Elezioni comunali, i risultati: Venezia e Lecco al centrodestra, Trento e Mantova al centrosinistra
Dopo il referendum per il taglio dei parlamentari e le elezioni regionali, è cominciato lo spoglio per le elezioni comunali. Si è votato complessivamente in 1.176 Comuni (155 superiori a 15mila abitanti, 1021 inferiori) per eleggere il sindaco e rinnovare il consiglio comunale. In ballo ci sono tra l’altro 3 capoluoghi di regione (Venezia, Trento, Aosta) e 15 capoluoghi di provincia (Chieti, Matera, Crotone, Reggio Calabria, Fermo, Macerata, Andria, Trani, Agrigento, Enna, Arezzo, Bolzano, Nuoro, Mantova e Lecco). Complessivamente l’affluenza alle urne è stata del 66.20%.
In sei comuni capoluogo, le elezioni si sono decise al primo turno: a Mantova, Trento e Trani sono state riconfermate le amministrazioni di centrosinistra, a Venezia quella di destra. In dieci comuni capoluogo si andrà invece al ballottaggio: in cinque casi tra centrodestra e centrosinistra, in un caso tra centrodestra e Movimento 5 Stelle, in un altro tra centrodestra e un indipendente, mentre in due casi non è ancora certo.
In provincia di Bolzano 18 sindaci di Comuni minori risultano già eletti perché sono gli unici candidati e il quorum è stato raggiunto. Elezioni non valide a Lesina, in provincia di Foggia, invece, dove c’era un solo candidato sindaco in lizza ma non è stato raggiunto il quorum.
Elezioni comunali: i risultati
Ma andiamo a vedere nel dettaglio la situazione nei comuni principali. A Venezia è stato confermato il sindaco uscente Luigi Brugnaro, sostenuto dal centrodestra, con il 54 per cento, mentre l’avversario Pier Paolo Baretta, sottosegretario alle Finanze del Partito Democratico, ha superato di poco il 29 per cento. A Mantova il sindaco uscente Mattia Palazzi (Pd) ha vinto con il 70 per cento su Stefano Rossi, sostenuto dal centrodestra. A Trento ha vinto Franco Ianeselli, sostenuto dal centrosinistra, con quasi il 55 per cento, mentre Andrea Merler del centrodestra si è fermato al 30 per cento. A Fermo il sindaco uscente Paolo Calcinaro (lista civica) ha ottenuto il 71 per cento, lasciando Renzo Interlenghi del centrosinistra al 15 per cento.
Vediamo adesso i ballottaggi. A Matera ci andranno Rocco Luigi Sassone del centrodestra (30 per cento) e Domenico Bennardi del Movimento 5 Stelle (28 per cento). Il candidato di centrosinistra Giovanni Schiuma si è fermato al 20 per cento, mentre il sindaco uscente Raffaello De Ruggieri non si era candidato. A Crotone vanno al ballottaggio Antonio Manica, sostenuto dal centrodestra e che ha preso intorno al 40 per cento, e Vincenzo Voce, sostenuto da una serie di liste civiche. Il centrosinistra, con Danilo Arcuri, è rimasto fermo al 16 per cento ed è fuori dal ballottaggio. A Reggio Calabria ballottaggio tra il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà del Pd (37 per cento) e Antonio Minicuci del centrodestra (34 per cento). A Macerata ha vinto Sandro Parcaroli, sostenuto dal centrodestra (53 per cento), mentre Narciso Ricotta del centrosinistra ha preso intorno al 33 per cento. A Trani ha vinto il sindaco uscente Amedeo Bottaro del Partito democratico, che ha preso oltre il 65 per cento dei voti.
Ad Arezzo il sindaco uscente Alessandro Ghinelli, del centrodestra, ha preso il 47 per cento: al ballottaggio contro di lui ci sarà Luciano Ralli del Partito democratico (35 per cento). A Bolzano si sfideranno Renzo Caramaschi, sindaco uscente del centrosinistra (34 per cento) e Roberto Zanin della Lega. Caramaschi dovrebbe ricevere il supporto di Walcher Luis, il candidato del Südtiroler Volkspartei, arrivato terzo con oltre il 13 per cento. A Lecco ballottaggio tra Peppino Ciresa del centrodestra (49 per cento) e Mario Gattinoni del Partito democratico (42 per cento). A Chieti ballottaggio tra Fabrizio Di Stefano e Pietro Diego Ferrara (centrosinistra). Ad Andria, invece, si sfideranno Giovanna Bruno del Partito Democratico (38 per cento) e Michele Coratella del Movimento 5 Stelle.
– Regionali, 3 scenari per il dopo-elezioni (di Luca Telese)
– Referendum, perché votare Sì contro l’establishment e la monarchia editoriale (di Alessandro Di Battista)
– Referendum, Francesco Merlo a TPI: “Votare no per fermare i progetti eversivi del M5s e della destra”
– Giovani per il No, over 50 per il Sì: il paradosso generazionale sul referendum