Se Draghi viene eletto al Quirinale, Brunetta diventa premier per legge
Con Draghi presidente della Repubblica, Brunetta sarebbe premier pro tempore
Se Mario Draghi venisse eletto presidente della Repubblica, Renato Brunetta sarebbe premier pro tempore: a rivelare la curiosa dinamica è stato Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale, nel corso di un intervento alla trasmissione Un giorno da pecora, in onda su Rai Radio 1.
Con il mandato in scadenza di Sergio Mattarella, il quale ha già dichiarato di non volersi ricandidare, è infatti già partito il toto Quirinale.
In molti per la corsa al Colle danno come favorito l’attuale premier Mario Draghi. Se davvero l’ex presidente della Bce dovesse essere eletto Capo dello Stato, però, dovrebbe lasciare il suo incarico per avviare nuove consultazioni al fine di nominare un nuovo presidente del Consiglio.
A quel punto, così come svelato da Cassese, a ricoprire il ruolo di premier pro tempore sarebbe il ministro più anziano, ovvero l’attuale titolare del dicastero della Semplificazione e pubblica amministrazione Renato Brunetta.
“Il presidente del Consiglio dei ministri si dimette dando una lettera al presidente della Repubblica in carica” ha spiegato il giudice nel corso del programma.
“Dopo essersi dimesso dovrebbe comunicare le sue dimissioni al vicepresidente del Cdm. Se questo non c’è, il supplente sarebbe il ministro più anziano di età” ha concluso Cassese.