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Home » Politica

Elezioni europee: il Brexit Party di Nigel Farage trionfa

Immagine di copertina
Nigel Farage

Elezioni europee Regno Unito 2019 risultati

Elezioni europee Regno Unito 2019 risultati – Il Regno Unito è stato, insieme all’Olanda, il primo paese a votare per le elezioni europee 2019. I britannici hanno votato nella giornata di giovedì 23 maggio. Al differenza dell’Olanda, alla chiusura dei seggi non sono stati diffusi gli exit poll.

All’indomani del voto il Regno Unito è stato scosso dall’annuncio delle dimissioni da parte della premier britannica Theresa May, travolta dal caos della Brexit.

Lo scrutinio delle schede elettorale si è svolto nella serata di domenica 26, a partire dalle ore 23, dopo la chiusura degli ultimi seggi negli altri paesi europei.

Il nuovo Brexit Party di Nigel Farage trionfa con il 31,7 per cento alle Europee in Gran Bretagna, secondo i dati pubblicati dal Parlamento Ue, che dà i LibDem filo-Ue secondi al 18,55 per cento (+11 per cento), il Labour terzo in calo al 14, i Verdi (due punti in più) all’11, e i Tory solo quinti crollati al record negativo storico dell’8,7 per cento.

Tutti gli exit poll delle europee in tempo reale

Gli exit poll del Regno Unito in tempo reale

Quando sapremo chi ha vinto?

 

Elezioni europee Regno Unito 2019 risultati | I principali partiti

I partiti britannici tradizionali, in particolare quello conservatore, stanno affrontando una fase di pesante crisi, a fronte del consenso crescente per il movimento euroscettico Brexit Party, fondato da Nigel Farage, leader dello schieramento favorevole all’uscita di Londra dall’Unione europea.

Il partito di Farage viene stimato dai sondaggi su percentuali tra il 32 e il 27 per cento, mentre il Partito laburista e il Partito conservatore viaggiano rispettivamente intorno al 20 e al 10 per cento.

Sia all’interno dei Laburisti sia all’interno dei Conservatori si registrano posizioni nettamente divergenti sul tema dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

Brexit, conservatori e laburisti perdono i pezzi: il Parlamento britannico è un cantiere aperto

Elezioni europee Regno Unito 2019 risultati | I leader

Nigel Farage

Nel quadro politico attuale del Regno Unito sono tre i principali leader: Nigel Farage per il Brexit Party, Jeremy Corbyn per il Partito laburista e Theresa May per il Partito conservatore.

Nigel Farage, 55 anni, è stato per anni il leader del Partito per l’indipendenza del Regno Unito, l’Ukip, con cui ha guidato il fronte pro-Brexit in occasione del referendum del 2016 sull’uscita di Londra dall’Unione europea. Nel 2019 Farage, in disaccordo con le posizioni sempre più estremiste assunte dall’Ukip, ha fondato il Brexit Party, che ha dominato nei sondaggi che hanno preceduto le elezioni europee.

McDonald’s, polizia vieta la vendita di milkshakes vicino al comizio di Nigel Farage

Jeremy Corbyn, 70 anni, è il leader del Partito laburista dal 2015. Corbyn è uno storico esponente della hard left britannica: sotto la sua guida i Laburisti si sono spostati su posizioni vicine alla sinistra radicale, ma non hanno saputo trovare un orientamento chiaro sul tema della Brexit: all’interno del partito ci sono sia esponenti favorevoli all’uscita dall’Unione europea sia esponenti che ritengono che Londra dovrebbe rimanere nell’Ue.

Theresa May è premier del Regno Unito dal 2016, quando dopo la vittoria del “Leave” al referendum sulla Brexit l’allora primo ministro Cameron rassegnò le dimissioni. May ha raggiunto un accordo con la Commissione europea sulle modalità di gestione del divorzio, ma l’intesa è stata sonoramente bocciata dal Parlamento di Londra: contrariamente a quanto era previsto, quindi, il Regno Unito ha così preso parte alle elezioni europee. Travolta dal caos Brexit, il giorno dopo il voto May ha annunciato le dimissioni.

Jeremy Corbyn

Elezioni europee Regno Unito 2019 risultati | I sondaggi

Dai sondaggi elettorali svolti nelle settimane che hanno preceduto il voto europeo è emerso il forte consenso di cui gode il Brexit Party, fondato da Nigel Farage dopo l’addio all’Ukip.

Il Brexit Party è stimato dalle rilevazioni di voto su percentuali sopra il 30 per cento. Al secondo posto, staccati di oltre dieci punti, ci sono i Laburisti, che vengono dati poco sopra il 20 per cento. I sondaggi stimano un crollo dei Conservatori, stiati poco sopra il 10 per cento, quasi al pari dei Liberali.

I sondaggi in sintesi:

  • Brexit Party: 32,9 per cento
  • Laburisti: 19,1 per cento
  • LibDem: 16 per cento
  • Conservatori: 11,1 per cento
  • Verdi: 8,5 per cento
  • Ukip: 2,8 per cento

Tutti i sondaggi sulle europee

Sondaggi: nel Regno Unito trionfo per Farage

Elezioni europee Regno Unito 2019 risultati | Le dimissioni di Theresa May

Il giorno dopo il voto nel Regno Unito, la premier britannica Theresa May ha annunciato che si dimetterà dal proprio incarico a partire dal 7 giugno, ossia dopo la visita a Londra del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

All’origine del passo indietro c’è il fallimento sul fronte della Brexit, con il Parlamento britannico che non ha approvato l’accordo raggiunto dalla premier con la Commissione europea.

May si è detta “rammaricata” per non essere riuscita ad attuare in modo ordinato il divorzio di Londra dall’Ue e ha spiegato che la partita adesso sarà gestita dal suo successore alla guida dei Conservatori, che sarà eletto nelle prossime settimane e che poi le subentrerà anche come primo ministro.

Il prossimo premier britannico sarà scelto entro la fine di luglio.

Cosa succede dopo le dimissioni della premier May

Theresa May: il discorso in lacrime

Elezioni europee Regno Unito 2019 risultati | Come era andata nel 2014

Alle elezioni europee del 2014 l’Ukip di Farage era risultato il primo partito del paese, con una percentuale di voti pari a circa il 26,7 per cento. Il Partito laburista aveva raccolto il 24,7 per cento dei consensi, mentre i Conservatori si erano assestati al 23,3 per cento. I Liberali, invece, avevano ottenuto il 6,7 per cento delle preferenze.

L’affermazione dell’Ukip fu il segnale che presagì il successo del “Leave” al referendum sulla Brexit di due anni dopo.

Quanti seggi in parlamento spettano a ciascuno stato membro

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