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Elezioni, la lista Italia Sovrana e Popolare a TPI: “Il nostro nemico è Draghi. Non ci sentiamo nani vicino a Biancaneve”

Ultimo giorno per la presentazione dei contrassegni elettorali in Viminale. Tra questi c’è anche la lista Italia Sovrana e Popolare, per la quale erano presenti Marco Rizzo, Francesco Toscano, l’ex magistrato Antonio Ingroia ed Emanuele Dessì. Una lista che fa parte della cosiddetta area del dissenso, che si presenterà al voto del 25 settembre piuttosto frammentata, con diversi partiti e simboli. A tal proposito Rizzo spiega a TPI: “Noi abbiamo provato ad unire, abbiamo fatto il possibile. Siamo arrivati infatti a 15 organizzazioni”.

Chiediamo allora perché un elettore che è contrario alle politiche del governo Draghi o al Green Pass dovrebbe scegliere Italia Sovrana e Popolare e non ad esempio Italexit o Alternativa per l’Italia. “Paragone ha sempre espresso una posizione atlantista, non ho mai sentito da Italexit un’analisi sulla necessità di accantonare l’unipolarismo americano-centrico. Il nostro nemico è Draghi e il sistema che ha rinchiuso gli italiani in casa, strumentalizzando la pandemia”, spiega ai nostri microfoni Toscano. “Abbiamo avviato per tempo dei tavoli di confronto, ma alcuni ci hanno detto che sono troppo più grandi di noi per sedersi in maniera paritaria. Ma noi non ci sentiamo nani vicino a Biancaneve. Per cui buona fortuna a tutti”.

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