ad Arcore tra Meloni, Salvini e Berlusconi. Il leader di Forza Italia si è detto contrario alla presenza di “tecnici puri” nel futuro esecutivo. Intanto Tajani si è detto disposto ad accettare Salvini come ministro dell’Interno. Di seguito le ultime notizie della giornata.
Ore 19.30 – Lega, strappo di Bossi: “Rilanciare l’autonomia”. Nasce il Comitato Nord — Umberto Bossi lancia la sfida per una nuova Lega che punti “a rilanciare il progetto autonomista”. Secondo quanto fa sapere il Senatur all’AdnKronos oggi è nato il “Comitato Nord”, un’iniziativa interna alla “Lega per Salvini premier”, voluta dallo stesso Bossi, rieletto alla Camera dopo la correzione dei conteggi del Viminale. “È un passaggio vitale finalizzato esclusivamente a riconquistare gli elettori del Nord, visto il risultato elettorale del 25 settembre per rilanciare la spinta autonomista”, ha spiegato Bossi. Nel “Comitato Nord” sono invitati ad aderire, tutti gli iscritti alla ‘Lega per Salvini premier’, come sottolinea lo stesso Bossi, “che vogliono impegnarsi con rinnovato entusiasmo alla conquista degli obiettivi che sono stati alla base della fondazione della Lega nel marzo 1984”. Il progetto sarebbe già in fase avanzata, poiché “sono state poste le basi per la struttura organizzativa del Comitato”. Con il “Comitato Nord”, di fatto, Umberto Bossi torna in campo energicamente per la Lega e per l’autonomia, hanno dichiarato fonti vicine al Senatur.
Ore 18.00 – Berlusconi: “Unità nazionale sia condizione per il prossimo governo” – “Nel nuovo governo, servirà l’impegno di molti, in uno sforzo di vera unità nazionale, come condizione d’animo del Paese. Del resto, le emergenze da fronteggiare e le grandi riforme che dobbiamo mettere in cantiere richiedono il concorso di tutti”. Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi su Twitter.
Ore 17.30 – Salvini: “Difesa agroalimentare una delle priorità del nostro governo” – “La difesa di agricoltori, allevatori e pescatori italiani sarà una priorità del nostro governo, che nascerà a breve grazie alla vostra fiducia. Mangiare e bere italiano significa vivere meglio, e difendere il lavoro di migliaia di persone”. Lo ha scritto il segretario della Lega, Matteo Salvini, su Twitter.
Ore 17.00 – Berlusconi: massima comunità d’intenti nel centrodestra – “Ho incontrato ieri Matteo Salvini e oggi Giorgia Meloni. Nel centrodestra c’è massima comunità d’intenti. Abbiamo condiviso la necessità che l’Italia abbia un Governo di alto profilo, capace di affrontare le gravi emergenze che il Paese si trova di fronte e approfondito i dossier più urgenti all’ordine del giorno, a partire dal caro energia”. Lo ha scritto su Twitter il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
Ore 16.30 – Bonelli (Europa Verde): “Tre no per Salvini ministro dell’Interno” – “Sono tre i motivi per cui Salvini non può fare il ministro dell’Interno. Il primo è rappresentato dai rapporti di Salvini con la Russia: tutti i governi europei rimarrebbero stupiti da questa scelta e la credibilità del nostro Paese ne subirebbe un contraccolpo difficilmente rimediabile.” Lo ha scritto, in una nota, il co-portavoce di Europa Verde ed esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli. “La seconda ragione è che il suo partito è alleato con il partito di Putin, Russia Unita, con un patto scritto di informazioni tra le due formazioni politiche.” Il terzo motivo, “ma non meno importante è che Salvini ha un procedimento penale aperto nell’esercizio delle funzioni di ministro dell’interno. Che alla destra, che ha vinto le elezioni, questo non rappresenti un problema trasforma il tutto in un gigantesco problema di credibilità del futuro governo”.
