Elezioni 2018, i seggi assegnati alla Camera con il proporzionale
La quota più consistente assegna al Movimento 5 Stelle, primo partito con il 32,66 per cento delle preferenze, 133 deputati. Sommandoli agli 88 presi con l'uninominale, si tocca quota 221
Il conteggio ufficiale dei seggi della Camera assegnati con il metodo proporzionale, all’indomani dello spoglio e dei primi risultati delle elezioni 2018, ha permesso di ripartire 607 seggi sui 630 disponibili.
La quota più consistente premia il Movimento 5 Stelle, primo partito con il 32,66 per cento delle preferenze, 133 deputati. Sommandoli agli 88 presi con l’uninominale, si tocca quota 221.
Riepilogo: come sono andate le elezioni politiche 2018 (qui il riassunto completo).
A seguire, c’è il Partito Democratico, che in base al 18,7 per cento dei voti raccoglie 86 seggi del proporzionale.
Il centrosinistra, compresi i 24 collegi uninominali, si ferma a quota 112 deputati.
Ecco come appare il nuovo Parlamento per la parte proporzionale (mancano ancora alcuni seggi da assegnare):
Tra i “ripescati” ci sono anche i ministri Minniti e Franceschini e il presidente del partito Matteo Orfini sconfitti nelle sfide dei collegi uninominali. Nella coalizione di centrosinistra anche due seggi per Svp, nessuno invece dalla ripartizione proporzionale per +Europa, Civica popolare e Insieme.
Nel centrodestra Lega vale 73 posti, grazie al suo 17,37 per cento.
Forza Italia, con il 14,01 % dei voti prende 59 seggi, 19 vanno a Fdi (4,35%). Sommandoli ai risultati uninominali, il centrodestra avrà a disposizione quindi 260 deputati.
Conteggio al netto della Valle d’Aosta che porta a 607 seggi sui 630 disponibili.
Gli ultimi 14 seggi finora assegnati col porporzionale finiscono invece a Leu, che non ha vittorie nell’uninominale ma recupera in questo modo tra gli altri Laura Boldrini e Pier Luigi Bersani, battuti nelle sfide secche dei collegi.
Per il Senato, invece, il Viminale non ha ancora chiuso i lavori per assegnare tutti i seggi.
L’Italia uscita dalle urne è un’Italia completamente diversa da quella a cui eravamo abituati.