Qui Radio Colle: il Quirinale avrebbe fatto volentieri a meno delle polemiche tra Draghi ed Erdogan
Bocche cucite stamattina al Quirinale sulle parole pronunciate ieri sera in conferenza stampa ufficiale dal premier Mario Draghi riguardo il “dittatore” turco Erdogan. Certo, la sensazione è che al Colle avrebbero fatto volentieri a meno di queste polemiche.
“In una fase in cui il paese deve pensare al rilancio economico e alla battaglia contro la Covid-19 non servono altri problemi” spiega chi ha avuto modo di sondare gli umori del Quirinale. Di sicuro, però, la macchina diplomatica tricolore si è subito messa in moto per stemperare la tensione e stendere un “cordone sanitario” intorno al Premier.
Nessuno vuole problemi con la Turchia e “comunque la gaffe, se di gaffe turca si può parlare, è stata fatta nei confronti della von der Leyen” non certo dell’Italia. Insomma, a rigor di logica avrebbe dovuto replicare direttamente la Commissione europea oppure il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, anche lui presente all’incontro con il presidente turco.
Di sicuro però è stata una nottata di febbrile lavoro e di telefonate alla Farnesina, come spiegano ambienti di primo piano del Ministero degli Esteri, e si è immediatamente attivata anche la “diplomazia parallela” del Quirinale. Sono troppi gli interessi economici in ballo e le aziende italiane che operano da quelle parti (l’interscambio economico vale ben 18 miliardi di euro).
Oltretutto i rapporti tra Italia e Turchia negli ultimi anni sono sempre stati ottimi: “Nemmeno dopo il fallito colpo di stato si erano incrinati”, notano dalla Farnesina, dove si ricordano i recenti e positivi incontri di Guerini e Di Maio con gli omologhi turchi. La domanda che tutti si pongono ora è: cosa chiederà Erdogan per far tornare il sereno tra Italia e Turchia?
PS. Ieri sera la Lega, dopo gli attacchi della Turchia al presidente del Consiglio, Mario Draghi, aveva annunciato per stamattina un presidio davanti all’ambasciata turca a Roma, alla presenza, udite udite, del leader Matteo Salvini. E stamattina? Tutto annullato. La Lega è addivenuta a più miti consigli dopo una chiacchierata informale con Palazzo Chigi: meglio non alzare troppi polveroni. Anche se, ufficialmente, l'”appuntamento pubblico è stato rinviato per motivi organizzativi”.
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