Europee 2019, gli exit poll dei Paesi Bassi fanno paura agli euroscettici
Elezioni europee 2019 Olanda exit poll | Risultati voto
I Paesi Bassi hanno votato il 23 maggio per le elezioni Europe 2019. Le urne sono rimaste aperte alle 7.30 del 23 maggio 2019 alle 21.
Elezioni europee 2019 Olanda exit poll | I laburisti
Ad imporsi, secondo i sondaggi, sono i laburisti del PvdA di Timmermans con il 18 per cento, con cinque seggi al parlamento europeo. “Gli elettori ci hanno premiato perché vogliamo un’Europa più vicina a chi ha bisogno di aiuto”, ha commentato Timmermans (qui un approfondimento sul partito laburista olandese).
Al secondo posto i liberali del VVD, il partito del premier Rutte, con il 14,6 per cento e quattro seggi. Al terzo posto con il 12,5 per cento i cristiano-democratici. Al quarto troviamo gli euroscettici di Forum voor Democratie, con l’11,2 per cento. Al quinto i verdi con il 10,4 per cento.
Secondo un sondaggio diffuso da Ipsos, il PVV, il partito anti-immigrazione e anti-Europa di Geert Wilder, potrebbe non ottenere nessun seggio al parlamento europeo.
In totale i cittadini che avevano diritto di voto erano 13,5 milioni.
Nella scorsa legislatura i democratici cristiani erano il gruppo più numeroso di Bruxelles, con cinque seggi. Nelle settimane prima delle elezioni, i gruppi nazionalisti hanno aumentato i loro consensi.
Alla chiusura delle urne sono iniziati a uscire gli exit poll, i sondaggi all’uscita dei seggi elettorali.
Elezioni europee 2019 Olanda exit poll | I numeri
L’exit poll utilizza il risultato ufficiale di 732 seggi su 9000, i laburisti del PvdA di Frans Timmermans ottengono una chiara vittoria con 6 del totale di 26 poltrone dell’Eurocamera che spettano all’Olanda, una in più rispetto a quelle attribuite dalla tv olandese Nos.
Alla vigilia delle consultazioni, si pensava a un duello all’ultimo voto tra Mark Rutte e la destra di Baudet. Si è invece imposta la sinistra europeista.
Una frenata, quella dei partiti anti-Europa e anti-immigrazione, che suona come un campanello di allarme per gli euroscettici in vista del voto di sabato e domenica negli altri paesi dell’Ue.
Come già attestavano i sondaggi nelle scorse settimane, infatti, l’avanzata degli euroscettici dovrebbe essere molto più contenuta di quanto si ipotizzava nei mesi scorsi.
È probabile che dalle consultazioni escano vincitori i popolari, seguiti dai socialisti, e che il prossimo presidente della Commissione europea venga ancora fuori da un accordo tra queste due forze, come avvenuto con Juncker.
La destra euroscettica è preoccupata per gli exit poll degli altri paesi.
Qui una serie di link utili sulle elezioni europee 2019:
• Quando si vota in Italia
• Come si vota: la guida al voto
• Quali sono i documenti da portare al seggio
• Chi sono i candidati di ogni partito