Elezioni europee 2019: come è andata in Europa e in Italia il 26 maggio 2019
Elezioni europee 2019 | News | Risultati | Com’è andata | Italia | Europa
Le Elezioni europee 2019 si sono concluse. Dopo mesi di sondaggi e ipotesi sul futuro dell’Europa, timori e speranze su una eventuale onda nera e sovranista, tutto si è concluso con una sostanziale ripetizione di quanto avvenuto nel 2014. La maggioranza in Parlamento tra popolari e socialisti questa volta non ha i numeri per governare, ma allargandosi all’Alde (e forse ai Verdi) non lascia spazio agli euroscettici.
I sovranisti avanzano in Italia, si riconfermano in Francia e Ungheria, ma non sfondano, nè hanno i numeri per spostare gli equilibri, o avanzare richieste ai vertiti delle istituzioni. In Italia la Lega di Salvini va ben oltre le aspettative, superando il 34 per cento dei consensi. Chi paga il prezzo più alto di queste elezioni è Luigi Di Maio, che si schianta al 17 per cento, e Silvio Berlusconi, che sostanzialmente scompare dall’orizzonte politico, arrivando a raggiungere la quota di consensi di Fratelli d’Italia, o poco più.
Dando uno sguardo generale all’Europa, notiamo la riconferma dei socialisti in Spagna, reduci da un buon successo alle politiche di qualche giorno fa, e all’ondata ambientalista in Germania, dove i Verdi diventano il secondo partito, dietro la Cdu-Csu.
Elezioni europee 2019 news | Gli ultimi aggiornamenti
• 30 maggio: la partita delle nomine entra nel vivo. Macron non vuole Manfred Weber alla guida della Commissione europea e cerca un’alleanza coi socialisti per le principali poltrone. Qui i dettagli.
• 29 maggio: è iniziata ufficialmente la partita delle nomine ai maggiori vertici Ue. Qui tutti gli aggiornamenti.
• 28 maggio: i giochi sono fatti. Cosa succede adesso?
• 27 maggio: Com’è andato il voto nei 28 paesi membri? La panoramica del voto
• 26 maggio: È arrivato il grande giorno delle Europee in Italia, e nella maggior parte degli altri paesi. Qui tutte le info in tempo reale.
• 25 maggio: Siamo al penultimo giorno delle elezioni europee. Dopo il voto in Regno Unito, Paesi Bassi e Irlanda oggi 25 maggio le urne sono aperte in Repubblica Ceca (per il secondo giorno), a Malta, in Slovacchia e in Lettonia.
In Italia ha invece inizio il silenzio elettorale (qui vi spieghiamo quando scatta davvero e cosa si può fare), ma le frizioni tra gli alleati di Governo hanno tenuto banco fino ad oggi.
• 24 maggio: Le elezioni europee sono entrate ormai nel vivo. Ieri hanno votato Regno Unito e Paesi Bassi, oggi è il turno di Irlanda e Repubblica Ceca. La Repubblica Ceca voterà anche domani, 25 maggio.
> L’APPROFONDIMENTO DI TPI SUI RISULTATI DEL VOTO OLANDESE
> GLI ANTI-IMMIGRATI FANNO FLOP: PER SALVINI È RISCHIO DEBACLE (L’ANALISI DI LUCA SERAFINI)
Il contesto pre-elezioni
Il bureau dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, l’organizzazione a cui aderiscono 47 Paesi e che ha come mandato la difesa dei diritti umani e stato di diritto e che non fa parte delle istituzioni Ue, ha deciso di non riconoscere il gruppo ‘Nuovi democratici europei/Europa delle nazioni e delle libertà’ a cui aderisce la Lega, e guidato dal parlamentare austriaco dell’Fpoe, Martin Graf (qui tutti i dettagli).
Intanto nel Regno Unito, la premier Theresa May annuncia le dimissioni. La data prevista è il 7 giugno 2019 (I dettagli, i video, il discorso della May).
• 23 maggio: Oggi i primi due paesi vanno al voto. Si tratta del Regno Unito e dell’Olanda. [come si vota alle elezioni europee].
Tensioni nel Regno Unito alla vigilia del voto. Nei Conservatori c’è una fronda anti Theresa May. Alcuni parlamentari e ministri, delusi dalla gestione della Brexit da parte della premier, sembrano intenzionati a cambiare le regole interne per presentare una mozione di sfiducia contro la loro leader.
• 22 maggio: Meno quattro al voto, ma in Italia il dibattito resta concentrato soprattutto sulle sorti del Governo dopo le elezioni. I due vicepremier Di Maio e Salvini assicurano che, nonostante le tensioni crescenti, l’esecutivo andrà avanti [qui tutti gli ultimi aggiornamenti sulla giornata di oggi].
Elezioni europee 2019, le previsioni: chi vincerà? Cosa c’è da aspettarsi? Lo abbiamo spiegato qui.
