Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Licenziamenti e appalti, Draghi tratta coi sindacati ma avverte: “Non ho le vostre stesse idee”

Immagine di copertina

Draghi ai sindacati: “Non ho le vostre stesse idee, ma pronto a discutere”

“Non ho le vostre stesse idee, ma sono pronto a discutere”: lo ha dichiarato il premier Mario Draghi nel corso dell’incontro con i sindacati avvenuto a Palazzo Chigi durante la giornata di giovedì 27 maggio.

Il presidente del Consiglio ha incontrato, insieme ai ministri Orlando, Giovannini e Brunetta, i leader di Cgil, Cisl e Uil per parlare del Dl semplificazioni, che dovrebbe approdare oggi, venerdì 28 maggio, in Consiglio dei ministri, e in particolar modo delle norme che riguardano i subappalti.

Altolà del premier, però, sul tema del blocco dei licenziamenti, che scadrà a fine giugno. Incalzato dai sindacati, infatti, Draghi, secondo quanto riferito da fonti vicine ai vertici sindacali, ha risposto: “Non ho le vostre stesse idee, ma sono disponibile al confronto. Oggi (ieri n.d.r) non è il momento di discutere di licenziamenti. Tra le pochissime cose che può decidere un presidente del Consiglio ci sono gli odg delle riunioni”.

Sul tema dei subappalti, che aveva provocato diversi malumori anche all’interno di Pd e 5 Stelle, è stato raggiunto un compromesso: il Dl semplificazioni, infatti, non conterrà il principio del massimo ribasso ma dovrebbe essere permesso l’uso dell’appalto integrato.

Un’altra novità, invece, dovrebbe essere rappresentata dalla riduzione delle strutture appaltanti a un numero molto più basso, migliorando la qualità del processo di investimento.

Due cambiamenti che hanno incontrato la soddisfazione dei sindacati e ricomposto anche la frattura con il segretario del Pd, Enrico Letta, che ha twittato: “L’eliminazione del massimo ribasso è un ottimo segnale. L’avevamo chiesto con forza. Bene”.

Si media ancora, invece, sul codice degli appalti con la Lega di Matteo Salvini che vorrebbe superarlo e Pd e 5 Stelle che chiedono di non smantellare del tutto le attuali regole.

Cgil, Cisl e Uil, inoltre, hanno accolto con soddisfazione l’apertura del presidente del Consiglio alla partecipazione delle parti sociali nella governance per il Pnrr anche se, come detto, resta la distanza sul tema del blocco dei licenziamenti.

Non a caso resta confermata per oggi la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil a Montecitorio per dare “continuità a questo impegno del Sindacato confederale e delle lavoratrici e dei lavoratori sul terreno della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per la salvaguardia dei livelli occupazionali, per nuove politiche industriali e per riaprire il confronto per estendere il blocco dei licenziamenti come da noi richiesto”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate
Politica / “Soldi dal Venezuela al M5S”, l’articolo era diffamatorio e Casaleggio Jr va risarcito: definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Milano