Elezioni Politiche 2022: come si vota e come funziona il sistema elettorale
Elezioni Politiche 2022: come si vota e come funziona il sistema elettorale
Domenica 25 settembre 2022 in Italia si vota per le elezioni politiche 2022. Saremo chiamati a scegliere il nuovo governo che prenderà il posto dell’esecutivo Draghi e guiderà il nostro Paese per i prossimi cinque anni. Le regole delle elezioni sono stabilite dalla legge elettorale che regola lo svolgimento delle stesse ed è denominata Rosatellum, dal nome del suo ideatore, il deputato del Partito democratico Ettore Rosato. La legge elettorale è una legge ordinaria che nel quadro delle regole poste dalla Costituzione, prescrive il metodo con il quale i voti espressi dagli elettori verranno tradotti in seggi elettorali. I collegi elettorali sono le divisioni del territorio italiano, ognuna delle quali ha diritto ad esprimere un certo numero di seggi. Esistono collegi uninominali, che esprimono un solo parlamentare e collegi plurinominali se ne esprimono più di uno.
Ripartizione dei seggi: il “Rosatellum”
I voti espressi dagli elettori sono registrati in percentuali. Il metodo con cui le percentuali di voto si trasformano in attribuzione di seggi elettorali, è contenuto nella legge elettorale, e può consistere in un metodo maggioritario, proporzionale o misto. Il Rosatellum (L. 165/2017), la legge con la quale si voterà alle elezioni del 25 settembre, è un sistema misto, maggioritario e proporzionale. Rispetto alla precedente legge elettorale (conosciuta col nome di “Mattarellum”), anch’essa a sistema misto, cambia la proporzione tra i collegi uninominali e quelli plurinominali. Nel Mattarellum il 75 per cento dei seggi erano assegnati col sistema maggioritario e il 25 per cento con il sistema proporzionale. Al contrario con il Rosatellum, i tre ottavi (37,5 per cento) dei seggi di Camera e Senato sono assegnati con il sistema maggioritario (147 deputati e 74 senatori) e i cinque ottavi (62,5 per cento) con il sistema proporzionale a liste bloccate (245 deputati e 122 senatori).
Come si vota
Ma come si vota per le elezioni politiche 2022 del 25 settembre? Presentandosi alle urne, l’elettore riceverà due schede identiche, una per la Camera ed una per il Senato. Nel collegio uninonminale ci sarà il nome del candidato e la lista o la coalizione collegata. Tracciando un segno sul contrassegno della lista, il voto vale anche per il candidato uninominale collegato, e viceversa, tracciando il segno sul nome del candidato uninominale il voto vale anche per la lista. Se il candidato è collegato ad una coalizione di liste, il voto viene ripartito tra le liste in proporzione ai voti che ciascuna ha ottenuto in tutte le sezioni del collegio uninominale. Si può tracciare un segno sul rettangolo del candidato del collegio uninominale e un senso sul rettangolo sottostante della lista o cui appartiene il candidato.
Il voto è nullo invece se si mette un segno sul nome del candidato uninominale e un altro segno su una lista o coalizione a cui non appartiene quel candidato. Nel collegio plurinominale la scheda conterrà il contrassegno della lista e/o i contrassegni delle liste in coalizione e accanto ai contrassegni delle liste si trovano i nomi dei candidati nella c.d. lista bloccata. Si vota tracciando il segno sul rettangolo che contiene il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati collegati. Non è previsto il voto di preferenza per il candidato.