Chi è Carlo Calenda, candidato alle elezioni amministrative Roma 2021
Chi è Carlo Calenda, candidato alle elezioni amministrative di Roma 2021
Dirigente d’azienda ed ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda è candidato alle elezioni amministrative di Roma, in programma domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021, sostenuto da una lista civica.
Considerato la “mina vagante” di questa tornata elettorale, Calenda ha annunciato la sua candidatura a sindaco nel 2020 proponendosi, almeno inizialmente, come candidato di tutto il centrosinistra, ipotesi poi naufragata nel momento in cui il Partito Democratico ha deciso di indire le primarie, a cui Calenda non ha partecipato e dalle quali poi è uscito vincitore Roberto Gualtieri, candidato del Pd alle amministrative di Roma.
Sostenuto dalla Lista civica Calenda sindaco, Calenda è appoggiato da Azione, partito fondato dallo stesso Calenda, Italia Viva, +Europa e Partito Repubblicano Italiano. Ma chi è Carlo Calenda? E qual è la sua carriera? Di seguito tutte le informazioni sull’aspirante sindaco di Roma.
Biografia
Nato a Roma il 9 aprile del 1973, dopo aver frequentato il liceo classico Mamiani, dopo la scuola inizia a lavorare come consulente finanziario di Sanpaolo. Dopo la laurea in Giurisprudenza, conseguita presso l’università La Sapienza di Roma, inizia a lavorare presso diverse società finanziare prima di approdare alla Ferrari.
Lavora a Maranello prima in qualità di impiegato, poi da funzionario arrivando ad assumere i ruoli di responsabile gestione relazioni con i clienti e con le istituzioni finanziarie sotto la guida di Luca Cordero di Montezemolo. Successivamente lavora per Sky Italia come responsabile marketing, mentre quando Montezemolo assume la presidenza di Confindustria viene nominato prima assistente del presidente e poi direttore dell’area strategica e affari internazionali.
La sua carriera politica inizia nel 2012 quando è tra i firmatari del manifesto politico “Verso la Terza Repubblica” dell’associazione Italia Futura, fondata da Luca Cordero di Montezemolo. Nel febbraio 2013, invece, è candidato alle elezioni politiche nella lista di Scelta Civica, ma non viene eletto.
Nominato viceministro dello Sviluppo economico nei governi Letta e Renzi, nel gennaio 2016 è nominato rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unione europea.
Dopo appena due mesi, però, torna a Roma per assumere l’incarico di ministro dello Sviluppo economico in seguito alle dimissioni di Federica Guidi, continuando ricoprire tale ruolo anche sotto il governo Gentiloni.
Nel 2018 annuncia la sua adesione al Partito Democratico con il quale si candida alle elezioni europee del 2019, venendo eletto con 275.161 preferenze.
Dopo l’accordo tra Pd e M5S per la formazione del governo Conte-bis, però, abbandona il Partito Democratico e fonda Azione, una nuova formazione politica progressista e riformista.
Vita privata
Figlio del giornalista e scrittore Fabio Calenda e della regista Cristina Comencini, è fratello della sceneggiatrice Giulia Calenda e nipote di Paola e Francesca Comencini.
Calenda ha lavorato anche come attore, ricoprendo il ruolo dello scolaro Enrico Bottini nello sceneggiato Cuore, diretto dal nonno Luigi Comencini.
Per quanto riguarda la sua vita privata, Carlo Calenda ha avuto una figlia, Tay, quando aveva solo 16 anni, nata da una relazione con la segretaria del compagno della madre, Riccardo Tozzi, che frequentava da quando aveva 14 anni.
Successivamente ha sposato la manager Violante Guidotti Bentivoglio, dalla quale ha avuto tre figli.