Elezioni politiche 2018: tutte le liste e i candidati ufficiali
In vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, ecco tutte le liste e i candidati ufficiali di tutte le forze politiche in campo
Alle ore 19 del 28 gennaio si chiude ufficialmente il termine per presentare le liste che correranno in tutta Italia nelle elezioni politiche del 4 marzo.
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Per poter concorrere, ogni lista di quelle che hanno depositato ufficialmente il simbolo al Viminale nei giorni precedenti ha dovuto presentare oltre ai propri candidati anche un numero variabile di firme a sostegno della propria presentazione, a meno che non goda già di una rappresentanza parlamentare.
Per quanto riguarda queste elezioni, si voterà per la prima volta con il sistema elettorale noto come Rosatellum. Questo significa che ogni lista dovrà presentare sia dei candidati in una serie di brevi listini bloccati sia delle candidature singole di coalizione per i collegi uninominali di Camera e Senato.
Cinque anni fa, quando si votò con il Porcellum, Partito Democratico (PD), Movimento Cinque Stelle e SeL scelsero i propri candidati con apposite primarie, le cosiddette Parlamentarie. Quest’anno solamente il Movimento Cinque Stelle ha deciso di svolgere questo voto.
Andiamo adesso a vedere chi si candida con ciascun partito in queste elezioni.
IL PARTITO DEMOCRATICO E I SUOI ALLEATI
Il Partito Democratico (PD) si presenta in una coalizione al fianco di Insieme (lista composta da Socialisti, Verdi e gli ulivisti di Area Civica), +Europa di Emma Bonino e Bruno Tabacci, Civica Popolare, lista formata da diverse liste moderate e guidata da Beatrice Lorenzin, e solo in Trentino-Alto Adige degli autonomisti del Sudtiroler Volkspartei.
Il PD è attualmente il partito con più eletti in parlamento, e un po’ per la nuova legge elettorale, un po’ per i sondaggi non particolarmente lusinghieri, molto difficilmente riuscirà a riconfermare una così affollata pattuglia parlamentare. Non è noto quanti uscenti riusciranno a ottenere un nuovo mandato parlamentare, e non è stato semplice trovare una quadra tra la maggioranza del partito vicina a Matteo Renzi e le due aree di minoranza del ministro della Giustizia Orlando e del presidente della Puglia Michele Emiliano per stilare le liste.
In ogni caso, quasi tutti i leader del PD sono in campo nei collegi uninominali, così come i principali esponenti dei loro partiti. Matteo Renzi ha scelto di candidarsi al Senato nella sua Firenze, mentre il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni si candiderà nel collegio di Roma Centro. Sciolto dopo molte discussioni il nodo Maria Elena Boschi, che sarà candidata a Bolzano: si è dunque preferito tenerla lontano dalla sua zona, il collegio di Arezzo, per timore di incentrare la sua campagna sulla questione Banca Etruria.
Saranno poi in campo numerosi altri ministri: il titolare dell’Economia Piercarlo Padoan sarà a Siena, città simbolo dei problemi legati alle banche in quanto sede del Monte de’ Paschi, il ministro dell’Interno Marco Minniti sarà in campo a Pesaro, Marianna Madia nel collegio di Roma Monte Sacro, Graziano Delrio nella sua Reggio Emilia, Luca Lotti a Empoli e Dario Franceschini nella sua Ferrara. Solo proporzionale, invece, per Maurizio Martina e Andrea Orlando.
Tra gli alleati, Beatrice Lorenzin correrà nel collegio di Modena, considerato una roccaforte per i democratici, mentre Emma Bonino sarà al Senato a Roma Centro, il socialista Nencini al Senato ad Arezzo, il verde Bonelli a Senigallia e Bruno Tabacci a Milano.
Tentano poi di sbarcare in parlamento l’ex vicepresidente del parlamento europeo Gianni Pittella, che corre in Basilicata, e il portavoce di Renzi prima e Gentiloni poi, Filippo Sensi.
Saranno poi in campo diversi nuovi nomi di personalità provenienti dalla società civile. A Napoli correrà Paolo Siani, fratello di Alessandro, giornalista vittima della Camorra. A Parma ci sarà invece Lucia Annibali, simbolo delle donne sfregiate con l’acido. A Matera correrà la giornalista Francesca Barra, mentre a Milano, al senato, correrà il condirettore di Repubblica Tommaso Cerno.
IL CENTRODESTRA
La coalizione di centrodestra è composta da Forza Italia, le Lega Nord, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia, la cosiddetta “quarta gamba” che ospita i partiti più piccoli della coalizione.