Ore 16.20 – Coldiretti, Meloni firma la petizione petizione contro il cibo in provetta – Giorgia Meloni, nella sua prima uscita pubblica dopo la vittoria alle elezioni, ha firmato la petizione mondiale per fermare lo sbarco a tavola del cibo sintetico promossa da World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe, Coldiretti e Filiera Italia. Lo ha annunciato al Villaggio della Coldiretti a Milano davanti a migliaia di agricoltori arrivati da tutta Italia al fianco del presidente della Coldiretti Ettore Prandini e del segretario generale Enzo Gesmundo.
Ore 16.00 – Lega: “Tempi rapidi per esecutivo di alto profilo e per affrontare il caro bollette” – “La Lega è impegnata per garantire all’Italia in tempi rapidi un governo di alto profilo e per affrontare l’emergenza bollette. Il caro energia è un problema che Matteo Salvini denuncia da mesi, e anche alla luce di quanto accade in Europa sarà il prossimo esecutivo a dover intervenire rapidamente a tutela di famiglie e imprese”. Lo ha dichiarato in una nota la Lega.
Ore 13.15 – Meloni: “Daremo risposte efficaci e immediate a problemi. Italia deve tornare a difendere i suoi interessi” – “Sapete che in questi giorni ho scelto di limitare uscite pubbliche per dedicarmi anima e corpo ad affrontare i dossier più urgenti. Se saremo chiamati a governare questa nazione è chiaro da subito che abbiamo in mente di dare risposte efficaci e immediate ai principali problemi”. Così Giorgia Meloni al Villaggio Coldiretti di Milano. “L’obiettivo è quello di restituire una strategia industriale a questa Nazione che da tempo non l’ha avuta”, ha aggiunto. “Sono in costante contatto con governo uscente. Il tema non è come compensare la speculazione sul gas ma come fermarla”, ha spiegato la leader di FdI. “L’Italia deve tornare alla difesa del suo interesse per trovare soluzioni comuni. Leggendo i giornali oggi molti avranno capito che quando noi dicevamo che in Europa si parte dalla difesa degli interessi nazionali per arrivare a soluzioni comuni, non lo facevamo perché eravamo populisti, ma perché eravamo lucidi”. “Non faremo da soli, coinvolgeremo i corpi intermedi”, ha concluso Meloni. (Qui l’articolo completo)
Ore 13 – Meloni: “Ho già visto Berlusconi, incontro costruttivo, sono ottimista” – “Ho già visto il presidente Berlusconi. E stato un incontro molto cordiale e molto costruttivo. Sono ottimista”. Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, arrivando al Villaggio Coldiretti a Milano. Per Meloni è la prima uscita pubblica dopo il voto di domenica scorsa che ha sancito la vittoria della coalizione di centrodestra. I due leader si sono confrontati sui prossimi passaggi istituzionali in vista della convocazione del prossimo Parlamento e “hanno condiviso la necessità che l’Italia abbia bisogno di un Governo di alto profilo, capace di affrontare le gravi emergenze che il Paese si trova difronte”. “Meloni e Berlusconi hanno approfondito i dossier più urgenti all’ordine del giorno, a partire dal caro energia”. Così in una nota congiunta dopo l’incontro ad Arcore di questa mattina fra i due leader.
Ore 12.10 – Renzi: “Letta responsabile vittoria Meloni. Pd è finito, noi siamo il futuro” – “Il Pd per come l’abbiamo conosciuto è finito, questione di mesi e il congresso lo chiarirà definitivamente”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a margine dell’incontro con gli elettori a Milano. “Qui c’è un unico grande responsabile della vittoria della Meloni. L’unica persona che Giorgia Meloni deve ringraziare è Enrico Letta, che ha sbagliato tutto. Dopo questa campagna elettorale incredibile del Pd, masochista, tutti abbiano piena consapevolezza di questo: il Pd è il passato di questo Paese, ‘Reniew Europe è è il futuro”, ha detto Renzi.
