Elezioni, Cappato: “La nostra lista è stata respinta ovunque per le firme digitali, ricorreremo”
Non ci sta e annuncia ricorsi Marco Cappato. Le 36mila firme necessarie per presentare le liste e poter concorrere al voto del prossimo 25 settembre, sono state consegnate dal tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni in formato digitale, in una chiavetta usb. È la prima volta che accade in Italia. Le firme digitali, tuttavia, sono state rigettate in tutte le Corti d’Appello dove erano state depositate dal leader della lista Democrazia e referendum con Cappato.
“Le Corti d’Appello dove ieri sono state depositate le firme digitali a sostegno delle candidature della lista Referendum e Democrazia hanno deciso di escludere la nostra presenza alle elezioni del 25 settembre”, ha dichiarato lo stesso Cappato. Il diniego di oggi non ci farà desistere, nelle prossime 48 ore – ha aggiunto – predisporremo i ricorsi urgenti affinché si adegui lo strumento digitale alle farraginose, quanto poco sicure o trasparenti, modalità di raccolta firme cartacee per la presentazione delle candidature per le elezioni politiche”.
“Le motivazioni differiscono – ha spiegato ancora Cappato – ma, in tutte le circoscrizioni, non si è tenuto conto delle modificazioni legislative sopravvenute dall’adozione delle legge elettorale e dall’introduzione della firma digitale certificata per sottoscrivere documenti ufficiali”. Nel momento in cui si dovrebbe facilitare “la partecipazione popolare alla vita politica del Paese” chiarisce Cappato, “si sono interpretate restrittivamente norme datate senza tenere di conto del progressivo ampliamenti dell’uso della sottoscrizione digitale nonché il precedente del milione di firme online raccolte l’estate scorsa a sostegno dei referendum eutanasia e cannabis ritenute valide dalla Cassazione”.