Draghi: “Il governo non rischia e non esiste senza il M5S. Questa è l’ultima legislatura da premier”
Draghi: “Senza il M5S non esiste il governo, ultima legislatura da premier”
“Il governo non rischia e non si accontenta dell’appoggio esterno del M5s, questa è l’ultima legislatura da premier”: lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm che ha approvato il decreto legge contro il caro-energia.
“Sono tornato in anticipo dal vertice di Madrid perché il decreto sul caro bollette andava approvato assolutamente entro oggi” ha esordito il premier, che poi ha provato a spegnere le polemiche sorte con il capo del M5S Giuseppe Conte in seguito alla rilevazioni di Domenico De Masi secondo cui l’ex presidente Bce avrebbe telefonata a Beppe Grillo per chiedergli di rimuovere Conte dal Movimento perché “inadeguato”.
“Non ho mai chiesto di mandare via Conte, non capisco perché mi si vuol tirare dentro le dinamiche del M5S. Dicono che ci sono riscontri oggettivi, vediamoli” ha dichiarato Draghi tagliando corto sul fatto che la smentita sulla sua presunta richiesta di cacciare l’ex premier dal Movimento sia arrivata con parecchie ore di ritardo.
Sulla tenuta dell’esecutivo, comunque, Draghi si dice “ottimista” perché “il governo non rischia”.
“Questo governo non si fa senza i Cinquestelle – ha aggiunto il premier – Nessuno ha chiesto un rimpasto. Il M5S ha dato contributi importanti all’azione di governo e sono certo che ne darà nei prossimi mesi. Il presidente Conte ha confermato che non è sua intenzione uscire dall’esecutivo. Il governo non si accontenta dell’appoggio esterno dei Cinquestelle”.
“Questo è l’ultimo governo della legislatura del quale sono premier” ha poi affermato il presidente del Consiglio smentendo l’eventualità di un Draghi-bis nella prossima legislatura.
Sulla foto circolata molto in queste ore, che lo ritrae al museo del Prado seduto al telefono, Draghi ha dichiarato: “Io fin dall’inizio di questo viaggio ho detto ai miei collaboratori che non sarei potuto rimanere fuori con tutte le cose che avevamo da fare. La serata era una cena conclusiva, si parlava di quadri, insomma c’era un’attività sociale e in quel momento io mi sono seduto ed ero in pò stanco, ho fatto delle telefonate purtroppo sono stato sorpreso. D’altronde mi sarebbe stato impossibile telefonare con tutti davanti”.