Ore 11 – Tajani: “Salvini può fare il ministro dell’Interno. Noi pari dignità con Lega” – “Per Forza Italia Salvini può fare il ministro di qualsiasi dicastero, deve scegliere lui, poi chiaramente è il capo dello Stato e il presidente del Consiglio che esamineranno la lista di ministri. Però per quanto ci riguarda non ci sono assolutamente problemi”. Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine della visita al Villaggio Coldiretti a Milano. “Come ha detto oggi anche Berlusconi abbiamo pari dignità con la Lega visto che abbiamo preso gli stessi voti. L’importante, però, sono i contenuti, non è una questione di poltrone”.
Ore 10.15 – Il consigliere di Zelensky: “Meloni venga a visitare l’Ucraina” – Il capo dell’Ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Copasir Adolfo. Urso, durante il quale si è congratulato con Fratelli d’Italia e la sua leader Giorgia Meloni per la vittoria alle elezioni tenutesi in Italia il 25 settembre e ha espresso la speranza per l’attuazione della posizione a sostegno dell’Ucraina dopo la formazione del nuovo governo italiano. Gli interlocutori – informa una nota dell’Ufficio – hanno discusso della necessità di instaurare un dialogo ad alto livello. Andriy Yermak, a nome del presidente Zelensky, ha invitato Giorgia Meloni a visitare l’Ucraina.
Ore 10 – Al-Sisi fa le congratulazioni a Meloni per la vittoria elettorale – Il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi si è congratulato con la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, per la vittoria elettorale e ha dichiarato che “non vede l’ora” di lavorare insieme per sviluppare le relazioni bilaterali fra Egitto e Italia. “Estendo le mie più sincere congratulazioni alla signora Georgia Meloni per la vittoria del suo partito alle elezioni generali nell’amica Repubblica Italiana, augurandole il successo nel guidare l’Italia verso la prosperità e un futuro luminoso”, ha dichiarato Sisi come riporta un messaggio pubblicato su Facebook dal portavoce della presidenza egiziana, Bassam Radi.
Ore 9 – Berlusconi: “No a tecnici puri” – Il leader di Forza Italia a La Stampa: “Io non credo nei tecnici puri: se esistessero la politica diventerebbe inutile. Io ho sempre voluto coinvolgere nei miei governi persone chiaramente schierate con noi, che condividessero il nostro progetto politico, e che avessero un curriculum professionale, accademico o imprenditoriale di prim’ordine – osserva -. Ora vorrei di nuovo qualcosa di simile: non l’adesione a titolo personale di qualche nome famoso, ma l’impegno di mondi importanti”, dall’impresa, al lavoro, alla scienza, “in uno sforzo di vera unità nazionale”.
RIPARTIZIONE SEGGI
Come vengono ripartiti i voti delle elezioni politiche 2022? I voti espressi dagli elettori sono registrati in percentuali. Il metodo con cui le percentuali di voto si trasformano in attribuzione di seggi elettorali, è contenuto nella legge elettorale, e può consistere in un metodo maggioritario, proporzionale o misto. Il Rosatellum (L. 165/2017), la legge con la quale si voterà alle elezioni del 25 settembre, è un sistema misto, maggioritario e proporzionale. Rispetto alla precedente legge elettorale (conosciuta col nome di “Mattarellum”), anch’essa a sistema misto, cambia la proporzione tra i collegi uninominali e quelli plurinominali. Nel Mattarellum il 75 per cento dei seggi erano assegnati col sistema maggioritario e il 25 per cento con il sistema proporzionale. Al contrario con il Rosatellum, i tre ottavi (37,5 per cento) dei seggi di Camera e Senato sono assegnati con il sistema maggioritario (147 deputati e 74 senatori) e i cinque ottavi (62,5 per cento) con il sistema proporzionale a liste bloccate (245 deputati e 122 senatori).