Vaccini, Draghi: “Sono un bene comune globale, dobbiamo abbattere gli ostacoli”
“I vaccini sono un bene comune globale. È prioritario aumentare la loro produzione, garantendone la sicurezza, e abbattere gli ostacoli che limitano le campagne vaccinali”. A dirlo il presidente del Consiglio Mario Draghi, all’indomani della svolta annunciata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha dichiarato di essere favorevole alla sospensione dei brevetti sui vaccini anti-Covid.
Anche il ministro della Salute Roberto Speranza si è espresso favorevolmente sul tema: “La svolta di Biden sul libero accesso per tutti ai brevetti sui vaccini è un importante passo in avanti. Anche l’Europa deve fare la sua parte. Questa pandemia ci ha insegnato che si vince solo insieme”, ha scritto il ministro in un post Facebook.
“L’annuncio dell’amministrazione Biden, favorevole alla sospensione dei brevetti, è un segnale molto importante“, ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “L’Italia c’è, l’Europa non perda questa occasione e dimostri di essere unita e coraggiosa. Serve un libero accesso ai brevetti sui vaccini anti Covid – prosegue Di Maio -. È una corsa contro il tempo e c’è bisogno della collaborazione di tutti per evitare di essere travolti dalle varianti del virus. Ogni Stato deve avere le stesse opportunità ed è fondamentale, davanti a questa emergenza, liberalizzare la produzione”.
Brevetti vaccini, la posizione Ue
I vertici Ue hanno già fatto sapere che la deroga sarà discussa al summit informale dei leader a Oporto, nel fine settimana. “Il Parlamento europeo è pronto a discutere qualsiasi proposta che aiuterà ad accelerare il processo di vaccinazione a livello globale”, ha scritto su Twitter il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. “In questi tempi eccezionali, dobbiamo assicurarci che i brevetti e le licenze lavorino per proteggere gli interessi di tutti”, sottolinea.
“L’Ue è pronta a discutere qualsiasi proposta che affronti la crisi” del Covid “in modo efficace e pragmatico. Questo è il motivo per cui siamo pronti a discutere di come la proposta degli Stati Uniti per una deroga alla protezione della proprietà intellettuale” dei brevetti “per i vaccini Covid potrebbe aiutare a raggiungere tale obiettivo”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento sullo stato dell’Unione.
Anche altri leader europei si sono espressi favorevolmente alla deroga sui brevetti. In Francia il presidente Emmanuel Macron, si è detto “del tutto favorevole” alla revoca dei brevetti sui vaccini. “Sì. Dobbiamo evidentemente fare di questo vaccino un bene pubblico mondiale”, ha aggiunto il Macron, sottolineando al tempo stesso che la priorità, nel breve termine, è “la donazione di dosi” nonché “produrre in partenariato con i Paesi più poveri”. Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha dichiarato che la Germania è “aperta” alla discussione sul tema.
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