L’assenza pesante tra i candidati, visto il mancato via libera della corte di Strasburgo, è sicuramente Silvio Berlusconi, incandidabile ai pubblici uffici per via della legge Severino a causa di una condanna ricevuta.
Ciononostante, tutti gli altri leader del centrodestra saranno in campo in questa tornata elettorale.
Nella Lega Nord Matteo Salvini decide di correre per il senato ma solo nei collegi plurinominali, mentre a Varese sceglie lo storico leader Umberto Bossi, la cui candidatura era in dubbio fino all’ultimo momento.
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, sarà in campo nel collegio di Latina, storica roccaforte della destra in cui nel 2016 ha vinto una lista civica vicina al centrosinistra, mentre il capogruppo alla camera Fabio Rampelli sarà in campo a Roma, al Tuscolano.
Non mancano i nuovi nomi provenienti dalla società civile. Forza Italia ha candidato l’ex amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, in Lombardia, mentre in Campania presenta il presidente della Lazio Claudio Lotito.
MOVIMENTO CINQUE STELLE
Il Movimento Cinque Stelle ha già reso noti i suoi candidati scelti con le cosiddette Parlamentarie nei giorni precedenti alla chiusura delle liste, e ha adesso depositato anche i nomi per i collegi uninominali.
Tutti i big del movimento sono stati candidati in questa tornata elettorale, tranne chi come Alessandro Di Battista ha preferito fare un passo indietro.
Luigi Di Maio, indicato dal Movimento come candidato premier, sarà candidato nel collegio di Acerra, di cui fa parte anche la sua città, Pomigliano d’Arco. Roberto Fico, invece, sarà candidato nel collegio di Napoli Fuorigrotta, mentre Carla Ruocco sarà a Roma al Gianicolense.
Corrono invece al senato Vito Crimi, a Lumezzane, Danilo Toninelli, a Lodi e Paola Taverna a Roma al Tuscolano.
Saranno poi in campo anche personalità della società civile, come il capitano De Falco, noto per la frase “Schettino, salga a bordo!” durante il naufragio della nave Costa Concordia, i giornalisti Gianluigi Paragone (che se la vedrà contro Bossi a Varese) ed Emilio Carelli (nel collegio romano di Ostia) e le medaglie olimpiche Domenico Fioravanti e Mariani.
Ci sono poi numerosi economisti ed esperti di mercati, come Lorenzo Fioramonti, in campo in un collegio di Roma e recatosi il 30 gennaio con il leader Di Maio per una visita nella City di Londra.
Nel giorno del deposito delle candidature ha fatto discutere il caso dell’ammiraglio Rinaldo Veri, prima annunciato, poi tolto dalle liste perché consigliere comunale a Ortona in una civica alleata al PD.
LIBERI E UGUALI
Liberi e Uguali, la lista che ha raccolto diversi movimenti della sinistra e fuoriusciti dal PD correrà in tutta Italia. Il presidente del Senato e leader del movimento, Piero Grasso, correrà al collegio senatoriale di Palermo Centro. La presidente della Camera Laura Boldrini correrà invece a Milano.
Massimo D’Alema si candida invece solo all’uninominale, correndo nel collegio pugliese di Nardò. In campo ci saranno anche l’ex leader CGIL Sergio Cofferati (a Genova), il deputato ex PD Stefano Fassina (al collegio romano del Gianicolense) e Pippo Civati (in Lombardia).
POTERE AL POPOLO
Alla lista Potere al Popolo hanno aderito Rifondazione Comunista e diversi movimenti di sinistra. In campo ci saranno, tra gli altri, la ricercatrice precaria 37enne Viola Carofalo ed il leader di Rifondazione Maurizio Acerbo.
CASAPOUND
A pochi mesi dall’exploit elettorale alle municipali di Ostia, la formazione di destra anti-Euro e anti-UE CasaPound presenta i propri candidati in tutta Italia. Simone Di Stefano, segretario del movimento, sarà in campo nel collegio di Roma Centro della Camera contro il premier Paolo Gentiloni.
Nel collegio di Ostia, invece, per CasaPound ci sarà l’esponente del territorio Carlotta Chiaraluce.
POPOLO DELLA FAMIGLIA
Il movimento a difesa dei valori della famiglie e contrario all’aborto di Mario Adinolfi ha annunciato la presenza di suoi candidati in tutta Italia. Lo stesso Adinolfi sarà in campo nel collegio senatoriale del centro di Roma, contro Emma Bonino.