• 21 maggio: Mancano cinque giorni al voto mentre prosegue il tour per l’Italia dei vicepremier. Intanto, si teme un terremoto per i voti last minute: in Europa a decidere sarebbero gli indecisi nelle elezioni del prossimo 26 maggio. Qui i dettagli
Intanto la Cassazione ha fatto sapere che il numero di europarlamentari italiani dopo la Brexit passerà da 73 a 76. Qui i dettagli.
• 20 maggio: Gli occhi sono tutti puntati sulla Lega. Ma cosa si aspetta Matteo Salvini? “Cinque anni fa alle Europee abbiamo preso il 6 per cento, l’anno scorso alle politiche il 17 per cento. Dunque tutto quello che c’è dal 17 per cento, dal 20 per cento in su vuol dire che gli italiani ci stanno apprezzando”, ha detto il ministro dell’Interno. Qui i dettagli
• 17 maggio: “Come si fa a raccontare, a spiegare, con sentimento, con passione l’Unione europea? C’è solamente un modo: la canzone neomelodica!”. È l’idea geniale di Lorenzino D’Angelo, alias di Lorenzo Baglioni, che lancia UE!. La canzone
• 15 maggio: Si è tenuto a Bruxelles il dibattito tra spitzenkandidaten, i candidati di punta alla presidenza della Commissione Ue. In questo articolo abbiamo spiegato com’è andata.
• 14 maggio: Come cambierà il parlamento europeo dopo il 26 maggio? Le ultime proiezioni e gli scenari post-voto in questo articolo
• 13 maggio 2019: Due importanti sondaggi sono stati diffusi, a due settimane dalle elezioni europee. Il primo riguarda il boom del Brexit Party, il nuovo partito di Nigel Farage, che ad oggi si attesta al
34 per cento, più di laburisti e conservatori insieme. I Tory di Theresa May crollano al quarto posto. Qui l’articolo con tutti i dettagli.
Il secondo sondaggio, realizzato da YouGov, dà invece una fotografia dell’Europa vista dai suoi cittadini. Il 61 per cento di loro ha fiducia nelle istituzioni. Qui l’articolo dettagliato.
• 10 maggio 2019: Mancano alcune settimane alle Europee ma già si è aperta la partita per le nomine ai vertici Ue. Che cosa c’è da aspettarsi per il post Juncker e Tusk? Da chi sarà composta la prossima commissione europea? Ecco i nomi che circolano già.
Intanto oggi è l’ultimo giorno in cui è possibile pubblicare i sondaggi elettorali. Qui tutti gli ultimi dati.
Europee 2019 news | Quando si vota
Le prossime elezioni del Parlamento europeo si terranno in tutti gli Stati membri dell’Unione europea fra il 23 e il 26 maggio 2019, con calendario variabile a seconda dei Paesi. In Italia si voterà domenica 26 maggio.
La legge di stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147), all’art. 1 – comma 399, stabilisce che: “A decorrere dal 2014 le operazioni di votazione in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie si svolgono nella sola giornata della domenica, dalle ore 7 alle ore 23”.
Elezioni europee 2019 | Chi può votare
Saranno chiamati alle consultazioni elettorali tutti i cittadini aventi diritto al voto di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea (circa 400 milioni di persone).
Sarà la nona volta che i cittadini dell’UE si recheranno alle urne per eleggere i rappresentanti del Parlamento europeo. Le prime elezioni a suffragio universale si sono tenute nel 1979.
In 4 stati (Belgio, Cipro, Grecia, Lussemburgo) è obbligatorio recarsi alle urne mentre in tutti gli altri è facoltativo.
In Italia votare è considerato un “dovere civico” (Costituzione della Repubblica Italiana – Parte prima, Diritti e doveri dei cittadini – Titolo IV, Art. 48).
Europee 2019 | Come si vota
Sin dal 1979 in Italia si vota per le elezioni Europee con una legge elettorale con sistema proporzionale puro. Dal 2009 è stato poi inserita la soglia di sbarramento al 4 per cento. Chi va a votare ha la possibilità – attenzione: non obbligo – di esprimere da uno a tre voti di preferenza per i candidati di una determinata lista.
Queste però, dopo una modifica del 2014, devono essere espresse per candidati di sesso diverso. In caso contrario la terza preferenza viene annullata.
Europee: nasce il Navigatore elettorale per chi non sa ancora chi votare
Elezioni europee 2019 | I seggi dell’Europarlamento per ciascuno stato membro
Il numero dei deputati di uno stato membro è calcolato in base alla sua popolazione. I seggi sono così divisi tra i 27 stati membri:
Germania: 96
Francia: 74
Italia: 73
Spagna: 59
Polonia: 51
Romania: 31
Paesi Bassi: 26
Belgio: 21
Repubblica Ceca: 21
Ungheria: 21
Portogallo: 21
Svezia: 20
Austria: 18
Bulgaria: 17
Danimarca: 13
Slovacchia: 13
Finlandia: 13
Irlanda: 11
Croazia: 11
Lituania: 11
Lettonia: 8
Slovenia: 8
Estonia: 6
Cipro: 6
Lussemburgo: 6
Malta: 6