PARTITO COMUNISTA
Il Partito Comunista di Marco Rizzo ha annunciato la presentazione di propri candidati in tutta Italia tranne che in Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.
GLI SCONTRI NEI COLLEGI
Il ritorno nei collegi porta anche al ritorno di una serie di scontri uninominali in cui solo chi prende più voti verrà eletto (ma in alcuni casi chi perde può beneficiare del paracadute dei collegi plurinominali).
Il premier Paolo Gentiloni correrà per la Camera a Roma centro, dove se la vedrà con lo storico esponente romano dell’UDC Luciano Ciocchetti, con l’imprenditore ex investitore in Banca Etruria pentastellato Angiolino Cirulli, il vicepresidente ARCI Flavio Miraglia per Liberi e Uguali e Simone Di Stefano, leader di CasaPound, che ha voluto lo scontro diretto con il premier.
Il leader del PD Matteo Renzi corre nel collegio senatoriale di Firenze. Contro di lui il centrodestra schiera il professore neo-keynesiano anti-euro Alberto Bagnai, in quota Lega. Il Movimento Cinque Stelle candida invece Nicola Cecchi, ex militante del PD. Per Liberi e Uguali ci sarà invece la senatrice uscente Alessia Petraglia e per Potere al Popolo la consigliera comunale Miriam Amato.
Nel collegio campano per la Camera di Acerra corre il candidato premier del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio. Di questo territorio fa parte infatti Pomigliano d’Arco, la città in cui Di Maio è cresciuto. Contro di lui il centrodestra ha messo in campo Vittorio Sgarbi, mentre il centrosinistra presenta l’ex sindaco di San Vitaliano nonché medico Antonio Falcone.
Maria Elena Boschi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, non correrà alla fine nella sua Arezzo ma a Bolzano, dove sa la dovrà vedere con l’esponente di Forza Italia Micaela Biancofiore e la pentastellata Filomena Nuzzo.
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha scelto di correre nel collegio di Latina per la Camera, storica roccaforte della destra (ma oggi governata da Damiano Coletta, espressione di una lista civica vicina al centrosinistra). Contro di lei ci saranno l’ex Scelta Civica Tommaso Fauttilli per il centrosinistra, il pentastellato Leone Martellucci e l’ex sindaco di Cori Tommaso Conti per Liberi e Uguali.
La nota esponente del Movimento Cinque Stelle Paola Taverna correrà a Roma, al collegio senatoriale del Tuscolano. Contro di lei per il centrosinistra ci sarà il socialista Oreste Pastorelli, per il centrodestra l’imprenditrice Maria Grazia Cacciamani in quota Fratelli d’Italia e Giulia Urso, ex segretaria dello storico circolo PD di Via dei Giubbonari, oggi passata a Liberi e Uguali.
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan correrà a Siena, città simbolo della questione banche per via della presenza del Monte de’ Paschi di Siena, per il centrosinistra. Contro di lui ci sarà il pentastellato Leonardo Franci, esperto di mercati finanziari internazionali.
Emma Bonino, storica esponente radicale e promotrice della lista +Europa, correrà per il centrosinistra nel collegio del Senato di Roma centro. Contro di lei il centrodestra schiera l’esponente di Fratelli d’Italia Federico Iadicicco, tra i promotori del Family Day, mentre i Cinque Stelle schierano il professore di diritto procedurale della Sapienza Claudio Consolo. Per Liberi e Uguali, invece, Laura Lauri, esponente di Sinistra Italiana. A lanciare il guanto di sfida alla storica leader radicale c’è però anche Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia, e ben distante dalla Bonino su numerosi temi, che non sembra aver scelto per caso questo collegio.
Massimo D’Alema, cinque anni fa non candidato in parlamento dal PD, corre con Liberi e Uguali nel collegio pugliese di Nardò. Contro di lui i democratici mettono in campo il sottosegretario allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova e per il Movimento Cinque Stelle ci sarà la senatrice Barbara Lezzi.
A Empoli il ministro dello Sport Luca Lotti se la vedrà per il centrosinistra contro il pentastellato Renato Scalia, ex ispettore di polizia per 20 anni alla Digos.
Matteo Orfini, presidente del PD, corre in un collegio particolarmente complicato per il suo partito, quello romano di Torre Angela (una zona in cui nel 2016 il PD non è nemmeno arrivato al ballottaggio). Contro di lui il Movimento Cinque Stelle ha messo in campo l’economista Lorenzo Fioramonti.